Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza, il manuale del metodo Teci in prima nazionale a Catanzaro

Terapia Espressiva Corporea IntegrataLa data del 14 ottobre segna un traguardo importante per la Ra.Gi. Onlus, perché dopo anni di studi, ricerche, osservazioni verrà presentato in prima nazionale, nella Sala Consiliare di Palazzo De Nobili a Catanzaro, il manuale “Il corpo nella demenza: la Terapia Espressivo Corporea Integrata”, edito dalla Maggioli e curato dalla giornalista Antonella Scalzi.


L’autrice è Elena Sodano, psicologa, terapeuta psico-corporea, presidente della Ra.Gi. ed ideatrice del metodo TECI, che s’impone a livello nazionale come novità assoluta nella cura dei pazienti affetti da demenza.


Il volume, che sarà presentato il 14 ottobre a Catanzaro, descrive accuratamente la metodologia TECI e vuole porsi come strumento di conoscenza e diffusione di un approccio diverso alla malattia di Alzheimer e alle altre demenze, un approccio più esistenziale che assistenziale rispetto a delle patologie per cui non esistono cure risolutive. Infatti la metodologia TECI, sperimentata all’interno del Centro Diurno Spazio Al.Pa.De. (Alzheimer, Parkinson e Demenze) gestito dalla Ra.Gi. Onlus, mira essenzialmente ad instaurare ponti di comprensione e comunicazione con le persone affette da demenze, pazienti per i quali il momento della diagnosi diventa l’inizio di una “non vita”. «E’ come se – spiega Elena Sodano – nel momento in cui viene diagnosticata la patologia, il corpo di queste persone diventasse evanescente, come se la malattia all’improvviso staccasse ogni contatto fisico, emozionale, affettivo tenendo in alta considerazione solo la somministrazione farmacologica di molecole che servono ad un cervello che piano piano si deteriora».


Che fare quando il sentimento del corpo non si accorda più con il corpo reale, quando i deficit mnesici rendono le parole poco comprensibili, quando il comportamento “inusuale” delle persone con Alzheimer rende tutto più difficile generando per i terapeuti una sorta di paralisi professionale?


Queste sono le domande a cui l’elaborazione del metodo TECI ha cercato di dare delle risposte, puntando ad infrangere quel muro di silenzio che rischia di uccidere l’anima di chi a modo suo urla la sua voglia di continuare a vivere, di esserci con tutta la dignità che una vita umana merita.


Quando il linguaggio non è più lo strumento adatto per comunicare i propri bisogni, perché compromesso dalla malattia, il corpo diviene l’unica strada possibile, ma l’espressione dei bisogni è anormale e senza regole e per questo motivo viene messa a tacere, viene spenta e mortificata.


La Terapia  Espressivo Corporea Integrata dona ai pazienti la possibilità di esprimersi, favorendo il risveglio della loro memoria corporea mediante un approccio espressivo, emozionale, corporeo e cognitivo che tiene conto del vissuto sensoriale, emotivo, affettivo ed esperienziale custodito nel loro corpo.


Le pagine del manuale scritto da Elena Sodano, insomma, vogliono offrire strumenti nuovi  ed efficaci in grado di “raggiungere” i pazienti nel loro mondo interiore, là dove si nascondono gli apprendimenti gestuali antichi e quelle esperienze incorporate che nessuna devastazione cerebrale può cancellare, proprio perché sono innati in ogni essere umano.


Nonostante la sua grande valenza scientifica, il volume all’interno del quale è descritta la metodologia TECI, è stato immesso sul mercato ad un costo accessibile, proprio per cercare di diffonderlo il più possibile. Il testo vuole porsi come una luce che illumina il cammino dei familiari dei pazienti affetti da demenze e dei terapeuti, senza dare certezze, ma aiutando a comprendere che non tutto è perduto.


Il libro è arricchito da tanto materiale: riferimenti scientifici, esperienze sul campo, giochi descritti in maniera dettagliata, laboratori, musiche sapientemente composte. Questo manuale racconta a 360 gradi il mondo di chi combatte ogni giorno la dura battaglia contro le demenze e lo fa mettendo al centro i pazienti, il loro vissuto, il loro essere ancora parte di una vita che, seppur in maniera diversa può ancora essere vissuta, basta trovare le giuste chiavi di comunicazione e comprensione e TECI si propone di suggerirle. e poi storie di vite che chiedono ancora di essere vissute.

 

 

 

 


Fonte: Catanzaroinforma.it

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.