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Google investe 250 milioni di dollari per trovare cura per cancro e Alzheimer

La nuova e ambiziosa impresa nella sanità di Google si è unita alla casa farmaceutica biotecnologica AbbVie in una collaborazione da 500 milioni di dollari che cercherà di sviluppare nuovi modi per trattare il cancro e altre malattie come l'Alzheimer.


L'alleanza annunciata Mercoledì richiede che sia Google che AbbVie investano ciascuna 250 milioni di dollari nel progetto. Più avanti potrebbe essere impegnato nell'iniziativa un ulteriore miliardo di dollari. Le due società si divideranno tutte le spese e gli utili generati dall'impresa.


La Calico, una società fondata da Google lo scorso anno, gestirà un team di scienziati che lavoreranno in un laboratorio di ricerca e sviluppo nella San Francisco Bay Area. La posizione e le dimensioni del nuovo laboratorio non sono state determinate.


La AbbVie, derivata degli Abbott Laboratories, supervisionerà la commercializzazione dei farmaci. L'azienda del Nord di Chicago nell'Illinois, sta già lavorando sui farmaci per combattere il Parkinson, il morbo di Crohn, e altri disturbi.


Google ha fondato la Calico come un'attività separata lo scorso anno, per perseguire scoperte mediche che consentano alle persone di vivere più a lungo. A questo scopo, la Calico sta facendo ricerche approfondite per capire meglio come il corpo umano invecchia e sta lavorando ad una tecnologia che potrebbe curare il cancro.


La Calico è gestita da Arthur Levinson, ex amministratore delegato del pioniere biotech Genentech ed ex membro del consiglio di amministrazione di Google. Egli è anche presidente della Apple, che prevede di rilasciare la prossima settimana nuovi prodotti per aiutare le persone a gestire la salute, quando l'azienda presenterà il suo ultimo iPhone. L'espansione nella sanità potrebbe anche includere un nuovo dispositivo della Apple che potrebbe essere indossato al polso da una persona.

 

 

 

 

 


FonteYahoo Tech (> English text) -Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

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