Uno studio sull'invecchiamento e la salute del cervello, in esecuzione da lungo tempo all'Università del Kentucky, ha ancora una volta portato a importanti nuove scoperte, mettendo in evidenza una forma complessa e sotto-riconosciuta di demenza. Il lavoro...
Sinistra: cervello di topo prima della riprogrammazione, con i neuroni dopaminergici in verde. Destra: cervello di topo dopo la riprogrammazione con il trattamento oligonucleotide antisenso PTB, che ha convertito gli astrociti in neuroni dopaminergici...
Un singolo monomero tau codifica diverse conformazioni di assemblaggio e ciascuna di esse porta a modelli distinti di patologia.Un nuovo studio rivela una possibile ragione biologica per cui il morbo di Alzheimer (MA) avanza a ritmi diversi nei diversi...
Grafica: Alexandr MitiucUno studio coordinato da ricercatori italiani ha sviluppato delle nanoparticelle d'oro con l'obiettivo di ridurre la morte cellulare dei neuroni esposti a sovreccitazione.Lo studio è il risultato di una collaborazione...
Le donne di mezza età sono più propense degli uomini ad avere cambiamenti nel cervello legati al morbo di Alzheimer (MA), come rilevato dalle scansioni, anche quando non ci sono differenze di pensiero e di memoria. Questo può essere associato a...
Da sinistra, sezione di un intestino sano, con malattia di Crohn e con colite ulcerosa.Le malattie infiammatorie intestinali (IBD, Inflammatory bowel disease), che comprendono la colite ulcerosa e il morbo di Crohn, sono legate ad un rischio più che...
Un nuovo studio condotto da ricercatori della University of Southern California è il primo a dimostrare che una piccola proteina ha un grande impatto sulla salute e sulla longevità, sia degli animali che dell'uomo.I ricercatori hanno esaminato...
Cellule vascolari degenerate (periciti, in verde), con accumulo di amiloide-beta vascolare (in rosso) nella retina di paziente con Alzheimer.Il morbo di Alzheimer (MA) nelle prime fasi colpisce l'integrità dei piccoli vasi sanguigni nella retina dei...
Astrociti APOE4 di coltura con un accumulo alterato dei lipidi. Uno studio condotto all'Institut de Neurociències (INC-UAB) di Barcellona mostra che l'ApoE4, il principale fattore di rischio genetico del tipo più comune di morbo di Alzheimer (MA), produce...
L'obesità è associata ad un rischio più alto di demenza fino a 15 anni più tardi, secondo un nuovo studio eseguito alla University College London, che suggerisce che il controllo del peso potrebbe avere un ruolo significativo nel ridurre il rischio.I...
Uno studio recente pubblicato su Frontiers in Neuroscience, delinea un percorso di declino cognitivo indotto-da-pressione-di-pulsazione che mette in luce il motivo per cui i trattamenti precedenti per la demenza possono aver fallito e propone nuove...
Gli esperti concordano sul fatto che gli anziani che rimangono fisicamente attivi tendono a rimanere anche mentalmente acuti fino all'età molto avanzata. Questo è in genere spiegato in termini di riserva cognitiva, che è considerata una sorta di scudo...
Ricostruzione di neuroni nati adulti. Da sinistra a destra: all'età di 2 settimane, 4 settimane, 6 settimane e 24 settimane. (Foto: Cole, Espinueva et al.)I neuroni nati nell'individuo adulto continuano a crescere e a contribuire alla flessibilità del...
Le varianti genetiche RBFOX1 e APOE sono state associate ai livelli di amiloide nel cervello di persone a rischio di Alzheimer. (Fonte: Raghavan, et al.)Un gene di Alzheimer appena scoperto può guidare la prima apparizione di placche amiloidi nel...
In uno studio che potrebbe contribuire uno giorno a dare un senso letterale a 'cibo per la mente', ricercatori della Kyushu University in Giappone hanno riferito che un frammento di proteina, che si fa strada nel cervello dopo essere stato ingerito, può...
Gentiluomini fumano e giocano a backgammon all'interno, di Dirck Hals, 1627 (Fonte: Wikipedia)Ricercatori dell'Università di Otago (nuova Zelanda) hanno scoperto alcuni dei segreti della longevità con una nuova ricerca che rivela che non fumare ed essere...
Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i sentimenti di ognuno riguardo la qualità di tali interazioni e relazioni, possono incidere sulla salute fisica e mentale e sul benessere. La funzione cognitiva...
La combinazione di stili di vita più salutari è stata associata con un rischio notevolmente inferiore di morbo di Alzheimer (MA) in uno studio che ha incluso i dati di quasi 3.000 partecipanti alla ricerca.Coloro che hanno aderito a quattro, o tutti i...
Un nuovo studio eseguito da ricercatori della Florida State University può aiutare a rispondere ad alcune delle domande più sconcertanti che circondano il morbo di Alzheimer (MA), una malattia incurabile e progressiva che colpisce milioni di famiglie in...