Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


E' dimostrato che il cervello cancella volutamente i ricordi da dimenticare


Dei ricercatori inglesi hanno trovato degli indizi vitali su come il cervello cancella i ricordi a lungo termine.


Il loro studio sui ratti rivela come l'oblio può essere il risultato di un processo di eliminazione attiva piuttosto che del mancato ricordo.


Esso punta verso nuovi modi di affrontare la perdita di memoria associata a condizioni come l'Alzheimer e altri tipi di demenza.


I risultati potrebbero anche aiutare gli scienziati a capire il motivo per cui alcuni ricordi indesiderati durano così a lungo, come quelli delle persone che soffrono di disturbi da stress post-traumatico.


I ricordi sono mantenuti dalla segnalazione chimica tra le cellule cerebrali, che si basa sui recettori specializzati chiamati «recettori AMPA». Più sono i recettori AMPA sulla superficie dove si connettono le cellule cerebrali, più forte è il ricordo. Il team guidato da l'Università di Edimburgo ha scoperto che il processo attivo di spazzare via i ricordi avviene quando le cellule cerebrali rimuovono i recettori AMPA dalle connessioni tra le cellule cerebrali.


Nel corso del tempo, se il ricordo non viene richiamato, i recettori AMPA possono diventare sempre meno e il ricordo viene gradualmente cancellato.


Il Dr Oliver Hardt del Chancellor's Fellow, Centre for Cognitive and Neural Systems ha dichiarato: "Il nostro studio esamina i processi biologici che avvengono nel cervello quando ci dimentichiamo qualcosa. Il passo successivo è capire perché alcuni ricordi sopravvivono, mentre altri vengono cancellati. Se fossimo in grado di capire come questi ricordi sono protetti, potremmo un giorno arrivare a nuove terapie che arrestano o rallentano la perdita patologica di memoria".


I ricercatori hanno anche dimostrato che dimenticare attivamente le informazioni in questo modo aiuta gli animali ad adattare il loro comportamento in base all'ambiente.


Bloccando la rimozione dei recettori AMPA con un farmaco che li tiene sulla superficie della cellula si impedisce la dimenticanza naturale dei ricordi, secondo i risultati dello studio.


Dei farmaci che puntano la rimozione dei recettori AMPA sono già in fase di studio come terapie potenziali per prevenire la perdita di memoria associata a malattie come l'Alzheimer e la demenza. Tuttavia, i ricercatori dicono che l'oblio attivo potrebbe essere un aspetto importante dell'apprendimento e della memoria.


Sono necessarie ulteriori ricerche per capire le conseguenze del blocco di questo processo sulla capacità di acquisire nuove informazioni e di recuperare i ricordi esistenti.


Lo studio è pubblicato su The Journal of Neuroscience.

 

 

 


Fonte: University of Edinburgh (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: P. V. Migues, L. Liu, G. E. B. Archbold, E. O. Einarsson, J. Wong, K. Bonasia, S. H. Ko, Y. T. Wang, O. Hardt. Blocking Synaptic Removal of GluA2-Containing AMPA Receptors Prevents the Natural Forgetting of Long-Term Memories. Journal of Neuroscience, 2016; 36 (12): 3481 DOI: 10.1523/JNEUROSCI.3333-15.2016

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.