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Rilievo digitale della demenza: l'AI scopre la demenza non diagnosticata

AI brain GettyImages 692654376

Con l'obiettivo di crescere per affrontare la formidabile sfida della diagnosi tempestiva della demenza, ricercatori del Regenstrief Institute, della Indiana University e della Miami University stanno conducendo lo studio Digital Detection of Dementia (rilevamento digitale della demenza), una valutazione del mondo reale sull'uso di uno strumento di intelligenza artificiale (AI) da loro sviluppato per identificare precocemente il morbo di Alzheimer (MA) e le demenze correlate nelle cure primarie, l'ambiente in cui la maggior parte degli adulti riceve assistenza sanitaria. Gli individui identificati come cognitivamente deteriorati saranno poi inviati ai servizi diagnostici.


Lo strumento AI, chiamato marcatore digitale passivo (passive digital marker), è un algoritmo di apprendimento automatico che i ricercatori hanno sviluppato, formato e testato. Lo strumento utilizza l'elaborazione del linguaggio naturale per sfoltire le informazioni non strutturate in combinazione con dati strutturati della cartella clinica elettronica di un paziente. Questi potrebbero includere la menzione di problemi di memoria, annotazioni di preoccupazioni vascolari, condizioni di comorbilità o altri fattori potenzialmente legati alla demenza.


Malaz Boustani MD/MPH, autore senior del documento di protocollo dello studio, pubblicato su Trials, ha detto:

"Tra il 50 e l'80% dei casi di demenza non sono riconosciuti dal sistema sanitario negli Stati Uniti e, se si includono pazienti che hanno un lieve deterioramento cognitivo, quel numero potrebbe in realtà salire sopra l'80% di casi che non sono riconosciuti. In questo nuovo studio stiamo valutando l'uso pratico del nostro strumento, da solo e inserito in un sondaggio sugli esiti auto-riferiti dal paziente.

"Sfortunatamente, il pubblico profano crede che non c'è nulla da fare se si scopre che una persona ha il MA, ma non è vero. Negli ultimi 20 anni abbiamo sviluppato, convalidato e gestito un modello di assistenza collaborativa completa per la demenza che riduce l'onere della malattia per il paziente, lo stress del caregiver e i ricoveri inappropriati, mantenendo le persone a casa propria e abbassando i costi complessivi per loro e per il sistema sanitario".


Poche pratiche di cure primarie sono progettate per rilevare tempestivamente il MA. Il tempo limitato con cui i medici di base restano con i pazienti, la necessità di concentrarsi sui problemi di salute che ha portato il paziente in clinica, nonché lo stigma della demenza sono le ragioni principali della mancanza di riconoscimento della condizione, secondo il dott. Boustani.


Inoltre, osserva, non c'è alcuna domanda da parte del pubblico per le diagnosi di demenza, molto probabilmente per lo stigma della demenza, la mancanza di conoscenze pubbliche sui benefici del riconoscimento precoce del MA e le questioni relative alla copertura assicurativa sanitaria.


Il primo aspetto del Digital Detection of Dementia è uno studio clinico, già in corso a Indianapolis che arruola pazienti visti nelle cliniche di assistenza primaria nei centri sanitari qualificati federalmente affiliati a Eskenazi Health. I partecipanti a questo esperimento dovrebbero essere prevalentemente persone nere e residenti in aree urbane. Il secondo esperimento clinico dello studio inizia ai primi 2023 a Miami, in Florida, nelle cliniche di cure primarie dell'Università di Miami. I partecipanti dovrebbero essere prevalentemente ispanici e includere un'alta percentuale di residenti rurali.


Ogni esperimento è uguale e ha tre braccia: (1) approccio di assistenza primaria normale, (2) il marcatore digitale passivo appositamente progettato basato su IA e (3) il nuovo marcatore digitale passivo più un sondaggio appositamente progettato sugli esiti segnalati dal paziente. I pazienti in tutte e tre le braccia saranno seguiti per 2 anni consecutivi per determinare quanti nuovi casi di MA sono stati riconosciuti e documentati nelle cartelle cliniche elettroniche dei pazienti.


I 7.200 partecipanti allo studio previsto (3.600 in Indiana e 3.600 in Florida) devono avere 65 anni o più, almeno una visita di assistenza primaria nell'ultimo anno e essere in grado di comunicare in inglese o spagnolo. Per essere iscritti allo studio si deve dare la disponibilità dei dati delle cartelle cliniche elettroniche degli ultimi tre anni. Le persone che risiedono in una casa di cura o con gravi malattie mentali non sono ammissibili.

[...]

 

 

 


Fonte: Regenstrief Institute (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: MJ Kleiman, ...[+7], M Boustani. Digital detection of dementia (D3): a study protocol for a pragmatic cluster-randomized trial examining the application of patient-reported outcomes and passive clinical decision support systems. Trials, 2022, DOI

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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