Farmaco comune di demenza non aumenta il rischio di morte o anomalie cardiache

2 Mag 2024 | Ricerche

Ricercatori della McMaster University di Hamilton / Ontario (Canada) hanno scoperto che...

Nuovi dettagli sul funzionamento della memoria di breve termine

2 Mag 2024 | Ricerche

Investigatori hanno identificato un gruppo di cellule che aiutano a coordinare le funzioni...

Migliorare la cura della demenza nelle case di cura: imparare dal tempo della pandemia

2 Mag 2024 | Ricerche

 

Tutti quelli associati alle case di cura - come ospiti e relative famigl...

Momenti di chiarezza nella nebbia della demenza

30 Apr 2024 | Ricerche

 

Una ricerca recente eseguita alla Mayo Clinic, e pubblicata su Alzheimer...

Antipsicotici per demenza legati a più danni di quanto si credeva finora

30 Apr 2024 | Ricerche

Rischi più alti subito dopo l'inizio della somministrazione suggeriscono maggiore cautela ...

Trovata di recente una variante genetica che difende dall'Alzheimer

30 Apr 2024 | Ricerche

Ricercatori della Columbia University di New York hanno scoperto una variante genetica ...

Il declino cognitivo può essere rilevato attraverso l'analisi della rete

29 Apr 2024 | Ricerche

Una nuova tecnica analitica e di visualizzazione dei dati mostra quali variabili possono i...

Scoperto nuovo meccanismo al lavoro nelle prime fasi dell'Alzheimer

29 Apr 2024 | Ricerche

Frammenti della proteina precursore dell'amiloide (APP-CTF) interrompono la comunicazione ...

Trattamenti comuni per l'HIV possono aiutare i pazienti con Alzheimer

29 Apr 2024 | Ricerche

 

Il morbo di Alzheimer (MA) attualmente affligge quasi 7 milioni di perso...

Prossimi eventi

Ven, 3 Mag '24  10:00 > 11:30   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Valdobbiadene
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Biblioteca di Valdobbiadene - sala Candiani, Via Piva 53, Valdobbiadene (TV)
Mer, 8 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Ven, 10 Mag '24  20:30 > 22:00   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Altivole
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Centro Sociale, Via Roma 21, Altivole
Mer, 15 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Gio, 16 Mag '24  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Ti SOStengo. Un salvagente legale in un mare di dubbi»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Casa delle Associazioni, Via Campagna 46, Loria (TV)
Mer, 22 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 29 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 5 Giu '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago

Sostegno Psicologico Ottobre 2023

Da non perdere

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diff...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strument...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli migliorame...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto p...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri uman...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno regis...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) s...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalen...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheime...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune re...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molec...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il c...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheime...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segna...

Sondaggio rivela differenze in 5 paesi europei nel ritardo della diagnosi di demenza

Il Prof. Bob Woods della Bangor University in GB ha presentato ieri, alla 27ma conferenza di Alzheimer Europe di Berlino, i risultati di un sondaggio su cinque paesi europei (Italia, Repubblica Ceca, Finlandia, Scozia e Olanda) relativo all'esperienza di 1.409 caregiver di demenza. Tra i principali risultati riferiti:

  • La maggior parte dei caregiver partecipanti erano donne (82,8%) in tutti i paesi (dal 75,8% nei Paesi Bassi all'88,4% in Scozia)
  • Ci sono differenze per quanto riguarda la relazione del caregiver con la persona con demenza; la maggioranza dei caregiver dei Paesi Bassi (53,7%) era coniuge o convivente, mentre il gruppo più grande in tutti gli altri paesi erano i figli (dal 45,8% della Scozia al 64,8% dell'Italia).
  • In media, il 47% dei caregiver ritiene che la diagnosi dovesse essere fatta prima (da 36,5% nei Paesi Bassi al 52,1% in Italia).
  • Tra i principali ostacoli alla diagnosi precoce, i caregiver hanno segnalato che il primo professionista visto considerava che non ci fosse nulla di sbagliato (33%) o che credeva che non valesse la pena di cercare una diagnosi (6,6%) e il rifiuto della persona affetta da demenza a chiedere aiuto (37,9%).
  • I caregiver hanno riferito che in un certo numero di casi (19,2% nei Paesi Bassi, 31,8% nella Repubblica Ceca e 31,9% in Italia), prima della demenza era stata diagnosticata un'altra condizione.
  • Il ruolo dei professionisti sanitari coinvolti nella diagnosi di demenza differisce tra i paesi europei; la percentuale di caregiver che hanno riferito di aver cercato inizialmente aiuto dai medici di base / assistenza primaria varia dal 31,9% in Italia all'83,9% in Scozia.
  • I caregiver hanno inoltre segnalato differenze in merito alle valutazioni effettuate nell'ambito della diagnosi:
    • i test di memoria sono citati dal 78,7% dei caregiver della Repubblica Ceca fino al 92,8% di quelli in Finlandia,
    • le interviste con la persona con demenza sono riferite dal 62,3% nella Repubblica Ceca fino all'86,7% dell'Italia,
    • i test del sangue dal 31,8% in Italia al 64,2% in Finlandia,
    • le scansioni del cervello dal 56,1% della Repubblica ceca all'84,3% in Finlandia e
    • i prelievi lombari dall'1,7% della Scozia al 18,3% nei Paesi Bassi.
  • Esistono differenze significative tra i paesi europei per quanto riguarda la percentuale di persone affette da demenza che sono state informate sulla loro diagnosi, con il 59,3% dei caregiver italiani che hanno dichiarato che la persona non era stata informata sulla loro diagnosi, una percentuale che scende al 23,2% nei Paesi Bassi, al 4,4% in Scozia e all'1,1% in Finlandia.


Nel presentare i risultati, il Prof. Bob Woods ha sottolineato:

"Oltre 1.400 caregiver hanno fornito informazioni preziose sulle loro esperienze con la diagnosi di demenza. Eravamo particolarmente interessati a vedere se esistevano differenze tra le persone che avevano ricevuto una diagnosi recente (dopo il 2013) a quelli che l'avevano avuta prima.

"Diversi paesi hanno una strategia per la demenza e cresce la consapevolezza pubblica e professionale. È stato incoraggiante vedere che i professionisti medici avevano meno probabilità di essere una barriera alla diagnosi in tutti i paesi, e il numero di professionisti che consideravano che non c'era nulla di sbagliato è in calo dal 36,8% al 28,7%.

"Ovviamente analizzeremo ulteriormente questi risultati e li presenteremo in un documento scientifico entro la fine di quest'anno".


Jean Georges, direttore esecutivo di Alzheimer Europe, ha dichiarato:

"Grazie ai caregiver partecipanti, siamo in grado di capire meglio le barriere che in Europa impediscono alle persone affette da demenza e ai loro caregiver di avere la diagnosi tempestiva. Le differenze esistenti in Europa dimostrano tuttavia che ogni sistema nazionale dovrà individuare misure specifiche per migliorare i tassi di diagnosi".

 

 

 


Fonte: Alzheimer Europe via PrNewsWire.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.