Un ballo popolare che viene dalle strade del Messico ha dimostrato di migliorare il comportamento e l'umore delle persone con demenza.
Il danzon, un ballo latino in stile sala-da-ballo, semplice da seguire, che piace in Messico, è stato portato nelle case di riposo del Nord-Est [della GB] dal dottor Azucena Guzman Garcia, nell'ambito della sua ricerca di dottorato all'Università di Newcastle.
Attraverso brevi lezioni di ballo, due volte alla settimana, i residenti sono stati introdotti ad alcuni semplici passi che consentono loro di ballare insieme, co la confortante musica Danzon. Le lezioni mettono insieme funzionalità cognitive, comportamentali ed emozionali, che hanno lo scopo di aumentare la capacità di una persona di ballare, ascoltare musica e avere interazioni sociali.
Pubblicando nella Dementia Journal of Social Science and Practice, la d.ssa Guzman Garcia rivela come la danza che conosce, essendo cresciuta in Messico, aiuta le persone con demenza. "Anche se la danza è spesso considerata intrattenimento nelle case di cura, credo che possa essere una pratica utile", ha detto il dottor Guzman Garcia, che ora lavora presso il Dementia Research Centre a Londra. "Ho scoperto che queste lezioni di danza aiutano a calmare l'agitazione e migliorano l'umore e la qualità della vita delle persone con demenza. Ci sono anche evidenti vantaggi in termini di forma fisica. Ho assistito alla gioia che persone hanno avuto prendendo parte alla danza e ai residenti che guradavano, alle risate e ai bei ricordi che generava".
Nato in Inghilterra nel 17° secolo, lo stile Danzon era popolare durante l'era di Jane Austen prima di diffondersi in altri paesi. Sopravvive ancora in Messico. La d.ssa Guzman Garcia ha progettato un programma per ogni sessione di ballo della durata di circa 30 minuti e che coinvolge un riscaldamento, la pratica del Danzon, ballo con stile libero e un raffreddamento.
Il personale della casa Rosewood Villa Residential Home di Throckley / Newcastle, dove sono stati sperimentate le lezioni, ha detto che c'è stato un notevole miglioramento nella socializzazione e nell'interazione, e che hanno dato ai famigliari la possibilità di partecipare. La proprietaria Mary Watson ha dichiarato: "Abbiamo potuto vedere quanto la gente apprezza la danza e ha riportato alcuni ricordi preziosi di quando erano più giovani, che hanno condiviso con noi. Abbiamo scoperto che gli uomini volevano partecipare alla danza e questo è importante per noi in quanto può essere difficile trovare attività alle quali vogliono partecipare. Nei giorni in cui si effettua la danza, gli uomini si sforzano di vestisi elegantemente e ci hanno detto di quanto lo aspettavano, cosa veramente bella".
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***********************Pubblicato da Barry Nelson in The Northern Echo il 31 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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