Ricerche
Diversi 'sottotipi' di Alzheimer possono essere collegati a modifiche diverse della Tau
Un singolo monomero tau codifica diverse conformazioni di assemblaggio e ciascuna di esse porta a modelli distinti di patologia.
Un nuovo studio rivela una possibile ragione biologica per cui il morbo di Alzheimer (MA) avanza a ritmi diversi nei diversi pazienti. La ricerca, che è stata guidata da ricercatori del Massachusetts General Hospital, si è focalizzata sulla tau, una proteina presente nei grovigli neurofibrillari nel cervello che sono un segno ben noto di MA.
La tau può subire varie modifiche durante il corso della malattia, compresa la fosforilazione. I ricercatori hanno trovato che la presenza di diverse forme di tau fosforilata potrebbe spiegare il motivo per cui la malattia ha effetti variabili. Lo studio, il cui primo autore è Simon Dujardin PhD, post-dottorato di ricerca del Mass General, è stato pubblicato su Nature Medicine.
I medici sanno da tempo che ci può essere una sostanziale diversità da paziente a paziente nella presentazione clinica del MA, come nell'età di insorgenza, nel tasso di declino della memoria e in altri valori clinici. Inoltre, livelli più elevati di proteina tau nel cervello sono associati a maggiore gravità della malattia, ma ci sono pochi indizi su ciò che provoca questa variabilità tra i pazienti.
Questo team ha studiato campioni di 32 pazienti che avevano avuto la diagnosi di quello che è considerato 'MA tipico' mentre erano in vita, e quella diagnosi è stata confermata dopo la morte. L'età al momento della diagnosi e il tasso di progressione della malattia varia notevolmente in questi pazienti.
Lo studio
I ricercatori hanno anche condotto una caratterizzazione approfondita delle caratteristiche molecolari delle proteine tau nel cervello di questi pazienti. Questo comprendeva i livelli delle diverse specie di tau, la capacità della tau di indurre aggregazione (detta anche semina), così come la presenza di specifiche modificazioni post-traslazionali mediante saggi biochimici, biofisici e di bioattività, nonché tecniche avanzate di spettrometria di massa, lavorando con squadre del Children's Hospital di Boston e della Merck.
I ricercatori hanno scoperto una variabilità 'straordinaria' nella presenza di oligomeri di tau fosforilata, che si associa con una diffusione più alta di tau, e, soprattutto, con una malattia peggiore. Diverse modifiche specifiche erano associate con gradi di gravità e tassi di progressione diversi. In particolare, queste caratteristiche molecolari specifiche hanno portato al riconoscimento variabile da anticorpi che sono attualmente considerati per puntare terapeuticamente le proteine tau nel MA e nelle malattie associate.
“Ipotizziamo che ci siano diverse 'guide' molecolari che fanno progredire il MA, e ogni paziente ha il proprio insieme di queste guide”, dice Bradley Hyman MD/PhD, autore senior del rapporto e direttore dell'Alzheimer's Disease Research Center al Massachusetts General Institute for Neurodegenerative Disease. “Questo è simile a ciò che vediamo nel cancro, dove, per esempio, ci sono diversi tipi di cancro al polmone o al seno, e il trattamento dipende dalle particolari guide molecolari nel tumore del paziente”.
Fonte: Massachusetts General Hospital (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Simon Dujardin, Caitlin Commins, Aurelien Lathuiliere, Pieter Beerepoot, Analiese Fernandes, Tarun Kamath, Mark De Los Santos, Naomi Klickstein, Diana Corjuc, Bianca Corjuc, Patrick Dooley, Arthur Viode, Derek Oakley, Benjamin Moore, Kristina Mullin, Dinorah Jean-Gilles, Ryan Clark, Kevin Atchison, Renee Moore, Lori Chibnik, Rudolph Tanzi, Matthew Frosch, Alberto Serrano-Pozo, Fiona Elwood, Judith Steen, Matthew Kennedy & Bradley Hyman. Tau molecular diversity contributes to clinical heterogeneity in Alzheimer’s disease. Nature Medicine, 22 June 2020, DOI
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Annuncio pubblicitario
Privacy e sicurezza dati - Informativa ex Art. 13 D. Lgs. 196/03
Gentile visitatore,
l'Associazione tratterà i Tuoi dati personali nel rispetto del D. Lgs. 196/G3 (Codice della privacy), garantendo la riservatezza e la protezione dei dati.
Finalità e modalità del trattamento: I dati personali che volontariamente deciderai di comunicarci, saranno utilizzati esclusivamente per le attività del sito, per la gestione del rapporto associativo e per l'adempimento degli obblighi di legge. I trattamenti dei dati saranno svolti in forma cartacea e mediante computer, con adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge. I dati non saranno comunicati a terzi né saranno diffusi.
Dati sensibili: Il trattamento di dati sensibili ex art. 1, lett. d del Codice sarà effettuato nei limiti di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/08 e n. 3/08, e loro successive modifiche.
Diritti dell'interessata/o: Nella qualità di interessato, Ti sono garantiti tutti i diritti specificati all'art. 7 del Codice, tra cui il diritto di chiedere e ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che Ti riguardano.
Titolare del trattamento è l'Associazione di volontariato "Associazione Alzheimer o.n.l.u.s.”, con sede a Riese Pio X – Via Schiavonesca, 13 – telefax 0423 750 324.
Responsabile del trattamento è la segretaria dell’Associazione in carica.
Gestione «cookies»
Un cookie è una breve stringa di testo che il sito web che si sta visitando salva automaticamente sul computer dell'utente. I cookies sono utilizzati dagli amministratori di molti siti web per migliorarne funzionamento ed efficienza e per raccogliere dati sui visitatori.
Il nostro sito non utilizza i cookies per identificare i visitatori, ma per raccogliere informazioni al fine di arricchirne i contenuti e rendere il sito più fruibile.
Come cambiare le impostazioni del browser per la gestione dei cookies
È possibile decidere se permettere ai siti web che vengono visitati di installare i cookies modificando le impostazioni del browser usato per la navigazione. Se hai già visitato il nostro sito, alcuni cookies potrebbero essere già stati impostati automaticamente sul tuo computer. Per sapere come eliminarli, clicca su uno dei link qui di seguito: