Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studenti potrebbero dormire di più e imparare meglio se la scuola iniziasse poco più tardi

Quasi i tre quarti degli studenti delle scuole superiori non dormono abbastanza la notte dei giorni di scuola, secondo i Centers for Disease Control and Prevention. La National Sleep Foundation raccomanda agli adolescenti di dormire da 8 a 10 ore a notte.

Ma vari fattori ostacolano questo proposito, inclusi i tempi di inizio delle lezioni e i cambiamenti nel ritmo circadiano degli adolescenti, che è l'orologio interno biologico che regola il ciclo del sonno-veglia e si ripete ogni circa 24 ore.

Il sonno sano è cruciale per lo sviluppo fisico, cognitivo ed emotivo degli adolescenti. Quando gli adolescenti non dormono a sufficienza, ci può essere un impatto per tutta la vita: da cattiva salute mentale a tassi minori di frequenza e di laurea.

Come neurologa specializzata nei disturbi del sonno, ho studiato la grande importanza del sonno nell'ottimizzare il corpo e la mente. Credo che il sonno insufficiente negli adolescenti sia una crisi di salute pubblica. Questo è il motivo per cui in ottobre 2023 ho contattato la parlamentare della Pennsylvania, Jill Cooper, che fa parte del Comitato Istruzione della Camera, premendo per un cambiamento legislativo. Il disegno di legge risultante proposto dovrebbe imporre alle scuole medie e superiori di non iniziare prima delle 8:15 dall'anno scolastico 2026-27.

Sebbene genitori, educatori e amministratori scolastici non abbiano possibilità di alterare la biologia, possono cambiare i tempi di inizio della scuola per consentire agli studenti di dormire a sufficienza per ottenere risultati scolastici, nonché benessere fisico e mentale. In effetti, l'American Academy of Pediatrics raccomanda di spostare l'orario di inizio alle 8:30 del mattino.

A livello mondiale, l'orario di inizio delle lezioni varia considerevolmente, dalle 7 del mattino in Brasile alle 9:00 in Finlandia. Anche se non conosco dati o ricerche globali sul rapporto tra orario di inizio delle lezioni e prestazioni accademiche, la Finlandia era classificata al secondo posto nell'elenco dei sistemi educativi migliori dal rapporto Global Citizens for Human Rights del 2020, mentre il Canada, dove il giorno scolastico medio inizia alle 8:30 del mattino, era classificato al n. 4.

 

Il sonno e il cervello adolescenziale

I genitori possono notare che i loro figli, che una volta erano mattinieri, iniziano a svegliarsi sempre più tardi quando arrivano agli anni dell'adolescenza. Questo non è dovuto solo al tipico comportamento da adolescenti, come giocare ai videogiochi fino a tarda notte, ma è una risposta biologica.

Durante l'adolescenza, i cambiamenti dei livelli ormonali, insieme alla maturazione fisica e cerebrale, portano a cambiamenti naturali nel ritmo circadiano. Il corpo tende a ritardare il rilascio di melatonina, l'ormone responsabile della sonnolenza notturna. Di conseguenza, gli adolescenti trovano spesso impegnativo addormentarsi presto, portando a orari di sonno spostati in avanti.

Questo ritmo circadiano ritardato si traduce anche in un risveglio più ritardato al mattino. I cambiamenti si scontrano con le aspettative sociali e culturali, come il tempo di inizio della prima lezione, che spesso contribuiscono alla privazione del sonno negli adolescenti.

Più dell'80% delle scuole medie e superiori pubbliche negli Stati Uniti inizia prima delle 8:30 del mattino, il 42% parte alle 8 e il 10% prima delle 7:30. Di conseguenza, il passaggio dell'autobus per alcuni ragazzi può essere già alle 5 del mattino, in alcuni distretti. Ciò che segue sono 4 esiti negativi associati ai tempi anticipati di inizio delle lezioni.

