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Sette abitudini che aumentano il rischio di demenza

Sette abitudini che aumentano il rischio di demenzaFoto di Lewis Wickes Hine, 9 Maggio 1910 (Fonte: Wikipedia)

È normale che la funzionalità del cervello diminuisca quando invecchiamo. Ma questo non significa che non puoi fare niente. Ci sono cose che puoi fare per migliorare la funzionalità del cervello e ridurre il rischio di demenza.


Ad esempio, è possibile usare dei trucchi per migliorare la memoria a breve termine. È inoltre necessario evitare le abitudini che aumentano il rischio di demenza. Evitare queste abitudini manterrà il cervello sano a lungo termine e impedirà la dimenticanza.

 

1. Isolamento sociale

La ricerca dimostra che le persone che non dispongono di sostegno sociale hanno un rischio più alto di demenza. In questo studio, il rischio di Alzheimer era più che doppio nei partecipanti solitari rispetto ai partecipanti che non erano solitari. Fai uno sforzo per trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici. Puoi anche contrastare la depressione perché provoca sensazioni di solitudine.

 

2. Lesinare sulle verdure

La ricerca dimostra che la luteina, una sostanza nutritiva presente nelle verdure a foglia verde, può contribuire a migliorare la memoria negli adulti e nei giovani. Kale, spinaci, verdure colorate e broccoli sono buone fonti di luteina. È anche possibile ottenere questo nutriente dal tuorlo d'uovo.

 

3. Non fare esercizio

L'esercizio non solo impedisce la perdita di ossa e muscoli quando invecchiamo, ma migliora anche la funzione del cervello. In uno studio condotto su anziani tra i 65 e gli 85 anni, i ricercatori hanno scoperto che l'esercizio per 30 minuti, 3 volte alla settimana, migliora il metabolismo del cervello e protegge le cellule. Punta a fare esercizio per almeno 90 minuti alla settimana.

 

4. Fumo

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, i fumatori hanno un rischio di demenza del 45% più alto rispetto ai non fumatori. Il rapporto ha anche sottolineato che il 14 per cento dei casi di Alzheimer nel mondo può essere legato al fumo. Smetti di fumare per proteggere il cervello e ridurre il rischio di demenza.

 

5. Dormire poco e/o male

Sono disposto a scommettere che conosci almeno alcuni effetti collaterali negativi della mancanza di sonno. Bene, aggiungi la demenza a quella lista. Un sonno inadeguato può confondere la memoria e ridurre l'ampiezza dell'attenzione. Anche dormire troppo non fa bene. Secondo la ricerca, le persone che dormono più di 8 ore hanno un rischio di demenza superiore del 35 per cento.

 

6. Ignorare le malattie croniche

Lo sapevi che le persone con diabete e pressione alta hanno un rischio più alto di demenza? I farmaci, un'adeguata nutrizione e l'esercizio fisico per gestire queste malattie possono aiutare a prevenire la demenza.

 

7. Bere troppo

Il bere pesante è stato collegato a molte malattie, tra cui ictus, pressione alta, malattie epatiche e demenza. Bere più di un bicchiere di alcool a notte può far restringere il tuo cervello, e di conseguenza provocare perdita di memoria. Bevi alcool con moderazione e limita l'assunzione a un bicchiere al giorno.

 

 

 


Fonte: Brian Syuki in Care2 (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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