Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza e altri disturbi cognitivi legati a rischio grave di Covid-19

La demenza e altri disturbi cognitivi sembrano essere fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 grave, secondo una ricerca svolta all'Università della Georgia. I risultati evidenziano la necessità di cure speciali per le popolazioni con queste condizioni preesistenti durante la pandemia.


In uno studio cieco, i ricercatori hanno analizzato i dati di quasi 1.000 malattie e due geni specifici, confrontando i profili sanitari dei pazienti con Covid-19 con quelli che hanno il test negativo, in cerca di comunanze nei pazienti Covid-19.


Lo studio, pubblicato online sulla rivista Brain, Behavior and Immunity, si è affidato ai dati della UK Biobank, uno studio a lungo termine con oltre 500.000 partecipanti che investiga sui rispettivi contributi della predisposizione genetica e dell'esposizione ambientale allo sviluppo della malattia.

 

Connessione ai dati

A partire da marzo, la UK Biobank ha iniziato a segnalare lo stato Covid-19 dei suoi partecipanti. Il team guidato dall'assistente professore Kaixiong Ye e dal postdottorato Jingqi Zhou, ha rapidamente collegato lo stato Covid-19 ai dati sanitari elettronici.


"Abbiamo preso un approccio senza ipotesi e quelli statisticamente più significativi sono i disturbi cognitivi e il diabete di tipo 2", ha detto Ye, l'autore senior dello studio. "In questo momento, non conosciamo i meccanismi che stanno dietro queste associazioni, sappiamo solo che questi sono le malattie più comuni nei pazienti Covid-19".


Analizzando i fattori genetici che aumentano il rischio di alcuni individui per il Covid-19 grave, il team si è concentrato su due geni: ACE2 e TPMPRSS2, noti per essere cruciali perché il virus possa entrare nelle cellule umane.


"Nel gene TMPRSS2 abbiamo scoperto che una specifica variazione genetica è più comune nel paziente Covid-19", ha detto, aggiungendo che mentre la scoperta era nuova in quel momento, la squadra sa che ora esistono più dati sui fattori genetici dell'ospite rispetto a tre mesi fa.

 

Capire le variazioni genetiche

Il team di ricerca ha anche scoperto che variazioni nei geni relative all'infezione SARS-CoV-2 possono essere associate al Covid-19 grave, che richiede il ricovero in ospedale.


"E stiamo iniziando a capire come quelle variazioni genetiche fanno la differenza", ha detto, notando lo straordinario ritmo di ricerca in tutto il mondo durante la pandemia mentre gli scienziati lavorano sul SARS-CoV-2. Dal momento che hanno iniziato nella primavera del 2020, il gruppo di Ye è stato in grado di approfittare del proprio lavoro precedente e a comunicare con i pari di tutto il mondo per contribuire al corpo complessivo della conoscenza della malattia.


"Lavorando su una malattia, l'intero campo sta convergendo insieme, in tutto il mondo, allo stesso tempo. Mostra veramente il potere della scienza", ha detto Ye. "Ciò che il mio gruppo sta facendo è davvero solo un'analisi dei dati, scaviamo nei dati di larga scala, ma dallo sviluppo del vaccino agli studi nei pazienti, gli scienziati stanno attaccando la malattia da diversi aspetti, e questo ci sta portando avanti molto rapidamente nella lotta contro il Covid-19".

 

 

 


Fonte: University of Georgia (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Jingqi Zhou, Chang Liu, Yitang Sun, Weishan Huang, Kaixiong Ye. Cognitive disorders associated with hospitalization of COVID-19: Results from an observational cohort study. Brain, Behavior, and Immunity, 24 Oct 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)