1. Ostacoli al successo accademico

Numerosi studi hanno collegato i tempi mattinieri di inizio delle lezioni a prestazioni più scadenti sui test accademici. Uno studio ha confrontato orari di inizio della scuola, tassi di laurea e tassi di frequenza di 30.000 studenti in 29 scuole superiori in 7 stati. Ha riscontrato un miglioramento significativo dei tassi di frequenza (dal 90% al 93%) e dei tassi di laurea (dall'80% al 90%) quattro anni dopo aver ritardato l'orario di inizio alle 8:30.

È stato dimostrato che la privazione del sonno peggiora la memoria, la capacità di apprendimento, la durata dell'attenzione, la creatività, la frequenza scolastica e il ritardo del primo periodo, una tempesta perfetta che genera prestazioni scolastiche carenti.

2. Salute mentale più scadente

Un'avvertenza recente del chirurgo generale degli Stati Uniti ha sollevato l'allarme sull'impatto dannoso dei social media sulla salute mentale dei giovani. I ricercatori hanno scoperto mucchi di prove sugli effetti negativi, che comprendono la scarsa immagine corporea. In queste discussioni, tuttavia, spesso si trascura una soluzione semplice ma potente per migliorare il benessere mentale: il profondo impatto del sonno.

Durante il sonno REM - la fase dei sogni - i nostri ricordi si consolidano ed elaboriamo le emozioni. Il sonno insufficiente aumenta il rischio di depressione, ansia e suicidio tra gli adolescenti. Uno studio ha dimostrato che per ogni ora in più di sonno degli adolescenti, il rischio di suicidio diminuiva dell'11%.

3. Salute fisica compromessa e comportamento sociale

Il sonno è fondamentale per il benessere fisico sia dei bambini che degli adulti, ha un ruolo chiave in funzioni corporee essenziali. Durante il sonno a onda lenta - il sonno profondo - il nostro corpo si ripristina: il nostro sistema immunitario si rafforza per mantenerci in salute. E il nostro sistema glinfatico (che pulisce i rifiuti cerebrali) eradica le proteine neurotossiche legate a malattie come l'Alzheimer.

La privazione del sonno è associata a tassi più elevati di obesità, diabete, problemi cardiovascolari, condizioni di salute cronica, lesioni fisiche e debolezza della funzione immunitaria. Gli studenti privati del sonno hanno maggiori probabilità di addormentarsi quando sono sedentari, come quando guidano un'auto. Gli incidenti automobilistici legati alla guida con sonnolenza sono particolarmente prevalenti tra i conducenti adolescenti.

Gli studenti privati del sonno hanno anche maggiori probabilità di essere aggressivi, lottare con la comunicazione sociale e avere comportamenti molto rischiosi. Uno studio ha scoperto che la quantità di sonno degli studenti delle scuole superiori è direttamente correlata al loro impegno in comportamenti non sicuri, come abuso di sostanze, guida rischiosa, comportamento aggressivo e tendenza all'autolesionismo.

4. Un costo economico

Le ramificazioni economiche di questa crisi potrebbero non essere immediatamente ovvie, ma sono innegabili. Contrariamente alle preoccupazioni che il ritardo dell'ora di inizio della scuola potrebbe aumentare i costi di trasporto, modificando gli orari degli autobus, uno studio del 2017 condotto dalla Rand Corp ha riscontrato che i benefici economici superano di gran lunga i costi.

Lo studio ha dimostrato che un passaggio universale alle 8:30 del mattino nell'inizio della scuola comporterebbe un guadagno di $ 8,6 miliardi all'economia degli Stati Uniti per due anni. Investire in momenti ritardati di inizio della scuola, quindi, non è uno spreco di risorse. Al contrario, contribuisce a un futuro più sano per le generazioni a venire.

 

 

 


Fonte: Joanna Fong-Isariyawongse (prof.ssa di neurologia, University of Pittsburgh) in Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)