Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le fasi della demenza e la sua progressione spesso si sovrappongono e variano per persona

Puoi spiegare le fasi della demenza?

alzheimer progress diagram

'Demenza' è un termine ombrello che descrive un gruppo di sintomi che influenzano la memoria, il pensiero, il comportamento e le capacità sociali, in modo abbastanza grave da influenzare le attività della vita quotidiana. In poche parole, la demenza è un guasto del cervello. I sintomi della demenza sembrano peggiorare nel tempo, ma il tasso di progressione varia per ogni individuo.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il numero di persone con demenza in tutto il mondo è stimato ora in 47 milioni e si prevede che aumenterà a 75 milioni entro il 2030, e a quasi il triplo nel 2050.

  • In genere, la demenza inizia con un lieve declino cognitivo, che non è una semplice dimenticanza legata all'età, ma comporta momenti molto più frequenti di perdita di memoria, come non identificare il nome di oggetti familiari o dimenticare conversazioni recenti.

  • Nelle prime fasi della demenza, l'individuo potrebbe avere difficoltà a svolgere determinati compiti, come seguire una ricetta o pagare le bollette. Molto spesso, l'individuo si rende conto di avere un declino cognitivo, tuttavia sceglie di nascondere i sintomi. A seconda del tipo di demenza, alcune persone possono avere difficoltà di linguaggio e di comunicazione, mentre altri sperimentano una maggiore perdita di memoria o di movimento.

  • Nella fase lieve o moderata della demenza, l'individuo avrà grandi difficoltà a nascondere i sintomi. Man mano che la malattia avanza, l'individuo avrà bisogno di assistenza per le attività di auto-cura quotidiane. Inoltre, i cambiamenti nella personalità diventano più evidenti e l'individuo molto probabilmente non ricorda il proprio indirizzo, il suo numero di telefono o altre informazioni personali pertinenti. Inoltre, i modelli di sonno cambiano considerevolmente.

  • Un individuo nella fase avanzata o grave della demenza non riconoscerà i familiari o i caregiver familiari. La progressione di questo disturbo neurodegenerativo compromette in modo significativo la memoria dell'individuo, che non è più in grado di comunicare, camminare o controllare la funzione dell'intestino e della vescica.

    Inoltre, in questa fase avanzata, ci sono rigidità muscolari e riflessi anormali. L'individuo interessato ha bisogno di assistenza personale a tempo pieno durante questo periodo e i caregiver dovrebbero essere consapevoli del fatto che l'individuo è più incline alle infezioni, compresa la polmonite e, a causa dell'immobilità, il rischio di piaghe da decubito è molto elevato.

    La demenza di fase avanzata può essere molto impegnativa non solo per le persone colpite, ma anche per i loro caregiver, poiché è necessaria assistenza 24 ore su 24. I servizi di caregiving professionale e/o privato a domicilio sono buone risorse per il supporto durante questa fase della demenza.


Nessun 'sistema di stadiazione' è perfetto e le fasi spesso si sovrappongono. Sebbene sia utile conoscere le fasi della demenza, è importante notare che la malattia è unica per ogni individuo.


I caregiver dovrebbero fare gli adattamenti dello stile di vita necessari, pur rimanendo flessibili nel soddisfare le esigenze dei loro cari, che cambiano con il progredire della malattia.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)