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I bambini aiutano gli anziani a contrastare la demenza

Degli esperti hanno presentato un tonico rinvigorente per gli anziani: un bambino.


Aziende sanitarie e case di riposo in Inghilterra e nel Galles stanno sperimentando l'assistenza condivisa tra giovanissimi e anziani, dopo che la ricerca ha dimostrato dei vantaggi drastici per la salute e la felicità di entrambi i gruppi di età.


Quando i pensionati che frequentano un centro diurno a Gwynedd, nel Galles del nord, hanno trascorso quest'anno una settimana con sei bambini in età pre-scolastica, i risultati sono stati "sorprendenti", secondo la psicologa Catrin Hedd Jones, docente di demenza alla Bangor University.


Passare del tempo in modo regolare con i bambini ha bandito la solitudine e sembra che abbia mitigato i sintomi della demenza, mentre sono aumentate la fiducia e la comprensione dei bambini. I maschietti, abituati a asili-nido con personale solo femminile, hanno avuto benefici dalla compagnia di anziani maschi.


L'esperimento si sta ripetendo in 4 diurni del Galles ed è filmato per una serie televisiva chiamata 'Hen Blant Bach' che sarà diffusa da S4C e BBC Wales quest'anno.


I filmati commoventi includono la trasformazione di Glyn, di 84 anni, che ha una capacità ridotta di parlare a seguito di un ictus subito 15 anni fa: dopo pochi giorni in compagnia dei bambini ha cominciato a formare nuovamente frasi complete.


Nel diurno di Blaenau Ffestiniog, Kitty Williams, di 80 anni, ex cuoca, cieca, ha insegnato con entusiasmo a Ioan Hughes, di 4 anni, a fare crostate di marmellata.


E sebbene Betty Williams, di 82 anni, madre di quattro figli, abbia la demenza, dopo una sessione di canto con Idris Ellis Jones (3 anni) ha parlato lucidamente.


Martedì alle 9 di sera, Channel 4 mostrerà il documentario «Old People’s Home for 4 Year Olds»,  sull'impatto avuto dal tempo trascorso con i bambini sui pensionati in una casa di riposo vicino a Bristol. Un terzo del gruppo era depresso. Ma la serie mostra quanto è felice l'ospite più triste, Zina, di 77 anni, quando una bambina chiede aiuto. Zina dice: "Sentire la mano di un bambino nella tua è una delle cose più commoventi che ti possono accadere".

 

 

 


Fonte: Sian Griffiths in The Times (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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