Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dan Gibbs: un aggiornamento sulle terapie anti-amiloide

Troll Foto: Dan Gibbs

Io e mia moglie siamo appena (maggio 2024) tornati da una meravigliosa visita in Norvegia. Sono stato abbastanza preso dalla leggenda dei troll, le bestie birichine che provocano il caos nella vita delle persone di campagna. Ho incontrato il troll della foto qui sopra in un caffè nella valle di Kjenndal alla fine del lago Loen. Mi è venuto in mente che le placche di amiloide-beta e i grovigli neurofibrillari del morbo di Alzheimer (MA) sono un po' come piccoli troll nel mio cervello.


Finora, tutti gli studi sui farmaci diretti a rimuovere i grovigli neurofibrillari contenenti tau dal cervello sono falliti. Anche molti studi su anticorpi monoclonali anti-amiloide hanno fallito, ma i ricercatori hanno imparato dai fallimenti e si sono concentrati sull'attacco a diverse parti della molecola amiloide con un certo successo. Uno di questi, il lecanemab è già stato approvato negli Stati Uniti, in Giappone e in Cina. L'approvazione europea potrebbe arrivare entro la fine di giugno 2024. Un secondo, il donanemab, è previsto per la revisione della FDA il 10 giugno 2024. Il primo anticorpo monoclonale anti-amiloide approvato, l'aducanumab, è stato ritirato dal mercato statunitense in quanto sembra essere inferiore a lecanemab e donanemab.


Un articolo interessante su Alzforum questa settimana discute l'implementazione clinica del lecanemab negli Stati Uniti e le aspettative per l'uso futuro di questi farmaci. Il lecanemab viene somministrato ogni due settimane con infusione endovenosa, e questo ha intasato i centri di infusione IV. Inoltre, la necessità di scansioni PET e scansioni MRI di sorveglianza ha creato altri colli di bottiglia. Questi problemi si stanno affrontando e i centri MA stanno segnalando una crescita significativa dell'uso.


C'è stata una certa incertezza su quanto tempo dovrebbe durare il trattamento. Sebbene l'evidenza di placche amiloidi alle scansioni PET di solito scompare con il trattamento, persiste l'evidenza di biomarcatori plasmatici della produzione continua di amiloide-beta, suggerendo la necessità di un trattamento di mantenimento. Con il tempo ciò potrebbe produrre un onere insostenibile per i centri di infusione.


Eisai, il produttore del lecanemab, sta discutendo con la FDA la possibilità di passare dalle infusioni bisettimanali IV a iniezioni sottocutanee mensili eseguite a casa per il dosaggio di manutenzione, una volta che le scansioni PET amiloide sono pulite. Questo non solo ridurrebbe l'onere per i centri di infusione, ma dovrebbe ridurre notevolmente il costo del trattamento continuo. Infine, la Lilly ha un nuovo anticorpo in lavoro, il remternetug, con una modalità di azione simile al donanemab, ma non sembra causare le reazioni del farmaco anticorpo e dell'infusione che affliggono il donanemab.


Il remternetug è somministrato come iniezione sottocutanea, che lo rende più semplice e probabilmente meno costoso da prendere. È in corso uno studio di fase 3 con i risultati previsti nel 2025. Vale la pena ricordare che nessuno di questi farmaci costituisce una cura per il MA. Nella migliore delle ipotesi rallentano il tasso di declino cognitivo del 25-35%, ma nessuno di essi inverte, e tento meno ferma, il declino cognitivo. Tuttavia, ci sono indizi che questi farmaci sono più efficaci nelle prime fasi del MA. Forse potremmo prima riuscire a prevenire la demenza di MA in quelli con malattia presintomatica. Questi esperimenti sono in corso.

 

 

 


Fonte: Daniel Gibbs in A Tattoo On My Brain (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.