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Cosa si intende per 'trauma da trasferimento'?

Lo stress che sperimenta una persona con Alzheimer o demenza quando cambia di ambiente viene definito 'trauma di trasferimento'.


Cambiare la routine e trasferirsi in un ambiente non familiare, di solito lasciando una casa confortevole, può causare una grande inquietudine e ansia per la persona con Alzheimer.


Questa tensione nervosa che circonda un trasloco può essere abbastanza significativa per alcuni e lieve o inesistente per gli altri. Non c'è modo di valutare per quanto tempo possono durare stress e ansia - pochi giorni o poche settimane.


Spesso, tuttavia, questo stress da 'trauma del trasferimento' è di breve durata. Una volta che la persona interessata rimane per un po' nel suo nuovo ambiente, inizia a costruire autostima e fiducia, forma relazioni con gli altri nella struttura, sperimenta i vari eventi sociali e sviluppa persino un senso di significato e scopo nell'appartenere alla struttura di assistenza a lungo termine.


Il trauma di trasferimento implica dei rischi. Se la persona colpita mantiene un livello alto di stress e ansia dopo il trasferimento, e non viene ridotto, allora possono esserci varie conseguenze negative, come l'escalation di problemi comportamentali (esplosioni, aggressività e resistenza alle cure), sintomi fisici o persino un rischio di fuga.


È importante che il personale della struttura prescelta sia formato per gestire queste transizioni e che tutti i membri dello staff conoscano la storia del nuovo ospite. Il personale può aiutare a costruire relazioni alla pari con altri ospiti, coinvolgendo l'individuo in attività che sono centrate sulla persona, e, soprattutto, il personale può aiutare la persona a sviluppare un senso di significato e scopo, che rende l'individuo più felice e più calmo.


Per alleviare il trauma del trasferimento, fare in modo che la nuova stanza della persona sia più familiare possibile (come decorarla con una trapunta preziosa, con fotografie e oggetti significativi). Questi oggetti familiari possono migliorare l'umore della persona e dargli un senso di appartenenza e sicurezza.


Se la persona chiede sempre di andare a casa, significa che nell'ambiente non si sente come a casa sua. Quindi la struttura deve fare un lavoro migliore nel rendere l'ambiente di cura confortevole, almeno quanto la casa precedente della persona.


Lo scrittore Vii Putman una volta scrisse: "L'intera somma dell'esistenza è la magia di essere necessari a una sola persona". Essere necessari riempie il vuoto della solitudine nell'individuo interessato, quindi per una transizione di successo, le amicizie dovrebbero essere sviluppate e coltivate. Avere amici per condividere conversazioni, riso e dolore sono grandi bisogni umani, e quelli che apprezza una persona con Alzheimer.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English Text)- Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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