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Analgesici oppioidi aumentano rischio di polmonite nell'Alzheimer

Uno studio recente condotto alla University of Eastern Finland ha associato gli analgesici oppioidi ad un aumento del 30% del rischio di polmonite nei soggetti con morbo di Alzheimer (MA). Il rischio era più pronunciato nei primi due mesi di utilizzo....

Sempre più anziani con demenza avvelenati dalle capsule di detersivo

Un nuovo studio condotto dai ricercatori del Nationwide Children's Hospital e del Central Ohio Poison Center ha esaminato le tendenze nelle chiamate ai 'centri di controllo veleni' di tutto il paese a seguito di ingestione di pacchetti di detersivi...

Con l'avanzamento della demenza si deteriora la relazione paziente-caregiver

Con l'avanzare della demenza, il comportamento della persona con la condizione cambia, nella maggior parte dei casi.Tali cambiamenti nel comportamento possono creare tensioni su una vasta rete di rapporti (tra paziente e caregiver professionale, tra...

Farmaci antipertensivi associati a un rischio ridotto di demenza

Varie sperimentazioni cliniche indicano quali effetti ci si può attendere da programmi di intervento standard sulla base delle evidenze esistenti. Sappiamo poco sul modo in cui tali programmi possono essere implementati nella pratica di cura...
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Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e malattia

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisivo nel determinare se una persona sviluppa l'Alzheimer o meno."Abbiamo trovato la prova basata sul DNA che i batteri che causano la gengivite possono passare dalla...

Gli astrociti proteggono i neuroni dall'accumulo di proteine tossiche

neurons off load toxic molecules to astrocytesNeuroni (rossi) scaricano le molecole tossiche agli astrociti (grigi) tramite goccioline lipidiche (verdi). Fonte: Maria IoannouGli astrociti sono la squadra di supporto ai neuroni oberata di lavoro.Queste cellule cerebrali raccolgono i lipidi...

E' il piccolo pesce zebra che può far avanzare la ricerca sull'Alzheimer?

zebrafish to unravel alzheimerNon abbiamo una chiara idea del perché insorga il morbo di Alzheimer (MA). Molti pensano che il processo della malattia abbia inizio decenni prima che i problemi di memoria e cognizione diventino evidenti, ma come e perché inizia? L'idea che la...

Più aumentano le placche nel cervello, peggiore è la gestione del denaro

Amyloid PlaquesLe scansioni di due partecipanti allo studio mostrano il cervello di un 74enne cognitivamente sano (riga superiore) con capacità finanziarie medie, confrontato con un 86enne con Alzheimer lieve (riga in basso) che ha capacità finanziarie compromesse. Le...

Dualismo Alzheimer / cancro: proteina SORLA potrebbe essere la spiegazione

neuron and cancer cell with protein sorlaLa proteina SORLA ha un ruolo diverso, ma importante, sia nei neuroni che nelle cellule tumorali. A sinistra: actina proteica citoscheletrica (verde), nucleo (blu) e proteina MAP2 (viola) evidenziate in un neurone di ratto. A destra, l'actina...

Trovato legame tra LDL elevato e Alzheimer ad esordio precoce

Ricercatori dell'Atlanta VA Medical Center e della Emory University hanno scoperto un legame tra livelli elevati di colesterolo LDL e morbo di Alzheimer (MA) ad esordio precoce. I risultati potrebbero aiutare i medici a capire come si sviluppa la malattia...

Batteri intestinali e Alzheimer: antibiotici rallentano sintomi della malattia nei topi

Gut BacteriaRicercatori dell'Università di Chicago hanno dimostrato che il tipo di batteri che vive nell'intestino può influenzare lo sviluppo dei sintomi del morbo di Alzheimer (MA) nei topi.Lo studio, recentemente pubblicato sul Journal of Experimental Medicine...

Riparate cellule cerebrali rotte in un topo modello di demenza

hippocampus and entorhinal cortexImmagini rappresentative dell'ippocampo e della corteccia entorinale. (Fonte: Terreros-Roncal et al.)I neuroni disfunzionali nell'ippocampo di topi femmina adulta che modellano la demenza possono essere riparati e ricollegati a parti distanti del...

Strato di proteine rende i virus più infettivi e accelera accumulo di amiloide

Proteins in fluid surrounding cell bind to a virusLe proteine nel fluido che circonda la cellula bersaglio si legano a un virus e possono renderlo più infettivo. Il virus può anche accelerare la formazione di fibrille amiloidi filiformi che hanno un ruolo nell'Alzheimer. (Grafica: E. Wikander)Una nuova...

Esercizio regolare riduce il rischio di demenza, ma dopo il suo inizio non la migliora

L'esercizio fisico regolare migliora la plasticità neurale e favorisce la formazione di nuove sinapsiL'esercizio fisico aumenta i livelli di una sostanza naturale nel cervello, il 'fattore neurotrofico derivato dal cervello', che migliora la plasticità...

Nel cervello si formano nuovi neuroni anche a 90 anni, nonostante l'Alzheimer

new neurons with mci and alzheimerNell'ippocampo continuano a formarsi nuovi neuroni nel decimo decennio di vita, sia nell'invecchiamento normale (aging), che nel lieve decadimento cognitivo (MCI) che nell'Alzheimer (AD). Grafica: Orly Lazarov, et al.In un nuovo studio eseguito...

C'è la prova che è possibile enfatizzare o reprimere i ricordi

bad memory in mouse brainEcco come appare un brutto ricordo nel cervello di un topo. Le cellule verde acceso indicano che sono state attivate per immagazzinare un ricordo di paura. (Fonte: Ramirez Group/Boston University)E se gli scienziati potessero manipolare il tuo cervello in...

Realtà virtuale può individuare problemi a orientarsi all'inizio dell'Alzheimer

VR to spot navigation problemsEsempio di ambiente generato dalla realtà virtuale (Fonte: Università di Cambridge)La realtà virtuale (VR) è in grado di identificare precocemente il morbo di Alzheimer (MA) in modo più preciso rispetto ai test cognitivi standard attualmente in uso...

Studio trova legame tra istruzione superiore e ritardo del declino nell'Alzheimer

Sappiamo che esercitare il cervello, imparando e pensando, migliora la cognizione. Ora un nuovo studio di ricercatori della Stony Brook University rivela che l'istruzione superiore è associata a una insorgenza ritardata del declino cognitivo correlato al...

Un nuovo biomarcatore nel sangue può diagnosticare l'Alzheimer all'inizio

Il morbo di Alzheimer (MA) è la principale causa di demenza e finora nessun trattamento efficace può prevenire, ritardare o interrompere la sua progressione.Sappiamo che il MA ha un ampio stadio prodromico (insieme di manifestazioni cliniche che...

Cervello può avere cambiamenti fino a 34 anni prima dei sintomi di Azheimer

Una nuova ricerca ha identificato i cambiamenti nella neurochimica e nell'anatomia del cervello che sono presenti decenni prima che le persone abbiano un qualsiasi sintomo del morbo di Alzheimer (MA) definito 'epidemia globale' a causa dell'elevato numero...

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10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

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Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

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Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

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Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

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