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Regolazione cognitiva può aiutare il caregiver di demenza con depressione e stress

La regolazione cognitiva ("reframing"), una tecnica di psicoterapia che insegna alle persone a pensare in modo diverso alle sfide che devono affrontare, può aiutare le persone in qualità di assistenti di un familiare con demenza.

Gli assistenti dei familiari affetti da demenza che hanno ricevuto un intervento cognitivo di "reframing" sono meno stressati e hanno meno sintomi di ansia e depressione.

Gli assistenti familiari di persone con demenza sperimentano un maggiore fardello e hanno maggior rischio di sviluppare depressione rispetto ai caregivers delle persone affette da una malattia cronica. La revisione di nuove prove, proveniente dai Paesi Bassi, ritiene che una tecnica di psicoterapia cognitiva chiamata "reframing" possa aiutare a ridurre lo stress del caregiver che si occupa dei propri cari affetti da demenza.

La risintonizzazione cognitiva si concentra sul pensiero diverso, "risintonizzando" ipotesi negative o presupposti e pensieri non veritieri in sentimenti che promuovono un comportamento adattativo e riducono ansia e depressione. La risintonizzazione cognitiva può essere offerta da un fornitore qualificato di assistenza primaria di salute o da un professionista di salute mentale.

Diversi studi si sono concentrati sull'intervento psicosociale nella cura della demenza, ma questa è la prima recensione incentrata sull'efficacia della ristrutturazione cognitiva in particolare. La revisione appare sull'ultimo numero di The Cochrane Library, una pubblicazione della Cochrane Collaboration, un'organizzazione internazionale che valuta la ricerca medica. Guidati da Myrra Vernooij-Dassen Ph.D., del Medical Centrel dell'Università Radboud di Nijmegen in Olanda, la revisione ha valutato se i caregivers beneficiano di vari interventi per fornire istruzione sulla demenza e se le loro convinzioni sulla responsabilità dell'assistenza e le proprie esigenze possano essere cambiate.

"Abbiamo scoperto che, cambiando il loro pensiero e la comprensione, aiuta molto l'emersione di sentimenti più positivi e un minore disagio" dice Vernooij-Dassen.

I caregiver che hanno ricevuto un intervento cognitivo di reframing hanno avuto meno sintomi di ansia e depressione e sentivano meno stress o disagio legati alla loro assistenza. Mentre il reframing ha aiutato i caregivers a gestire il loro stress, non ha modificato il peso di essere un caregiver di demenza o la loro capacità di convivere con la malattia. Tuttavia, la risintonizzazione può anche portare a un rapporto più positivo con la persona che ha demenza. "Quando un caregiver è in grado di riformulare delle cognizioni da autodistruttive a costruttive, è un cambiamento importante", ha detto Vernooij-Dassen.

La revisione delle prove comprende undici studi randomizzati e controllati che hanno coinvolto assistenti familiari di persone con demenza. Nessuno degli studi si è focalizzato esclusivamente sulla riformulazione cognitiva, ma tutti hanno usato la riformulazione cognitiva come componente principale nel loro intervento. I caregivers avevano un'età compresa tra 19 e 84 anni. La maggioranza dei partecipanti, il 40,2 per cento, si stavano occupando di un coniuge.

 

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Riferimento: Vernooij-Dassen, M. et al. Cognitive reframing for carers of people with dementia. Cochrane Database of Systematic Reviews 2011. Issue 11.

Pubblicato in Health Behavior News Service  il 10 novembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

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