Donepezil e memantina insieme hanno aumentato dopo 5 anni la vita dei pazienti di Alzheimer
17 Giugno 2024
Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è la malattia neurodegenerativa più comune al mondo, colpisce oltre 50 milioni di persone a

...
Terapie innovative, l’appello di 100 'top scienziati': accelerare le sperimentazioni sulle neurotrofine
17 Giugno 2024
Denuncia & advocacy

Il dialogo con le grandi autorità regolatorie statunitensi ed europee va sviluppato già nella fase di sperimentazione clinica,

...
Assicurazione rifiuta di risarcire la patologia di Alzheimer ... ma perde la causa
17 Giugno 2024
Normativa

La polizza assicurativa di infortunio e invalidità permanente da malattia non vuole indennizzare la malattia di

...
Germi intestinali hanno un ruolo nell'infiammazione legata all'invecchiamento
14 Giugno 2024
Ricerche

Quando degli scienziati hanno trapiantato microbi intestinali di topi anziani in giovani topi 'senza germi' (allevati per non

...
Ausili acustici aiutano a rallentare l'invecchiamento del cervello nell'MCI
14 Giugno 2024
Ricerche

L'uso di apparecchi acustici può aiutare a rallentare il declino metabolico che avviene nel cervello degli adulti con

...
Primi segni di demenza sono rilevabili studiando il discorso naturale degli anziani
14 Giugno 2024
Ricerche

Un nuovo studio ha rivelato che i partecipanti con lieve deterioramento cognitivo legato alla memoria parlavano meno e

...
Il modo con cui gli anziani esplorano nuovi spazi potrebbe suggerire declino cognitivo e demenza
13 Giugno 2024
Ricerche

La navigazione spaziale, la possibilità di scegliere e seguire un percorso da un punto all'altro, è un'abilità che

...
Multivitaminici possono dare benefici alla cognizione, ma sono necessarie ulteriori ricerche
13 Giugno 2024
Ricerche

Prendere un prodotto multivitamine rallenta il declino cognitivo?

 

Secondo uno studio pubblicato lo scorso gennaio

...
Sequenziamento dell'RNA a lunga lettura rivela espressioni geniche cruciali nell'Alzheimer
13 Giugno 2024
Ricerche

Ricercatori del Sanders-Brown Center on Aging dell'Università del Kentucky stanno lavorando per sviluppare uno

...

Prossimi eventi

Ven, 5 Lug '24  10:00 > 11:30   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Valdobbiadene
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Biblioteca di Valdobbiadene - sala Candiani, Via Piva 53, Valdobbiadene (TV)
Ven, 12 Lug '24  20:30 > 22:00   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Altivole
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Centro Sociale, Via Roma 21, Altivole
Gio, 19 Set '24  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Vorrei e posso. Principi dell'autodeterminazione e strumenti per realizzarla»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Centro Polivalente "La Roggia", Via Caozocco 10, San Zenone degli Ezzelini (TV)

Sostegno Psicologico Ottobre 2023

Da non perdere

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nell...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della Californi...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di i...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagn...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e sp...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera d...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo ch...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo f...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbi...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto p...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato p...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dal...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività de...

Entanglement of Toxic Protein Structure

Un gruppo di ricerca della Corea del Sud, guidato dai proff. Sung Bae Lee  e Daehee Hwang, ha identificato il meccanismo precoce di neuropatologia delle caratteristiche strutturali della proteina tossica poliglutammina sui disturbi neurodegenerativi del cervello. La ricerca si è svolta congiuntamente con il professor Yuh Nung Jan all'Howards Hughes Medical Institute (HHMI) negli Stati Uniti.


Il numero di pazienti con disturbi neurodegenerativi sta crescendo rapidamente con l'aumentare della speranza di vita degli esseri umani. Sebbene molti siano gli studiosi dedicati alla ricerca della patogenesi e del progresso dei disturbi neurodegenerativi del cervello, non è stato ancora identificato molto. C'è ancora troppo lavoro da fare per sviluppare un trattamento reale poiché è difficile diagnosticare precocemente le malattie.


In questo studio, i ricercatori hanno chiarito che la struttura a spirale della proteina tossica poliglutammina, che è come un cavo telefonico attorcigliato, causa la rapida deformazione del neurone e l'inizio delle malattie neurodegenerative, come la corea di Huntington e le atassie spino-cerebellari.


Le proteine ​​si combinano in modo anomalo l'una con l'altra per formare la struttura a spirale della proteina tossica poliglutammina. Il team di ricerca ha scoperto che la struttura a spirale della proteina tossica poliglutammina all'interno dei neuroni causa una neuropatia precoce combinandosi con la 'proteina Foxo', che regola la formazione dei dendriti come fattore di trascrizione.


Anche se la ricerca si concentrava sulla proteina Foxo come primo fattore del sintomo precoce dei disturbi neurodegenerativi del cervello, essa prevedeva anche che esistessero altri fattori. Il team di ricerca si aspettava quindi di riuscire ad accelerare studi correlati futuri concentrandosi sul chiarimento di ulteriori fattori basati su questa ricerca.


Il professor Lee ha dichiarato: "Il nucleo di questa ricerca è che la struttura a spirale della proteina della tossina che causa disturbi degenerativi del cervello si aggroviglia con la struttura a spirale di altre proteine, che è una causa importante iniziale delle malattie neurodegenerative. Sviluppando un trattamento mirato all'aggrovigliamento basato sulla struttura della bobina a spirale attraverso questa ricerca, ci aspettiamo di avere trattamenti efficaci per alleviare i primi sintomi dei disturbi neurodegenerativi del cervello".


Questo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Proceedings of the National Academy of Sciences con un altro commento sulla sezione "In This Issue" della stessa rivista, in quanto è stato selezionato dagli editori come ricerca in evidenza. La ricerca è stata anche raccomandata come 'studio eccellente' su F 1,000 Prime (Faculty of 1,000 Prime), un sistema di ricerca di studi del Regno Unito.

 

 

 


Fonte: DGIST-Daegu Gyeongbuk Institute of Science and Technology (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Ji-Won Lee, Hyeri Nam, Leah Eunjung Kim, Yoonjeong Jeon, Hyunjung Min, Shinwon Ha, Younghwan Lee, Seon-Young Kim, Sung Joong Lee, Eun-Kyoung Kim, Seong-Woon Yu. TLR4 (toll-like receptor 4) activation suppresses autophagy through inhibition of FOXO3 and impairs phagocytic capacity of microglia. Autophagy, 2018; 1 DOI: 10.1080/15548627.2018.1556946

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.