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*** Siamo in settembre, uno dei 12 mesi dell'anno del tutto uguali per i malati di Alzheimer, i familiari e i caregiver.

Visione positiva della vita comporta un declino minore della memoria

Noi desideriamo che alcuni ricordi durino tutta la vita, ma molti fattori fisici ed emotivi possono influire negativamente sulla nostra capacità di trattenere le informazioni per un tempo così lungo.


Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Psychological Science ha rilevato che le persone che si sentono entusiaste e cordiali, quello che gli psicologi chiamano 'affezione positiva', hanno meno probabilità di sperimentare un declino della memoria mentre invecchiano.


Questo risultato si aggiunge a un corpo crescente di ricerche sul ruolo degli effetti positivi nell'invecchiamento sano. Il team di ricercatori ha analizzato i dati di 991 adulti di mezza età e più anziani che hanno partecipato a uno studio nazionale condotto in tre periodi di tempo: 1995-96, 2004-06 e 2013-14.


In ogni valutazione, i partecipanti hanno riferito su una serie di emozioni positive che avevano vissuto nei 30 giorni precedenti. Nelle ultime due valutazioni, i partecipanti si sono anche sottoposti a test sulle prestazioni della loro memoria. Questi test consistevano nel richiamo di parole immediatamente dopo la loro presentazione e di nuovo 15 minuti dopo.


I ricercatori hanno esaminato l'associazione tra affezione positiva e declino della memoria, tenendo conto di età, sesso, istruzione, depressione, affezione negativa ed estroversione.


"I nostri risultati hanno mostrato che la memoria declina con l'età", ha dichiarato Claudia Haase, professoressa associata alla Northwestern University e autrice senior dello studio.

"Tuttavia, gli individui con livelli più elevati di affezione positiva hanno avuto un declino meno ripido della memoria nel corso di quasi un decennio", ha aggiunto Emily Hittner, dottoranda della Northwestern University e prima autrice.


Le aree della ricerca futura potrebbero affrontare i percorsi che possono collegare l'affezione positiva e la memoria, come la salute fisica o le relazioni sociali.

 

 

 


Fonte: Association for Psychological Science (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Emily Hittner, Jacquelyn Stephens, Nicholas Turiano, Denis Gerstorf, Margie Lachman, Claudia Haase. Positive Affect Is Associated With Less Memory Decline: Evidence From a 9-Year Longitudinal Study. Psychol. Science, 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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