Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I cambi di umore e di comportamento sono imprevedibili nella demenza


Cara Carol:
Il dottore dice che mio marito mostra alcuni segni di demenza e lo ha mandato da un neurologo. Mentre siamo in attesa di ulteriori test, ho una domanda da farti.


A volte mio marito sembra del tutto normale e mi chiedo se c'è qualcosa di sbagliato. Egli comunica, mi guarda negli occhi e sembra andare bene.


Poi, senza un motivo visibile, può diventare arrabbiato, frustrato e confuso. Può restare così, a vari gradi, per ore o giorni e poi improvvisamente tornare al suo vecchio sé.


La sua memoria non è peggiore della mia. Le persone con demenza passano rapidamente da un tipo di stato d'animo e/o di comportamento a un altro?
- Audrey

 

Cara Audrey: Per te deve essere fonte di confusione e paura vedere questi periodi normali sostituiti da un comportamento che è diverso da quello di tuo marito. Egli deve essere altrettanto disorientato. Mi dispiace per entrambi, che dovete attraversare queste situazioni.


Capire la demenza è impegnativo. Anche se la maggior parte delle persone pensa alla demenza come Alzheimer e perdita di memoria, ci sono molti tipi di demenza. Per fare ancora più confusione, anche l'Alzheimer può avere sintomi che compaiono prima della perdita significativa della memoria. Alcuni tipi di demenza, come quella a corpi di Lewy, possono presentare i cambiamenti di personalità come primo segno. Inoltre, le persone possono avere più di un tipo di demenza, una condizione di solito chiamata «demenza mista».


Inoltre, alcuni tipi di comportamento simili alla demenza possono essere reversibili. Le reazioni ai farmaci o le interazioni tra di loro, così come le infezioni o una carenza di vitamina B12, possono causare comportamenti che imitano la demenza. L'idrocefalo normoteso, dove c'è eccesso di liquido nel cervello, a volte può essere invertito inserendo uno shunt nel cervello, per drenare il fluido.


Tuttavia, la maggior parte dei tipi di demenza non è reversibile. A causa della complessità dei sintomi della demenza, il medico primario di tuo marito è stato intelligente a mandarlo al neurologo.


Per quanto riguarda i cambiamenti nel contegno di tuo marito, ho visto questo avvenire con mio padre, che ha avuto un insolito tipo di demenza post-chirurgica. In rare occasioni, gli occhi di papà diventavano chiari e la sua espressione si ammorbidiva; mi guardava e mi parlava proprio come faceva prima dell'intervento chirurgico. Una volta mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: "Il mio universo è diventato così piccolo". Poi è scivolato rapidamente di nuovo nella demenza.


Non c'è alcuna spiegazione al motivo per cui quello è avvenuto proprio in quel momento o perché ci sia stato. Ma è successo, e mi sento benedetta per essere stata presente in quei momenti. Dei lettori mi hanno detto che hanno vissuto momenti simili. Una persona cara che non li riconosceva da anni li chiama improvvisamente per nome. Il coniuge afferra la mano del suo compagno e dice: "Ti amo". Poi il momento svanisce.


Dal momento che pochi medici, se ce n'è uno, sono in grado di fornire una risposta solida sul quando o sul perché di questi momenti di chiarezza, dipende da noi come loro cari far tesoro dei momenti e poi proseguire. Non tutti i doni hanno bisogno di una spiegazione.


Un suggerimento per te, Audrey, è di tenere un diario dei cambiamenti di umore di tuo marito per aiutare a determinare se i farmaci, l'ambiente o il tempo del giorno possono influenzare il suo comportamento. Queste note potrebbero essere di grande aiuto per il medico quando effettua la diagnosi. Inoltre, cerca sostegno per te stessa come caregiver. Questa sarà una strada lunga che non dovresti precorrere da sola.

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.