Nuova tecnologia AI può dare una diagnosi di demenza rapida e affidabile

12 Dic 2025 | Ricerche

Ricercatori dell'Università di Örebro (Svezia) hanno sviluppato due nuovi modelli di intelligenza artificial...

Difficoltà di una famiglia hanno ispirato uno scienziato a scoprire una [possibile] difesa dall'Alzheimer

12 Dic 2025 | Ricerche

Una storia personale dalla Cina ha contribuito a guidare la ricerca che ha rivelato una rara mutazione genetica che p...

Impatti ripetuti sulla testa rompono silenziosamente il sistema di pulizia del cervello

12 Dic 2025 | Ricerche

Un nuovo studio presentato all'incontro annuale della Radiological Society of North America ha esaminato pugili profe...

[Dana Territo] Il mediatore può aiutare la famiglia del malato per un piano sulla qualità di vita

12 Dic 2025 | Esperienze & Opinioni

Cosa si intende per mediazione per gli anziani?

La mediazione degli anziani mira ad affrontare quest...

Scoperta che la proteina OTULIN controlla l'espressione della tau può trasformare il trattamento dell'Alzheime…

11 Dic 2025 | Ricerche

Una ricerca innovativa ha identificato un ruolo inaspettato dell’enzima deubiquitinasi nella regolazione dell’accumul...

Identificato nuovo processo immunitario che può alleviare l’Alzheimer

11 Dic 2025 | Ricerche

Il lecanemab (Leqembi) è una terapia con anticorpi monoclonali per il morbo di Alzheimer (MA) che elimina le placche ...

Studio: riduzione dell'amiloide-β con l'OLED rosso ripristina la memoria di topi modello di Alzheimer

11 Dic 2025 | Ricerche

Il KAIST di Daejeon (Corea del Sud) ha annunciato che un gruppo di ricerca ha sviluppato una tecnologia di fotostimol...

Per la 'lungoassistenza' in Rsa il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: «Famiglie allo stremo»

11 Dic 2025 | Annunci & info

Il Governo ha stanziato 100 mln annui dal 2026 per l'assistenza ai malati Alzheimer in Rsa, rispondendo ad un'interro...

La sorprendente connessione tra obesità, colina e infiammazione del cervello

10 Dic 2025 | Ricerche

Uno studio rileva che i problemi di salute legati all’obesità e i bassi livelli di colina nei giovani adulti possono ...

Prossimi eventi

Mer, 4 Feb '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Mer, 11 Feb '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Mer, 18 Feb '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Mer, 25 Feb '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Mer, 4 Mar '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Mer, 11 Mar '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Mer, 18 Mar '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X
Mer, 25 Mar '26  20:30    Formazione & Informazione
Laboratorio di Alois: potenziamento neuro-cognitivo di gruppo - nuove date
Laboratorio di Alois potenziamento neuro-cognitivo di gruppo per un invecchiamento attivo Otto incontri ...
Casa Riese o Barchessa Zorzi a Riese Pio X

Laboratorio di Alois

Sostegno Psicologico Ottobre 2023Per scaricare la locandina, clicca con il tasto destro sull'immagine e scegli "Salva con nome" o similare.

Science(Sven Hoppe / Getty Images / iStockphoto)La maggior parte delle persone ritiene che la ricerca medica sia necessaria.

Il problema è che ci vuole troppo tempo perchè la ricerca sia tradotta in risultati significativi per i pazienti e in nuove imprese per l'economia.


Peggio ancora, il tempo dalla scoperta al trattamento non farà che rallentare, poichè in tutto il mondo i problemi economici portano a tagli importanti del governo e del settore privato alla ricerca.


Per capire cosa c'è in gioco, si consideri un problema di salute che sia il più insidioso in quanto è devastante per le famiglie canadesi: la demenza. Secondo uno studio pubblicato dalla Alzheimer Society of Canada, la prevalenza dell'Alzheimer e demenze correlate crescerà dagli attuali 500.000 canadesi di oltre 1,1 milioni entro una generazione. Questa crescita esplosiva porterà l'onere economico totale associato alla malattia da 15 a più di 153 miliardi di dollari canadesi.


