Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuova classe di farmaci può influire su tumori e malattie da invecchiamento

Igor RoninsonIn uno studio pubblicato nei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) il 6 agosto, un team internazionale guidato da Igor Roninson (foto), della University of South Carolina e dell'Università di Medicina della South Carolina, comunica di aver sviluppato una nuova classe di farmaci che possono essere utili nel trattamento del cancro e dei disturbi associati all'invecchiamento.

Nel 2000, un gruppo guidato da Roninson ha riferito in PNAS che una singola proteina, chiamata p21, attiva diversi geni implicati nel cancro e in altre malattie associate all'età avanzata come l'Alzheimer e l'artrite.


Questi cambiamenti dannosi sono particolarmente evidenti nelle cellule senescenti (invecchiate). La senescenza delle cellule sorge con il passare del tempo, ma può anche essere provocata dal danno derivante da vari fattori, compresi i farmaci chemioterapici e le radiazioni usate nel trattamento del cancro. Sin dal momento della scoperta originaria, Roninson ha cercato di capire il meccanismo di questo effetto sorprendente del p21 e di sviluppare farmaci che bloccano gli effetti nocivi delle cellule senescenti in diverse malattie. Nella pubblicazione del 6 agosto, Roninson e colleghi hanno riportato una soluzione a questo enigma che è una terapia significativamente promettente.


Il gene che esprime il p21 è attivato nelle cellule danneggiate, e la proteina impedisce a queste cellule di dividersi legandosi a enzimi chiamati chinasi ciclina-dipendenti (CDK). I CDK più noti sono essenziali per la divisione cellulare, e il legame del p21 inibisce la loro attività. Il nuovo studio riferisce che gli effetti del p21 provocati dalla malattia sono mediati, almeno in parte, dal suo effetto su un diverso CDK, chiamato CDK8, che regola l'attività di molti geni diversi, ma non è necessario per la divisione cellulare. Al contrario del suo effetto su altri CDK, il p21 stimola piuttosto che inibire il CDK8, attivando vari geni regolati dal CDK8.


Il gruppo di Roninson, insieme alla Senex Biotechnology, una società da lui fondata, ha sviluppato una nuova classe di farmaci che inibiscono il CDK8, e hanno mostrato che questi farmaci superano alcuni degli effetti più fastidiosi della chemioterapia per il cancro. La chemioterapia può ridurre o addirittura eliminare i tumori, ma semina anche il terrore sul resto del corpo, danneggiando i tessuti normali. Tra i vari effetti nocivi, la chemioterapia induce le cellule danneggiate a produrre molecole che promuovono la crescita e la resistenza ai farmaci e la diffusione di quelle cellule tumorali che sono sopravvissute al trattamento.


Il co-autore Kiaris Hippokratis dell'Università di Atene (Grecia) ha dimostrato questo effetto negativo della chemioterapia trattando topi sani con un farmaco chemioterapico comune, consentendo ai topi di recuperare, e poi iniettando in loro delle cellule tumorali. Questi topi, dopo aver subito un regime simile alla chemioterapia, hanno sviluppato tumori molto più efficientemente di un gruppo di controllo non trattato con il farmaco antitumorale.


Inoltre, il sangue dei topi pre-trattati con il farmaco antitumorale conteneva una quantità maggiore di proteine ​​che stimolano la crescita delle cellule tumorali. Tuttavia, quando ai topi è stato iniettato il Senexin A, un inibitore sintetico del CDK8 sviluppato dal gruppo di Roninson, il farmaco antitumorale non ha più stimolato la crescita dei tumori. L'inibitore del CDK8 ha anche aumentato la capacità del farmaco antitumorale (quando iniettato in animali portatori di tumore) di distruggere i tumori. Anche se l'inibitore del CDK8 ha fermato la produzione di proteine ​​dannose da parte delle cellule senescenti, esso non ha invertito la senescenza, che è un programma necessario di prevenzione del cancro nelle nostre cellule.


Con la creazione di un prodotto chimico sintetico che può inibire gli effetti nocivi della senescenza, il gruppo offre un nuovo approccio farmacologico per il trattamento del cancro e per le malattie legate potenzialmente  all'età come l'Alzheimer, l'arteriosclerosi e l'artrite.

 

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale della University of South Carolina, via Newswise.

Riferimento:
D. C. Porter, E. Farmaki, S. Altilia, G. P. Schools, D. K. West, M. Chen, B.-D. Chang, A. T. Puzyrev, C.-u. Lim, R. Rokow-Kittell, L. T. Friedhoff, A. G. Papavassiliou, S. Kalurupalle, G. Hurteau, J. Shi, P. S. Baran, B. Gyorffy, M. P. Wentland, E. V. Broude, H. Kiaris, I. B. Roninson. Cyclin-dependent kinase 8 mediates chemotherapy-induced tumor-promoting paracrine activities. Proceedings of the National Academy of Sciences, 2012; DOI: 10.1073/pnas.1206906109

Pubblicato in ScienceDaily il 13 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.