Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La tua memoria sta svanendo? Il motivo potrebbe sorprenderti, e non essere Alzheimer.

A febbraio ho pubblicato un video su YouTube: "Il collegamento tra stress e memoria!". In quel video parlo del motivo per cui le persone che soffrono di stress cronico tendono ad avere problemi di memoria.


In poche parole, quando si è sotto stress, il centro della memoria del cervello, chiamato ippocampo, non può attivarsi come serve per codificare bene i ricordi. Questo perché l'ippocampo si riempie di recettori del cortisolo e quando siamo sotto stress il cortisolo aumenta, inondando l'ippocampo e rendendone difficile l'attivazione corretta.


A breve termine, il risultato è che non codifichiamo cose molto stressanti o traumatiche così come faremmo altrimenti (da qui la polemica a proposito della testimonianza dei testimoni oculari). Nel lungo periodo, lo stress cronico, che causa continue inondazioni di cortisolo dell'ippocampo, porta all'atrofia del centro di memoria del cervello. Questo a sua volta rende difficile codificare non solo eventi traumatici, ma qualsiasi ricordo. Può sembrare che le informazioni "entrino da un orecchio ed escano dall'altro".


Pertanto, per molte persone i problemi di memoria non sono dovuti all'inizio dell'Alzheimer, piuttosto, il colpevole è troppo stress.


Quindi cosa possiamo fare al riguardo? La buona notizia è che nell'ippocampo è possibile la neurogenesi, che è la crescita / rigenerazione dei neuroni. Ecco alcuni consigli rapidi per aiutare il tuo centro di memoria a diventare sano e forte! È stato dimostrato che quanto segue promuove la neurogenesi nell'ippocampo:

  1. Fai esercizi moderatamente intensi - non devi essere un maratoneta, bastano circa 30 minuti di esercizio moderato per 3 volte (ndt: altri consigliano almeno 5 volte) alla settimana.
  2. Mangia cioccolato e mirtilli - la neurogenesi dell'ippocampo può essere promossa dai cibi ricchi di flavonoidi, come cacao e mirtilli.
  3. Pratica la consapevolezza - incorporare le pratiche di consapevolezza, che includono yoga, meditazione e respirazione diaframmatica è un altro, ottimo, modo per rafforzare il centro della memoria.
  4. Assumi molti Omega3 - gli acidi grassi Omega-3 sono un buon modo per aumentare la neurogenesi nel centro della memoria del cervello e possono anche aiutare a gestire la depressione.


Lo stress, l'ansia e il trauma possono devastare il cervello. La cosa migliore che puoi fare per te stesso, se credi che potresti soffrire di una di queste condizioni, è cercare un aiuto professionale da un fornitore di salute mentale qualificato.


Tuttavia, molte persone ritengono che apportare piccoli cambiamenti (li chiamo "cambiamenti di un grado") possono fare una grande differenza nel modo in cui si sentiranno nel tempo. Pensaci in questo modo: se stai seguendo una direzione e giri a destra di un grado, non ti porterà molto fuori strada nel breve termine, ma dopo 1.000 chilometri ti troverai in un posto completamente diverso.


Questa è l'idea alla base del cambiamento di un grado. Cambia leggermente le tue abitudini ora, e raccogli i benefici più tardi!

 

 

 


Fonte: Jennifer Sweeton PsyD (psicologa) in Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.