Molte persone pensano che hospice e cure palliative siano riservate al fine-vita, ma, anche se entrambe hanno spesso un ruolo fondamentale in quel momento, le cure palliative sono anche in grado di dare sollievo dal dolore, controllo dei sintomi, conforto emotivo e sostegno spirituale quando i pazienti recuperano da malattie gravi.
Novembre è il Mese Nazionale dell'Hospice e delle Cure Palliative, per informare medici, pazienti e famiglie su hospice, cure palliative, sulle loro somiglianze e differenze.
Donna Kamann (foto), operatrice di cure palliative del Sistema Sanitario della Mayo Clinic a La Crosse, spiega come queste specialità mediche in crescita e in evoluzione possono aiutare i pazienti e i loro cari. Alla Mayo, per esempio, i team di cure palliative sono formati da medici, infermieri con pratica avanzata, cappellani, operatori clinici sociali formati, farmacisti e fisioterapisti professionali. A partire dalla loro esperienza individuale, i membri costruiscono un piano di cura che considera attentamente le esigenze specifiche di ciascun paziente.
Le cure palliative possono proseguire nell'hospice se la malattia diventa terminale. "Rispettando i desideri dei pazienti - così come quelli delle loro famiglie ed dei loro caregiver - le cure palliative si propongono di migliorare la qualità della vita di fronte alla malattia grave", dice la Kamann. "Le cure palliative trattano le persone con patologie gravi e croniche come il cancro, malattie cardiache come l'insufficienza cardiaca congestizia, malattia polmonare ostruttiva cronica, insufficienza renale, Alzheimer, Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica e molte altre".
Cure palliative e hospice sono in grado di offrire:
- Gestione del dolore: La maggior parte dei pazienti e delle famiglie chiedono che sia fatto ogni sforzo per alleviare il dolore. E' importante per il paziente ricevere il farmaco appropriato per la sua condizione. Diversi tipi di dolore richiedono farmaci diversi.
- Controllo dei sintomi: questo comprende la gestione dei sintomi associati alla malattia e gli effetti secondari del trattamento: dolore, nausea/vomito, scarso appetito, mancanza di respiro, perdita di energia, disturbi del sonno, ansia e depressione legati alla malattia, e il delirio, dice la Kamann.
- Sostegno emotivo: E' naturale sentirsi tristi, arrabbiati, in preda al panico, o impotenti quando noi o qualcuno che amiamo si ammala. I componenti del team aiutano i pazienti e le famiglie a sviluppare le capacità di far fronte, e ridurre l'ansia, per la progressione della malattia. Essi possono anche aiutare nelle conversazioni difficili che i pazienti e le famiglie consigliano di stabilire, ma non sanno come iniziare. La semplice presenza di una persona che ama il paziente può essere estremamente rilassante e di aiuto.
- Assistenza spirituale: Spiritualità e vita spirituale sono relative alla religione e a tutto ciò per il quale una persona trova significato, dice Michael Brown, cappellano dell'assistenza spirituale del Sistema Sanitario della Mayo Clinic. "La spiritualità è una pratica che coltiva gli aspetti più profondi di quello che siamo", dice Brown. Egli suggerisce di allestire un ambiente in armonia con la volontà del paziente.
- Musicoterapia, massaggi, reiki e tocco di guarigione sono altre opzioni disponibili per i pazienti nelle cure palliative.
Le cure palliative sono disponibili in qualsiasi momento nel corso di una malattia grave, o pericolosa per la vita, mentre l'assistenza hospice è disponibile solo durante gli ultimi mesi di vita, quando i trattamenti curativi e il prolungamento della vita sono stati fermati.
L'hospice può essere disponibile a casa o in un ambiente interno. Circa 1,6 milioni di persone con malattie che limitano la vita ricevono assistenza hospice o da fornitori di cure palliative negli Stati Uniti, secondo la National Hospice and Palliative Care Organization.
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Fonte: Materiale della Mayo Clinic.
Pubblicato in ScienceDaily il 14 Novembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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