Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I diversi metodi per la diagnosi precoce dell'Alzheimer

PredictAD è un progetto di ricerca finanziato dall'UE che sviluppa metodi oggettivi ed efficaci per consentire la diagnosi precoce dell'Alzheimer. La diagnosi richiede una visione olistica delle informazioni del paziente combinando diverse fonti, come test clinici, scansioni e campioni di sangue.

"L'obiettivo del progetto PredictAD è quello di sviluppare un indicatore obiettivo per diagnosticare l'Alzheimer nella fase più precoce possibile. Le linee guida diagnostico attuali sottolineano l'importanza di biomarcatori diversi nella diagnostica. Abbiamo sviluppato nuovi approcci per estrarre biomarcatori dai dati di scansione, dai dati elettrofisiologici e dai campioni di sangue, e un software unico e clinicamente utile per l'integrazione di tutte queste misure eterogenee" dice il coordinatore scientifico del progetto, il dott. Jyrki Lötjönen del VTT Technical Research Centre della Finlandia.

Risonanza magnetica per identificare l'atrofia

L'atrofia del lobo mediotemporale è un segno noto della malattia. La risonanza magnetica è un ottimo strumento per misurare la perdita di tessuto.

Nella pratica clinica attuale, le immagini vengono interpretate soprattutto solo con un esame visivo, ma c'è un grande bisogno di misurazioni oggettive. PredictAD ha sviluppato diversi metodi per soddisfare questa esigenza. "Siamo riusciti a sviluppare strumenti efficaci per misurare le dimensioni dell'ippocampo, la percentuale di atrofia dell'ippocampo e due moderni approcci basati sul confronto dei dati dei pazienti con casi precedentemente diagnosticati disponibili in archivi di dati di grandi dimensioni", dice l'autore del programma di scansione dei biomarcatori, il professor Daniel Rueckert dell'Imperial College di Londra.

Anche la scansione con Tomografia ad emissione di positroni (PET), un'altra tecnologia di visualizzazione, è stata studiata nel progetto. Un nuovo tracciante recentemente sviluppato specificamente per la diagnostica dell'Alzheimer è promettente per la diagnosi precoce della malattia.

Rilevare i cambiamenti nell'elettrofisiologia del cervello

Si sa che l'Alzheimer pregiudica l'attività elettromagnetica del cervello. In PredictAD, abbiamo studiato le prestazioni di una nuova tecnologia, la stimolazione magnetica transcranica (TMS) combinata con misure elettroencefalografiche (EEG) per la rilevazione della malattia. La forza della TMS + EEG è che permette perturbazioni dirette e non invasive della corteccia cerebrale umana senza richiedere la collaborazione del soggetto. Il nostro studio ha mostrato cambiamenti significativi nei pazienti con Alzheimer in confronto alle persone sane quando invecchiano.

Tecniche non invasive per trovare biomarcatori della malattia

I biomarcatori a livello molecolare sono attualmente in fase di studio approfondito in materia di ricerca di Alzheimer. Si è trovato che molti biomarcatori, come le proteine tau e b-amiloide 42, misurate nel fluido cerebrospinale (CSF), il liquido che circonda la corteccia cerebrale, sono fortemente correlati con la malattia. Una delle sfide principali di questi biomarcatori è che il prelievo di campioni di liquor è una misura invasiva che ne limita l'utilizzabilità nella diagnostica precoce. I campioni di sangue sarebbero una fonte eccellente per individuare la malattia, visto che il prelievo di sangue non è considerato una tecnica invasiva. PredictAD ha studiato il ruolo dei composti metabolomici e proteinici nell'Alzheimer da campioni di sangue. I risultati preliminari mostrano alcuni composti promettenti.

Metodologia per misurare lo stato del paziente

Attualmente, i medici fanno la diagnosi finale, combinando misurazioni eterogenee con informazioni provenienti da interviste del paziente e dei parenti. Questo processo comporta ragionamenti soggettivi e richiede competenze forti da parte dei medici. Gli ospedali moderni hanno enormi riserve di dati contenenti informazioni nascoste che possono essere utilizzate nella diagnostica con modelli matematici sistematici.

PredictAD ha progettato un approccio totalmente nuovo per misurare oggettivamente lo stato della paziente. Questo sistema di supporto decisionale, sviluppato in stretta collaborazione con i medici, confronta le misurazioni del paziente con misurazioni di altri pazienti nei grandi database e fornisce alla fine un indice e una rappresentazione grafica che riflette lo stato del paziente. "Lo strumento PredictAD offre una nuova possibilità per supportare il processo decisionale", spiega il Prof. Hilkka Soininen dell'Università della Finlandia orientale, che ha guidato la validazione clinica del progetto.

Possibilità di significativi risparmi nei costi sanitari

Il Prof. Gunhild Waldemar del Copenhagen University Hospital, Rigshospitalet, sottolinea l'importanza della ricerca di Alzheimer: "La diagnostica di successo e precoce, combinata con nuovi farmaci in fase di sviluppo e cura psicosociale all'inizio, può ritardare l'istituzionalizzazione dei pazienti, ridurre la sofferenza e i costi per la società. E' stato calcolato che ritardare l'insorgenza della malattia di cinque anni potrebbe dimezzare i costi dell'Alzheimer e ritardarne l'insorgenza e la progressione di un anno solo ridurrebbe il numero dei casi di circa il 10%".

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.



Fonte: Materiale del VTT Technical Research Centre of Finland.

Pubblicato in Science Daily il 15 giugno 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.