E' chiaro che bisogna fare qualcosa per arginare questa marea montante. Ma cosa? Come possiamo affrontare le necessità sorprendenti del nostro paese per migliorare diagnosi, trattamenti e cure per la demenza dato il ritmo a passo di lumaca con cui il quale le pratiche di ricerca attuali offrono benefici ai pazienti e generano nuove imprese e, con esse, nuovi posti di lavoro.


La risposta è di fare scienza in modo diverso. Un modello unico per fare proprio questo è il cuore del Consorzio Canadese sulla Neurodegenerazione nell'Invecchiamento, la cui creazione è stata annunciata di recente a Vancouver dal Canadian Institutes of Health Research. Come altri approcci emergenti, tra cui il Sistema Integrato di Scoperte dell'Ontario Brain Institute, il modello del consorzio migliora il supporto di piattaforme (ad esempio, l'imaging, la genetica) utilizzate da ricercatori di diverse istituzioni. Il risultato finale: sforzi coordinati, più pazienti negli studi e nuove indagini sia all'interno che tra le malattie.


Naturalmente, l'applicabilità di questi modelli non è limitata alla ricerca sulla demenza. Riteniamo infatti che la loro applicazione potrebbe trasformare il modo in cui nuovi strumenti diagnostici, trattamenti e anche le cure sono scoperte e consegnate all'enorme numero di canadesi che sono toccati da disturbi cerebrali, che vanno dall'autismo alla depressione alla schizofrenia. Ci sono quattro elementi comuni a questi modelli emergenti per la scoperta.

  1. Auto-sviluppo: si presume che i milioni di canadesi che sono affetti da malattia dovrebbero svolgere un ruolo significativo nel plasmare lo sviluppo dei loro trattamenti. Le associazioni di malattie, spronate da pazienti e relative famiglie, devono avere la possibilità di coinvolgere ricercatori e clinici in tutti i punti lungo il percorso di ricerca-e-sviluppo, non solo come utenti, ma come "sviluppatori di scoperte".
  2. Continuum di ricerca: Il secondo elemento è quello di accettare che tutta la ricerca, sia di "base" che "applicata", sia parte di un unico continuum, con alcune domande di ricerca più vicine all'impatto di altre. Ad esempio, senza la ricerca di base e apparentemente inutile sulle proprietà elettromagnetiche del sangue effettuate da Linus Pauling e Charles Coryell nel 1936, l'intero campo della risonanza magnetica semplicemente non esisterebbe.
  3. Cooperazione tra ricercatori: In terzo luogo, le innovazioni arriveranno presto quando i clinici e i ricercatori di molte discipline, centri di interesse di malattie, piattaforme di ricerca e istituzioni, inizieranno a lavorare insieme. Il fatto è che gran parte della scienza oggi è a compartimenti stagni. Ricercatori genetici e comportamentali non si parlano abbastanza; i ricercatori sulla depressione in genere non lavorano con i ricercatori di Alzheimer - anche se questi disturbi hanno molto in comune.
  4. Cooperazione con l'industria: Quarto, gli scienziati e l'industria devono lavorare insieme più efficacemente. Praticamente tutti sono d'accordo che i canadesi sono ricercatori brillanti, ma colpiamo ben al di sotto del nostro peso quando si tratta di dare alle nostre conoscenze un valore pratico. I dati devono essere condivisi in modo collaborativo. L'industria ha bisogno di essere al tavolo all'inizio del processo al fine di orientare in modo efficace la scoperta della ricerca, i risultati di salute e l'impatto commerciale.

 

In definitiva, non è tanto che abbiamo bisogno di porre domande nuove sulla demenza e altri disturbi del cervello, è che abbiamo bisogno di rispondere alle domande in modo più collaborativo e multidisciplinare. La domanda più importante non è "Possiamo permetterci di spendere soldi per la ricerca?", ma è '"Come possiamo investire nel modo migliore di fare scienza?".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Scritto da Donald Stuss, presidente e direttore scientifico dell'Ontario Brain Institute, iniziativa della Provincia dell'Ontario.

Pubblicato in Globe and Mail il 6 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Foto Sven Hoppe/Getty Images/iStockphoto

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Da non perdere

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunz...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con se...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capac...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strument...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le ...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State U...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli migliorame...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune re...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", ...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo d...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezz...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in ef...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of Cali...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un ac...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno rif...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamat...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi doves...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)