Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ci sono alimenti comuni che possono aiutare ad evitare o ridurre il rischio di Alzheimer?

Tieni sottomano grandi quantità di frutta, verdura, legumi e cereali. Usa olio d'oliva in cucina. Mangia una moderata quantità di pesce, latticini e vino, con un consumo limitato di carne rossa e pollame.


Queste scelte nutrizionali compongono la dieta mediterranea, e uno studio pubblicato in Neurology dello scorso Gennaio ha dimostrato che seguire questa dieta di routine aiuta a ridurre il restringimento del cervello. Quando il cervello comincia a restringersi, perdiamo le cellule cerebrali che supportano l'apprendimento e la memoria.


I partecipanti allo studio che hanno aderito alla dieta mediterranea hanno avuto un volume complessivamente maggiore del cervello rispetto a quelli che non hanno seguito strettamente la dieta.


Anche gli alimenti che contengono resveratrolo, un composto naturale presente in alcune piante, riducono l'infiammazione nel cervello. Tali alimenti, che sono il cioccolato fondente, l'uva, i mirtilli e i lamponi, sono in grado di ridurre la reazione dell'accumulo di proteine ​​che aumentano l'infiammazione e peggiorano la malattia.


Alcuni spuntini possono ridurre l'insorgenza dell'Alzheimer e aumentare la salute del cervello. Le arachidi (di cui conosciamo gli effetti benefici sul colesterolo con la riduzione della pressione sanguigna e la prevenzione del cancro) sono una fonte di niacina e vitamina E, due sostanze nutritive che hanno dimostrato di proteggere dall'Alzheimer e dal declino cognitivo legato all'età. Le arachidi contengono anche resveratrolo, che negli studi ha dimostrato di ridurre le placche di amiloide-beta, un tipo di frammento proteico che si forma nel cervello e provoca l'Alzheimer.


Anche un altro spuntino, i semi di girasole, contiene vitamina E ed è legato alla riduzione dell'Alzheimer. Questa vitamina aiuta a proteggere dai danni ossidativi nel cervello e può aiutare a inibire gli effetti negativi delle placche di amiloide-beta nel cervello.


Sappiamo da tempo che l'infiammazione nel cervello ha un ruolo nei cambiamenti che si verificano nell'Alzheimer. Poiché il caffè ha potenti antiossidanti che possono ridurre questa infiammazione, studi pubblicati nel Journal of Alzheimer's Disease hanno dimostrato che gli over 65 che bevevano tre tazze di caffè al giorno hanno visto una riduzione di due anni dell'insorgenza di Alzheimer, in confronto con gli individui nello studio che avevano livelli inferiori di caffeina.


Oltre al caffè, il tè ha una serie di benefici per la salute, in particolare il tè verde, che, combinati con l'esercizio fisico, hanno dimostrato di migliorare la cognizione e allontanare o rallentare la progressione dell'Alzheimer. Un flavonoide del tè verde (epigallocatechina-3-gallato) può legarsi alle proteine ​​amiloide-beta per prevenirne la formazione e impedire l'insorgenza della malattia. Sappiamo anche che il tè verde aumenta l'attività cerebrale nelle aree del cervello responsabili della memoria.


Anche se gli studi sugli effetti del tè verde sulla salute del cervello sembrano promettenti, c'è molto lavoro da fare prima di poterlo usare nella realtà come metodo di trattamento per le persone con Alzheimer.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)