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'Non voglio sacrificare la mia giovinezza alla demenza di mio padre'

Caro Graham, mio padre ha la demenza. Mia madre e io facciamo tutto quello che è nel nostro potere per lui. Questa situazione va avanti da quattro anni e mi sento emotivamente e fisicamente stanca.

La mamma dice che è un mio obbligo aiutare entrambi, ma non sento di essere d'accordo: ho 22 anni e ho bisogni e sogni che devo seguire.

Come posso dirle che ora è il mio momento di fare qualcosa? Non voglio abbandonarla o lasciare mio padre inerme, ma non riesco a vedermi a farlo per il resto della sua vita.

Anche quando mi dice che posso prendermi un po' di tempo, in un batter d'occhio lei cambia idea e mi dice che devo aiutarla perché anche lei è stanca. Non voglio arrivare ai 25 anni senza aver fatto niente, come viaggiare o vivere in modo indipendente. Georgia, Volos, Grecia

**********

Cara Georgia, apprezzo il tuo candore e capisco la tua frustrazione. Ma ricorda, hai più tempo di quanto tu pensi, e tuo padre ne ha di meno. Alla tenera età di 22 anni la vita ti ha dato un compito molto difficile. Naturalmente te ne puoi andare, ma chiediti: è quella la persona che voglio essere?


Immagina che un giorno ti trovi nella stessa posizione di tua madre. Cosa ti aspetteresti da tua figlia? Tuo padre ha cominciato a svanire e il tempo che passa insieme a te è prezioso. Guarderai indietro e sarai felice di aver fatto un sacco di soldi mentre la vita dei tuoi genitori è da un'altra parte? Quello che ti viene chiesto non è facile o piacevole, ma a meno che tu non affronti questi spaventosi ostacoli, come puoi davvero apprezzare i tempi buoni?


Detto tutto questo, è certamente possibile per te avere del tempo per "Georgia". Se aiuti tuo padre con un sorriso piuttosto che con cipiglio, sono sicuro che tua madre ti permetterà di trascorrere fuori alcune notti o week-end. Se diventerà davvero troppo per entrambe, allora cerca un aiuto più allargato. So che le cose sono difficili in Grecia, ma un supporto potrebbe essere disponibile, se non dallo stato, almeno dalla famiglia, dai vicini, ecc. E se tua madre si sente colpevole per aver dato ad altri la cura di tuo padre, allora supportala.


Deve essere difficile vedere i tuoi amici che vivono vite molto diverse, ma non hanno avuto di fronte le tue difficoltà. Quando tuo padre se ne sarà andato sarai la sua eredità vivente. Quali qualità credi che vorrebbe vedere in te? Rendilo orgoglioso.

 

 

 


Fonte: Graham Norton in The Telegraph (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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