Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio collega basso impegno sociale ai livelli di amiloide e al declino cognitivo

Le relazioni sociali sono essenziali per invecchiare bene; la ricerca dimostra un'associazione tra mancanza di impegno sociale e aumento del rischio di demenza.


Un nuovo studio condotto al Brigham and Women's Hospital di Boston, pubblicato sull'American Journal of Geriatric Psychiatry, ha rilevato che l'aumento dell'amiloide-β cerebrale, combinato con un minore coinvolgimento sociale di anziani, sia maschi che femmine, è associato a un declino cognitivo maggiore nell'arco di tre anni.


"L'impegno sociale e le funzioni cognitive sono legate l'uno alle altre e sembrano declinare insieme", ha scritto l'autrice senior Nancy Donovan MD, capo della divisione di psichiatria geriatrica del Brigham. "Ciò significa che l'impegno sociale può essere un importante indicatore di resilienza o vulnerabilità negli anziani a rischio di decadimento cognitivo".


Gli investigatori hanno esaminato 217 uomini e donne arruolati nell'Harvard Ageing Brain Study, uno studio osservazionale longitudinale che cerca i segni neurobiologici e clinici precoci del morbo di Alzheimer (MA). I partecipanti, da 63 a 89 anni di età, erano cognitivamente normali, ma alcuni individui mostravano livelli alti di proteina amiloide-β, un segno patologico del MA, rilevato dalla neuroscansione.


I ricercatori hanno usato questionari ed esami standard per valutare l'impegno sociale dei partecipanti (comprese attività come passare il tempo con amici e familiari e svolgere attività di volontariato) e le prestazioni cognitive al basale e tre anni dopo.


L'impegno sociale era particolarmente rilevante per la cognizione nei partecipanti con evidenza di alterazioni cerebrali del MA. I ricercatori riferiscono che, tra gli anziani cognitivamente normali con alti livelli di amiloide-β, quelli che avevano un impegno sociale inferiore al basale mostravano un declino cognitivo più acuto di quelli che erano più impegnati socialmente. Questa associazione non è stata osservata in quelli con poca amiloide-β.


La Donovan e il suo team hanno usato una misura standard di impegno sociale che non ha colto tutte le complessità della comunicazione digitale o gli aspetti qualitativi delle relazioni. Il gruppo ha riferito che una valutazione più contemporanea e completa dell'impegno sociale potrebbe essere una misura di esito importante nei futuri studi clinici sul MA.


Il team crede che studi futuri per periodi più lunghi di tre anni possano valutare ulteriormente il declino cognitivo nel tempo e aiutare a districare i complessi meccanismi della progressione del MA: "Vogliamo capire l'ampiezza di questo problema nelle persone anziane e come intervenire per proteggere le persone ad alto rischio e preservare la loro salute e il loro benessere", ha detto la Donovan.

 

 

 


Fonte: Brigham and Women's Hospital via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Kelsey D. Biddle, Federico d'Oleire Uquillas, Heidi I. L. Jacobs, Benjamin Zide, Dylan R. Kirn, Dorene M. Rentz, Keith A. Johnson, Reisa A. Sperling, Nancy J.Donovan. Social Engagement and Amyloid-β-Related Cognitive Decline in Cognitively Normal Older Adults. The American Journal of Geriatric Psychiatry, 10 May 2019, DOI: 10.1016/j.jagp.2019.05.005

Copyright:
Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.