Compassione e altruismo verso i pazienti sono prerequisiti del lavoro degli infermieri.
Tuttavia, questa connessione emotiva potrebbe richiedere un costo al benessere di questi professionisti, secondo una nuova ricerca presentata ieri 8 Gennaio alla conferenza annuale della Division of Occupational Psychology della British Psychological Society a Brighton.
Un team guidato dal professor Gail Kinman e Sandra Leggetter dell'Università di Bedfordshire ha chiesto a 351 infermieri di compilare un questionario sulla loro vita, al lavoro e a casa.
Si è scoperto che coloro che dovevano dimostrare livelli elevati di compassione ed empatia ogni giorno - che comprendono infermieri per hospice e per bambini - sono più propensi a sentirsi emotivamente esausti rispetto ai loro colleghi che possono essere più rilassati.
Questo effetto nocivo sul benessere si riversa anche nel loro tempo libero, fatto che potrebbe causare problemi a casa e relazioni tese con i familiari.
"Sono necessarie ulteriori ricerche per sviluppare interventi che aiutino gli infermieri ad imparare a fornire una cura compassionevole e centrata sul paziente, pur mantenendo i confini emozionali che proteggono il proprio benessere", ha detto il professor Kinman.
Fonte: British Psychological Society (BPS).
Pubblicato in bps.org.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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