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Featured

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.Ricercatori della Northwestern University di Evanston/Illinois hanno scoperto un meccanismo precedentemente sconosciuto che guida l'invecchiamento. Nel nuovo...

Vulnerabilità genetica all'ADHD indica rischio di Alzheimer in vecchiaia

adhd symptomsSintomi di ADHD: dimenticanza, negligenza, comportamenti rischiosi, problemi ad andare d'accordo, disorganizzazione, eccessivo parlare, fantasticare, difficoltà a stare fermi.La predisposizione genetica al 'disturbo da deficit di attenzione/iperattività'...

Forsythia: questa pianta d'appartamento può aiutare a prevenire o ritardare l'Alzheimer?

Forsythia flowerLe forsythia sono piante a bassa manutenzione e crescita rapida note per le loro fioriture gialle brillanti all'inizio della primavera. Se qualcuno dei tuoi parenti aveva sviluppato il morbo di Alzheimer (MA), in particolare se la persona colpita era...

Lavastoviglie professionali distruggono lo strato protettivo nell'intestino

I residui degli agenti di risciacquo restano sui piatti dopo essere stati puliti dalle lavastoviglie di livello professionale. Ciò danneggia lo strato di protezione naturale nell'intestino e può contribuire all'inizio di malattie croniche, come dimostrato su...

Apparecchi acustici e impianti cocleari associati a minore rischio di demenza

Dei ricercatori della National University of Singapore hanno pubblicato su Jama Neurology i risultati di una meta analisi che suggeriscono che l'uso di apparecchi acustici e impianti cocleari può ridurre il rischio di sviluppare la demenza rallentando il...

Esame del sangue sperimentale rileva proteine 'tossiche' anni prima dei sintomi di Alzheimer

Oggi, in generale, i pazienti ricevono una diagnosi di morbo di Alzheimer (MA) solo dopo aver mostrato segni noti della malattia, come la perdita di memoria. A quel punto, le migliori opzioni di trattamento rallentano semplicemente l'ulteriore...

Per formare ricordi, il cervello si deve organizzare

The Multi Relational Disease NetworkRicercatori dell'Università di Tsukuba hanno scoperto che l'organizzazione di gruppi di piccole cellule è importante per formare memoria e che questa formazione di gruppi è stabilizzata dal sonno.Sebbene sappiamo che gruppi di cellule che lavorano...

Analisi di grandi masse di dati alimenta la lotta contro l'Alzheimer

Una nuova ricerca aiuta a spiegare la progressione dell'Alzheimer e a prevederne la gravitàIl morbo di Alzheimer (MA) ha sempre avuto i suoi enigmi e le sue contraddizioni. Per Vladislav Petyuk, ricercatore del Pacific Northwest National Laboratory...

Quali sono gli esami del sangue ottimali per sviluppare nuove terapie di Alzheimer?

Un nuovo studio ha identificato quali esami del sangue sono i migliori nel rilevare l'Alzheimer nelle prime fasi e anche quello ottimale per rilevare gli effetti rilevanti di un trattamento. Questi risultati accelereranno lo sviluppo di nuove terapie che...

Neuroni deteriorati provocano infiammazione nel cervello umano con Alzheimer

Neurons of MA patient SalkUna terapia somministrata a neuroni derivati dal paziente in laboratorio può eliminare le cellule deteriorate, portando a conseguenze positive per le cellule sane residue.I neuroni (verde) derivati da un paziente con Alzheimer, con il loro nucleo (blu)...

Due studi su stimolazione onde gamma confermano sicurezza e benefici per l'Alzheimer

MIT human gamma MRI rtRicercatori del MIT hanno riferito i risultati di uno studio clinico iniziale di test con luce non invasiva a 40Hz e trattamento con il suono.Un partecipante allo studio sulle onde gamma all'interno dello scanner.Un paio di studi clinici di fase iniziale...

Biomarcatore nelle urine potrebbe essere il primo a rivelare l'inizio dell'Alzheimer

L'Alzheimer può rimanere inosservata fino a quando non è troppo tardi per il trattamento. Programmi di individuazione su larga scala potrebbero aiutare a rilevare la malattia all'inizio, ma gli attuali metodi diagnostici sono troppo ingombranti e costosi. Un...

Mutazione di un gene può spiegare l'accumulo di placca nel cervello di Alzheimer

Un nuovo studio sui topi mostra che un cambiamento nel codice DNA (una mutazione) di un gene che ha un ruolo cruciale nelle difese immunitarie del cervello può impedire alle cellule correlate di eliminare i ciuffi formati da proteine.L'accumulo di tali...

'Anche solo un po' di alcol quotidiano provoca cambiamenti nel cervello'

Molte persone sanno che bere troppo alcol non fa bene. Ci sono molte ricerche che indicano che l'abuso cronico di alcol può causare vari problemi fisici e mentali gravi e cronici e può causare demenza da alcol e morte da sovradose o problemi fisici...

Poca istruzione e lesioni cerebrali precedenti associati a più rischio di FTD

Due studi recenti eseguiti all'Università della Finlandia orientale mostrano che il percorso educativo e le lesioni cerebrali traumatiche precedenti possono potenzialmente influire sul rischio di demenza frontotemporale.La demenza frontotemporale (FTD) è...

Un biosensore per la diagnosi e una possibile terapia per l'Alzheimer

ac2c03542 0001Uno studio nazionale lavora per progettare un biosensore portatile e miniaturizzato, che potrà essere usato in larga scala per individuare una particolare sequenza di microRNA, i cui valori nel sangue diminuiscono nei pazienti affetti dall'Alzheimer.Schema...

Rafforzare le cellule immunitarie impedisce il declino cognitivo?

mucosal associated T cellLa sottoproduzione di un tipo di cellule immunitarie ancora poco compreso potrebbe contribuire al morbo di Alzheimer (MA) e ad altre forme di declino cognitivo? Uno studio eseguito alla Rutgers University (New Jersey), pubblicato su Nature Immunology...

Enzima guida il declino cognitivo dei topi e può essere nuovo obiettivo per l'Alzheimer

hippocampal neurons in PKCa mice with fewer dendritesUno studio eseguito alla Università della California di San Diego ha identificato il PKCα come un potenziale bersaglio terapeutico nell'Alzheimer.I neuroni dell'ippocampo nei topi PKCA M489V mostrano meno spine dendritiche rispetto ai topi di controllo di...

L'apprendimento automatico offre una vista articolata delle fasi dell'Alzheimer

alzheimer progress diagramUna collaborazione guidata dalla Cornell University ha usato l'apprendimento automatico per individuare i mezzi e le tempistiche più accurate, per anticipare il progresso del morbo di Alzheimer (MA) nelle persone che sono cognitivamente normali o che...

Alzheimer e Parkinson potrebbero avere un'origine comune

Noradrenergic systemA portare a questa ipotesi, uno studio condotto da tre ricercatori dell'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche, secondo il quale entrambe le patologie sarebbero causate dallo stesso meccanismo...

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IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

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Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

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LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

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22.09.2015 | Ricerche

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17.04.2023 | Ricerche

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