Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Preoccupato per lesioni cerebrali e demenza? Controlla questo numero della pressione

Il numero più alto in un controllo della pressione arteriosa è solitamente considerato come il miglior indicatore di rischio complessivo per una malattia di cuore. Ma il numero più basso potrebbe essere importante quando si tratta di valutare la possibilità, per una persona che ha cicatrici sul cervello, che sia un indicatore di demenza, ictus o cadute.


I ricercatori di un nuovo studio hanno esaminato il legame tra i punteggi della pressione del sangue e il numero e la posizione di queste cicatrici del cervello, chiamate 'lesioni della sostanza bianca', in 1.205 donne e uomini over-50 (due terzi dei quali erano latini). E hanno riscontrato che quelli con la pressione diastolica (il numero minore) più bassa avevano un numero minore di lesioni della sostanza bianca nelle scansioni RM di chi aveva la pressione diastolica più alta.


Michelle R. Caunca, che ha guidato lo studio dall'Università di Miami, ha detto che la squadra si aspettava che fosse la pressione sistolica (il numero maggiore) ad essere associata alle lesioni della sostanza bianca. Altri studi hanno dimostrato che le persone con pressione sistolica alta hanno più probabilità di avere le arterie ristrette che causano queste lesioni, ha detto.


Eppure il nuovo studio, pubblicato la scorsa settimana sulla rivista Stroke, ha scoperto nelle scansioni MRI che le persone con pressione diastolica inferiore a 80 avevano lesioni più piccole della materia bianca in tre regioni del cervello, rispetto alle persone con pressione diastolica sopra i 90.


"Regioni diverse sono rifornite da vasi sanguigni diversi, e certe malattie colpiscono alcune regioni in modo diverso", ha detto la Caunca. "Guardare le diverse regioni ci permette di esplorare, in modo indiretto, come la pressione sanguigna può influenzare i vasi sanguigni del cervello".


"Questa attenzione a regioni distinte è un nuovo contributo alla letteratura", ha affermato Rebecca Gottesman, professoressa di neurologia ed epidemiologia della Johns Hopkins University di Baltimora, che non era coinvolta nella ricerca. "Il rapporto specifico con le lesioni della sostanza bianca nella regione periventricolare è importante perché queste lesioni tendono ad associarsi con più forza ai problemi cognitivi".


Le pressione sistolica indica quanta pressione esercita il sangue di una persona contro le pareti delle arterie quando il cuore batte. La pressione diastolica indica quanta pressione esercita il sangue di una persona contro le pareti delle arterie, mentre i cuore riposa tra i battiti. Le persone con una lettura diastolica di 80 o superiore sono considerate con pressione alta, secondo le linee guida dell'American College of Cardiology e dell'American Heart Association.


La sostanza bianca è composta da fibre nervose che trasmettono i messaggi da e verso il cervello, che aiutano a guidare il movimento dei muscoli, le sensazioni e il pensiero. Le lesioni possono bloccare questi messaggi, aumentando il rischio di cadute. Queste lesioni aumentano anche il rischio della persona di avere un ictus o di sviluppare problemi con il pensiero e la memoria.


A 60 anni, tra il 10% e il 20% delle persone hanno lesioni della sostanza bianca, secondo una enunciazione scientifica dell'AHA sulla malattia cerebrovascolare silente. Si vedono nella maggior parte degli adulti oltre i 90 anni. La Caunca ha detto che, anche se non prevista, l'associazione con la pressione diastolica era coerente con altri studi.


La Gottesman ha detto che il nuovo studio "fornisce ulteriori prove che è importante conoscere la pressione e parlare con il medico del trattamento migliore per ognuno di noi". E dimostra anche, ha detto, "l'importanza della pressione diastolica, che di solito è meno considerata quando si prendono decisioni di trattare pazienti con ipertensione".

 

 

 


Fonte: American Heart Association (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Michelle R. Caunca, Marialaura Simonetto, Ying Kuen Cheung, Noam Alperin, Sang H. Lee, Mitchell S.V. Elkind, Ralph L. Sacco, Tatjana Rundek, Clinton B. Wright. Diastolic Blood Pressure Is Associated With Regional White Matter Lesion Load. The Northern Manhattan Study. Stroke, 8 Jan 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)