Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Proteina adesiva fa intravedere una possibile terapia per il Parkinson

Proteina adesiva fa intravedere una possibile terapia per il ParkinsonScienziati britannici hanno sviluppato un peptide che si attacca alla proteina che causa il Parkinson, impedendogli di uccidere le cellule cerebrali.


La ricerca mette in evidenza un nuovo potenziale percorso per rallentare il progresso di questa malattia incurabile.


Il Parkinson è una condizione neurologica progressiva in cui le cellule cerebrali muoiono causando una mancanza di dopamina, il prodotto chimico messaggero che coordina il movimento. La malttia provoca sintomi di tremore, rigidità e lentezza dei movimenti.


Nel Parkinson, una proteina chiamata α-sinucleina prende una forma errata e si raggruma formando lunghe fibrille tossiche che uccidono le cellule cerebrali.


Un team di scienziati guidato dall'Università di Bath, e finanziato da Parkinson's UK, ha progettato un peptide che si lega all'α-sinucleina guasta e ferma la formazione di fibrille. La loro ricerca è stata pubblicata sul Journal of Biological Chemistry.


I ricercatori hanno dimostrato che il peptide arresta la formazione di fibrille nelle cellule in vitro e la morte conseguente. Il team prevede che, se sviluppato in un trattamento, il peptide potrebbe aiutare a rallentare la progressione di questa malattia degenerativa.


Il Dr Jody Mason, del Dipartimento di Biologia e Biochimica dell'Università di Bath, ha spiegato:

"Nel Parkinson, la proteina chiamata α-sinucleina cambia forma e si ammucchia con altre proteine ​​deformi. Abbiamo scoperto un peptide che si lega alla parte adesiva dell'α-sinucleina e la copre, fermando la crescita della fibrilla".

"Se pensiamo alle proteine α-sinucleina deformi come a mattoncini Lego che si impilano per formare una torre, il nostro peptide agisce come un mattoncino liscio che si attacca all'α-sinucleina e impedisce alla torre di crescere di più".

"Questa ricerca è nelle fasi iniziali, ma i risultati visti finora sono molto incoraggianti. Dobbiamo ancora superare molti ostacoli prima che questo possa essere diventare un trattamento farmacologico, ma questi risultati potrebbero annunciare un nuovo approccio per il trattamento del Parkinson".


Il co-autore dottor Neil Kad, dell'Università del Kent, ha aggiunto:

"Questo lavoro finanziato da Parkinson's UK dimostra come gli investimenti nella ricerca di base sono in grado di aprire nuove vie per studiare, e infine trattare, le malattie neurodegenerative".


Il Dr Arthur Roach, Direttore Ricerca e Sviluppo di Parkinson's UK, ha dichiarato:

"Sviluppare trattamenti che possono fermare l'accumulo tossico di proteine ​​nel cervello delle persone con Parkinson è un compito difficile. Supportare questo tipo di approccio di ricerca innovativo sta iniziando a rendere immaginabile oggi ciò che sembrava impossibile un decennio fa. Abbiamo bisogno di più successi come questo, se vogliamo sviluppare farmaci che possano veramente rallentare o arrestare la progressione del Parkinson. Al momento non ci sono farmaci in grado di farlo".


I ricercatori hanno progettato il peptide a 10 aminoacidi, individuandolo tra una libreria di peptidi in base all'area dell'α-sinucleina mutata in pazienti con Parkinson ad insorgenza precoce. Questa è la prima volta che è stata studiata questa parte della proteina α-sinucleina come bersaglio potenziale di farmaci.


I ricercatori sperano di testare in seguito il peptide in cellule neuronali di mammifero e quindi di sviluppare un farmaco che è efficace negli esseri umani.

 

 

 

 

 


Fonte: Parkinson's UK via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Harish Cheruvara, Victoria L. Allen-Baume, Neil M. Kad, Jody M. Mason. Intracellular screening of a peptide library to derive a potent peptide inhibitor of α-synuclein aggregation.. Journal of Biological Chemistry, 2015; jbc.M114.620484 DOI: 10.1074/jbc.M114.620484

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)