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Nell'Alzheimer è comune inventarsi storie e ricordi di eventi fin dall'infanzia?

E' comune nell'Alzheimer inventarsi storie e ricordi di eventi dell'infanzia?Gli individui con Alzheimer spesso inventano o alterano i ricordi, che possono essere frammenti di fatti reali e storie del loro passato.


Se un paziente guarda regolarmente gli show televisivi, bisogna monitorare quali programmi particolari vede. Alcuni drammi, per esempio, contengono trame negative, e il paziente potrebbe farsi influenzare da una particolare scena o anche udire un dialogo particolare che fa scaturire un ricordo del passato. Così, inconsciamente adotta quella storia o evento e lo fonde con un ricordo della sua infanzia e, in tal modo, nascono falsi ricordi.


Nella fase iniziale della malattia, un individuo potrebbe capire che il ricordo non è vero. Tuttavia, con la progressione della malattia, non è una buona pratica sfidare le storie che egli richiama e racconta.


Ricordate che qualunque sia la storia, o versione di una storia, che sta raccontando il paziente, è importante prestare attenzione, validarla e accettarla. Queste storie sono assolutamente reali per lui, per cui riconoscere questi ricordi gli darà un senso di fiducia in se stesso e lo aiuta a sentirsi più sicuro.


Si potrebbe anche "elaborare" un ricordo che ha avuto e risolvere quel particolare problema fittizio. Se le sue storie, o il richiamo di particolari ricordi, sono positive e felici, si può semplicemente entrare nel suo mondo, essere attenti e seguire tutto quello che sta dicendo. Per le volte in cui un programma televisivo particolarmente violento potrebbe aver innescato i ricordi più inquietanti, ancora una volta, riconoscere questi ricordi e aiutarlo a sentirsi sicuro e protetto, tenendo presente che non riesce a distinguere la realtà dalla finzione della TV.


La memoria e il richiamo umano sono enormemente complicati. Studi hanno dimostrato che la maggior parte di noi indulge in falsi ricordi in una certa misura. I nostri ricordi cambiano nel tempo e ogni volta che li richiamiamo, sono influenzati dalle circostanze del momento.


Il paziente può ricordare esperienze che non hanno alcuna correlazione con la sua vita reale. Le sue storie possono spesso essere impressionanti e piacevoli per gli altri. In quel modo ottiene l'attenzione dal suo mondo altrimenti isolato e questo può renderlo felice e sicuro di sé, così continuerà a impreziosire le storie.


Qualunque sia il caso, è importante rassicurarlo sempre e ascoltare pensierosi mentre descrive le sue esperienze passate, che siano vere o no.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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