Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un vaccino contro l'Alzheimer è all'orrizzonte?

Un team di ricercatori dice di aver creato quello che potrebbe diventare il primo vaccino praticabile al mondo contro l'Alzheimer, anche se altri del settore rimangono scettici.


Un articolo pubblicato online all'inizio di questo mese in Scientific Reports di Nature dice che lo studio, condotto sui topi, è "promettente". Il vaccino punta contemporaneamente amiloide-beta e tau, le due proteine ​​che sono implicate nelle placche cerebrali e grovigli, rispettivamente, che caratterizzano l'Alzheimer.

 

Meglio iniziare presto

Michael Agadjanyan, immunologo e professore di ricerca in Immunologia e Virologia all'Istituto di Medicina Molecolare di Huntington Beach in California, che ha partecipato allo studio, ha detto che anni di ricerca hanno reso chiaro che il massimo di efficacia può derivare solo da un vaccino usato prima che l'Alzheimer sia molto avanzato:

"Il nostro obiettivo sono le persone che hanno un decadimento cognitivo lieve e non l'Alzheimer, e anche le persone che hanno semplicemente il rischio del morbo. Ci sarà un momento in cui le persone possono fare un test diagnostico di routine per l'Alzheimer, non diverso dal modo in cui gli individui sono invitati a fare una colonscopia quando passano i 50.

"Una semplice scansione PET del cervello per individuare la presenza di amiloide-beta (molto prima della comparsa dei sintomi di Alzheimer) può rilevare un rischio più alto di sviluppare la malattia in seguito. Le persone che sono sensibili potrebbero scegliere di avere un vaccino sicuro ed efficace, una volta che esisterà, per scongiurare la malattia".

 

Studi clinici non ancora fissati

Il ricercatore Nikolai Petrovsky della Flinders University di Adelaide in Australia, ha detto ad ABC News che il vaccino del suo team potrebbe essere testato sugli esseri umani entro i prossimi due o tre anni. Agadjanyan, tuttavia, ha detto che il finanziamento non è ancora stato procurato per gli esperimenti umani.


Ma un vaccino collegato, basato sul DNA, che è stato testato su topi, conigli e scimmie, è attualmente negli studi tossicologici di sicurezza supportati dal National Institute on Aging. E, anche se nessun vaccino DNA, per qualsiasi malattia, è stato ancora approvato per l'uso da parte della Food and Drug Administration (FDA), i dati di questo vaccino DNA di Alzheimer generati nelle scimmie sono molto incoraggianti, ha detto Agadjanyan.


L'ultimo studio è stato finanziato dal National Institutes of Health degli Stati Uniti e dall'Alzheimer's Foundation, con assistenza dell'Università della California.

 

Altre ricerche

Il concetto di immunizzare le persone contro l'Alzheimer - sia come trattamento che come prevenzione - non è nuovo, ha detto Dean Hartley, direttore delle iniziative scientifiche dell'Alzheimer's Association.


"Stanno accadendo molte cose nelle vaccinazioni", ha detto Hartley e, mentre la ricerca pubblicata su Scientific Reports rappresenta una nuova metodologia, "è ancora indietro rispetto a molti altri sforzi di immunizzazione che sono in corso". E' più un altro passo avanti sulla strada, che una svolta fondamentale, ha detto.


La Conferenza Internazionale dell'Alzheimer's Association, che inizia il 24 luglio a Toronto, sarà caratterizzata da molte presentazioni sulla ricerca attuale, compresi test di immunizzazione che coinvolgono soggetti umani, ha detto Hartley.

 

I critici intervengono

Anche se la notizia del vaccino del team di Agadjanyan e Petrovsky ha certamente suscitato speranze tra i tanti che temono l'Alzheimer, alcuni esperti hanno espresso dubbi. Solo lo 0,4 per cento dei quasi 250 potenziali trattamenti per la demenza testati tra il 2002 e il 2012 ha avuto successo, secondo quanto riportato dall'Independent questa settimana.


Christian Holscher, professore di neuroscienze della Lancaster University in Inghilterra, ha detto al giornale che crede che l'idea di vaccinare contro amiloide e tau dovrebbe essere semplicemente abbandonata: "La teoria del vaccino non ha dimostrato alcun effetto convincente finora. Il concetto di usare il sistema immunitario per trattare l'Alzheimer è molto pericoloso, in quanto può indurre risposte autoimmuni che sono tossiche".


Nel 2002, il primo studio clinico di vaccini per l'Alzheimer della Elan Corporation in Irlanda è stato bruscamente interrotto quando diversi partecipanti hanno sviluppato infiammazione nel cervello che si è ritenuto fosse causato da una risposta autoimmune.


Ma da allora, "molto lavoro è stato fatto per migliorare la sicurezza dell'immunoterapia per il trattamento dell'Alzheimer", hanno detto Doris Lambracht-Washington e il Dr. Roger N. Rosenberg, del dipartimento di neurologia e neuroterapeutica dell'Università del Texas Southwestern di Dallas, che hanno discusso la questione in un articolo del 2013, sulla rivista Discovery Medicine.

 

 

 


Fonte: Emily Gurnon in NextAvenue (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)