Foto: Ievgenii Meyer/ShutterstockLa birra è una delle bevande più antiche e popolari del mondo, con alcune persone che amano e altre che odiano il sapore distinto e amaro del luppolo usato per insaporire le sue molte varietà. Ma una birra particolarmente...
I ricercatori della Indiana University stanno studiando come la carenza di un gene nelle cellule immunitarie può modellare la progressione del morbo di Alzheimer (MA).Lo studio, pubblicato su Molecular Degeneration, ha scoperto che eliminare il CX3CR1...
Rappresentazione delle connessioni cerebrali (autore: Thiebaut de Schotten)Non sono le singole regioni cerebrali, ma piuttosto le loro connessioni che contano: dei neuroscienziati propongono un nuovo modello di come funziona il cervello. Questa nuova...
Si stima che 6,2 milioni di americani over-65 abbiano il morbo di Alzheimer (MA), con una previsione di crescita a 13,8 milioni entro il 2060, in mancanza di scoperte mediche che impediscano, rallentino o curino questa malattia debilitante.Gli...
Stanno aumentando le evidenze che l'esercizio fisico può migliorare la funzione cerebrale e ritardare o prevenire l'insorgenza di malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer (MA) e il Parkinson. Nonostante i meccanismi sottostanti rimangano poco...
Uno studio ha scoperto che gli adulti con lieve declino cognitivo ai quali erano stati assegnati dei cruciverba hanno mostrato meno restringimento del cervello e un migliore funzionamento quotidiano.Il nuovo studio eseguito da ricercatori della Columbia...
Degli scienziati hanno usato un modello matematico per rivelare come le proteine tossiche si raggruppano all'interno del cervello durante le prime fasi dell'Alzheimer. I ricercatori, dell'Università di York, affermano che la scoperta potrebbe avere importanti...
Tutti noi ci mettiamo le dita nel naso, a qualsiasi età. Tuttavia, se i titoli avvincenti apparsi sui media di tutto il mondo sono un segno, questa abitudine potrebbe aumentare il rischio di morbo di Alzheimer (MA), la forma più comune di demenza.Un...
Scienziati della Università del Colorado hanno scoperto che la sovraespressione di un gene aumenta la memoria e l'apprendimento nell'Alzheimer.La sovraespressione di un gene legato alla divisione cellulare, alla struttura e alla funzione dei neuroni può...
Il morbo di Alzheimer (MA) è associato a una riduzione dei recettori dell'insulina nei microvasi cerebrali, e questo può contribuire alla resistenza all'insulina cerebrale e alla formazione di placche amiloidi, uno dei tratti distintivi della malattia...
Uno studio globale su oltre 28.000 persone ha fornito le prove più forti trovate fino ad oggi che l'abbassamento della pressione sanguigna in tarda età può ridurre il rischio di demenza.La dott.ssa Ruth Peters, prof.ssa associata alla UNSW di Sydney, e...
Scienziati giapponesi dimostrano che il derivato dell'ossitocina per via intranasale potrebbe essere usato per trattare l'Alzheimer.Il morbo di Alzheimer (MA), caratterizzato da un accumulo di proteina amiloide-β (Aβ) nel tessuto cerebrale, è una delle...
Nel primo studio eseguito in oltre 20 anni sulla prevalenza del deterioramento cognitivo nell'intera nazione USA, ricercatori della Columbia University hanno scoperto che quasi il 10% degli adulti statunitensi di età pari o superiore a 65 anni ha la...
La ricerca sul modo in cui una molecola chiave innesca la morte degli assoni può portare a nuove terapie.Gli assoni (verdi) sono più sottili in un topo modello di neuropatia periferica assonale ereditaria (a sinistra). Nei roditori con il disturbo, ma senza...
Una esposizione più alta a un certo tipo di inquinamento atmosferico correlato al traffico, chiamato particolato, può essere collegata ad un aumento del rischio di demenza, secondo una meta-analisi pubblicata il 26 ottobre 2022 su Neurology®.I...
Un nuovo studio del Karolinska Institutet e dell'Ospedale Universitario Karolinska indica che solo una percentuale piuttosto piccola di individui che frequentano una clinica di memoria specializzata hanno un profilo di biomarcatore di tipo Alzheimer e...
Uno studio dei ricercatori dell’Università di Ferrara in collaborazione con l’Ospedale di Neuroriabilitazione Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma apre nuove prospettive terapeutiche nel trattamento delle persone colpite dal morbo di Alzheimer (MA). Il...
La demenza frontotemporale (FTD) è una delle cause più comuni di demenza progressiva nelle persone in età lavorativa. Tuttavia, è spesso impegnativo fare una diagnosi e una prognosi perché lo spettro della demenza frontotemporale include diversi sottotipi...
In un nuovo studio, ricercatori del Karolinska Institutet hanno usato la riprogrammazione cellulare per creare modelli cerebrali tridimensionali umani e, dopo avervi iniettato SARS-CoV-2, hanno rilevato che le cellule immunitarie cerebrali eliminano una...
Gli scienziati della Nanyang Technological University (NTU) di Singapore hanno scoperto che una risposta allo stress nelle cellule, quando 'accesa' in età post-riproduttiva, potrebbe essere la chiave per rallentare l'invecchiamento e promuovere la...
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