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Ci sono 'robuste evidenze' di differenze di sesso nel gene di Alzheimer

Il gene APOE, il fattore di rischio genetico più forte per il morbo di Alzheimer (MA), potrebbe avere per le donne un ruolo più importante nello sviluppo della malattia rispetto agli uomini, secondo una nuova ricerca svolta alla Vanderbilt...

Quali sono i fattori chiave per sostenere la qualità della vita nella demenza?

Una solida analisi delle ricerche precedenti ha identificato quali fattori si possono puntare per fare in modo che le persone vivano nel modo migliore possibile con la demenza.Lo studio, condotto dall'Università di Exeter e pubblicato sulla rivista...

Età, stato civile, IMC e sonno sono i principali fattori di rischio della demenza

La demenza è la principale causa di dipendenza e disabilità nella popolazione anziana di tutto il mondo. Attualmente non esiste un farmaco efficace per il trattamento della demenza; pertanto, solo l'identificazione dei fattori di rischio legati alla vita...

Perchè nelle neurodegenerazioni spesso emergono disturbi psichiatrici

Perchè nelle neurodegenerazioni spesso emergono disturbi psichiatriciUn nuovo studio pubblicato in Biological Psychiatry riferisce che le proteine ​​correlate alla demenza e alla psichiatria si raggruppano formando degli aggregati nel cervello, portando a funzioni e comportamenti anomali delle cellule.L'aggregazione...

Colesterolo del cervello associato a rischio più alto di Alzheimer

Colesterolo del cervello associato a rischio più alto di AlzheimerDei ricercatori hanno dimostrato che il colesterolo - una molecola di norma legata alle malattie cardiovascolari - può avere anche un ruolo importante nell'insorgenza e nella progressione del morbo di Alzheimer (MA).Il team internazionale, guidato...

Dieta mediterranea può ritardare l'Alzheimer di 3 anni e anche impedirlo del tutto

, Il morbo di Alzheimer (MA) è la forma più comune di demenza, colpendo il 62% delle persone con la  diagnosi. I pazienti soffrono di perdita di memoria, confusione e problemi di parola e comprensione.Un nuovo studio ha dimostrato che seguire una...

Le 'stelle nascenti' del cervello: nuove opzioni contro l'Alzheimer?

Le 'stelle nascenti' del cervello: nuove opzioni contro l'Alzheimer?Al microscopio gli astrociti a forma di stella (verdi) sono raccolti intorno alle placche (viola) segno distintivo dell'Alzheimer. (Fonte: DZNE / Nicole Reichenbach)Uno studio condotto da scienziati del Centro Tedesco Malattie Neurodegenerative (DZNE)...

Piccola molecola blocca la diffusione di proteina tossica legata all'Alzheimer

Piccola molecola blocca la diffusione di proteina tossica legata all'AlzheimerUn modello di cambinolo (piccola struttura sopra al centro) che si lega all'enzima nSMAse2. (Fonte: Kanagasabai Vadivel / UCLA Drug Discovery Lab)L'Alzheimer distrugge le cellule cerebrali, promuovendo in parte la formazione di aggregati insolubili che...

Nuovi percorsi per il trattamento di demenza e Alzheimer

Un nuovo studio condotto da scienziati in Australia e negli Stati Uniti fornisce una spiegazione del motivo per cui finora sono falliti tutti gli studi clinici sui farmaci che puntavano le proteine ​​nel cervello ritenute causa di demenza e Alzheimer. Lo...

L'ansia di mezza età può essere collegata a demenza in vecchiaia

Le persone con ansia da moderata a grave in mezza età possono avere di fronte un rischio più alto di demenza in età avanzata, secondo un'analisi delle evidenze pubblicate, condotta dai ricercatori della University College di Londra e dell'Università di...

La musica attiva delle aree del cervello risparmiate dall'Alzheimer

La musica attiva aree del cervello prese di mira dall'AlzheimerIn blu le aree cerebrali attivate dalla musica familiare.Hai mai avuto brividi ascoltando un brano musicale particolarmente commovente? Puoi ringraziare la rete di salienza del cervello per quel legame emotivo.E' anche sorprendente che questa area...

Cioccolato fondente può realmente potenziare il cervello

Ecco una ragione per non sentirsi così in colpa per indulgere nella tua droga pomeridiana di cioccolato.Il cioccolato fondente potrebbe dare una vera spinta al cervello, al sistema immunitario e agli occhi. Questa settimana, i ricercatori hanno tirato...

Declino cognitivo: quando inizia a influenzare la capacità di guida degli anziani?

Per gli anziani, guidare può significare vivere una vita più indipendente e soddisfacente. Pertanto, non sorprende che circa l'86% degli over-65 tengano attiva la loro patente di guida e molti di noi prevedono di guidare più a lungo nella vecchiaia.Gli...

Sono i colpi di testa, non le collisioni, a provocare il declino cognitivo dei giocatori

La funzione cognitiva più carente dei giocatori di calcio deriva principalmente dal colpire con frequenza la palla con la testa, piuttosto che dagli impatti involontari della testa dovuti a collisioni, hanno scoperto ricercatori dell'Università di...

Farmaci comuni collegati alla demenza anche se assunti 20 anni prima della diagnosi

Lo studio più ampio e dettagliato fatto finora sull'impatto a lungo termine dei farmaci anticolinergici (una classe di farmaci prescritti comunemente come antidepressivi e farmaci per l'incontinenza), ha scoperto che il loro uso è associato ad un aumento...

E' il "fuoco amico" nel cervello a provocare l'Alzheimer?

E' il 'fuoco amico' nel cervello a provocare l'Alzheimer?Cellule immunitarie (in nero) raggruppate attorno alle placche di amiloide-beta (in rosso). Fonte: DZNE & HIH / NeherIl neuroscienziato Michael Heneka sa che le idee radicali richiedono dati convincenti. Nel 2010, pochissimi colleghi condividevano la sua...

Negli occhi si potrebbe identificare l'Alzheimer preclinico

Negli occhi si potrebbe identificare l'Alzheimer preclinicoIl morbo di Alzheimer (MA) preclinico può essere identificabile attraverso la «tomografia a coerenza ottica» (OCT) e l'angiografia OCT, secondo quanto è stato preliminarmente scoperto dai ricercatori della Washington University di St. Louis."Nel MA ci...

E se potessi sapere che il tuo lieve deterioramento cognitivo non progredirà?

E se potessi sapere che il tuo lieve deterioramento cognitivo non progredirà?Ricercatori dell'Università di Lisbona hanno scoperto che, in alcuni pazienti con lieve decadimento cognitivo, è possibile una reale stabilità neuropsicologica nell'arco di un decennio e che la stabilità a lungo termine potrebbe essere predetta sulla base...

Serve allenamento di forza alle donne anziane per ridurre gli effetti dell'età

Serve allenamento di forza alle donne anziane per ridurre gli effetti dell'etàUn'attività fisica regolare può aiutare le donne anziane ad aumentare la mobilità, ma la forza e la resistenza muscolare possono soccombere agli effetti della fragilità se non hanno anche fatto un allenamento di resistenza.Questi i risultati di uno...

Rilevare l'Alzheimer prima che sia troppo tardi

Rilevare l'Alzheimer prima che sia troppo tardiIl ritmo di accumulo della proteina amiloide-beta in placche appiccicose sta già rallentando nel momento dell'eventuale diagnosi di Alzheimer preclinico.La velocità con cui la proteina amiloide-beta si accumula in placche appiccicose associate al morbo di...

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Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

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