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Cosa significa 'demenza mista'?

Cosa significa 'demenza mista'?Demenza mista è il termine usato quando qualcuno ha più di un tipo di demenza. Di solito 'demenza mista' è la terminologia usata quando una persona ha sia la diagnosi di Alzheimer che quella di demenza vascolare.


Tuttavia, può anche riferirsi ad una combinazione di Alzheimer con un qualsiasi altro tipo di demenza. I medici a volte chiamano questa condizione demenza-multifattoriale.


L'indicazione di demenza mista è spesso difficile da convalidare e viene diagnosticata raramente. Nella pratica comune i medici identificano un tipo di demenza: Alzheimer o demenza vascolare.


Tuttavia, i ricercatori stanno scoprendo sempre più che le persone che hanno la diagnosi di un tipo di demenza possono averne anche un altro tipo. L'Alzheimer, la demenza vascolare e anche la demenza da Corpi di Lewy sono state trovate combinate nelle autopsie di ricercatori.


In effetti, uno studio dell'Istituto Nazionale sull'Invecchiamento (USA) ha rilevato che tra il 94% dei partecipanti allo studio con diagnosi di Alzheimer, il 54% aveva un altro tipo di demenza.


Chi ha la demenza mista di solito ha gli stessi sintomi dell'Alzheimer. Questi sintomi possono avanzare più velocemente o manifestarsi prima perché il cervello è influenzato da più di un tipo di demenza o è danneggiato in più di una zona.


La conferma della demenza mista si può avere solo dopo la morte della persona. L'autopsia rivela che il cervello presenta più di un tipo di anomalia, come un accumulo di proteine ​​tau e blocchi nei capillari cerebrali.


Spesso, quando qualcuno ha una diagnosi di Alzheimer con altri problemi, come quelli cardiovascolari, questo suggerisce la demenza vascolare, e il medico emette una diagnosi di demenza mista.


I progressi nelle tecniche di ricerca e di scansione possono dare strumenti diagnostici migliori, e quindi la demenza mista potrà essere diagnosticata molto prima di un'autopsia.


Non esistono farmaci approvati per trattare la demenza mista, ma gli individui in questa condizione tendono a rispondere favorevolmente alla maggior parte dei farmaci prescritti per l'Alzheimer.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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