Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperta una nuova possibile classe di anestetici generali

 I risultati hanno il potenziale di sviluppare i primi nuovi anestetici dopo 40 anni.

Scoperto un nuovo possibile anestetico generale

Ricercatori della Università della Pennsylvania, continuando il loro lavoro pionieristico per capire meglio come funziona l'anestesia nel corpo, hanno scoperto la prima nuova classe di nuovi anestetici dal 1970. Le loro scoperte, pubblicate nel numero di febbraio di Anesthesiology, descrivono in dettaglio i processi attraverso i quali il gruppo ha scoperto questi composti.


Il team, guidato da Roderic G. Eckenhoff, MD, vice presidente di ricerca e professore di Anestesia e Terapia Intensiva alla Scuola Perelman di Medicina della University of Pennsylvania, nota che lo sviluppo di nuovi anestetici è stato storicamente un processo combinato di serendipità ed empirismo, e la maggior parte dei nuovi anestetici è stata sviluppata modificando anestetici esistenti.


Il Propfol, l'anestetico più usato negli Stati Uniti e quello sviluppato più recentemente (nel 1970), è stato un prodotto dell'empirismo. È stato originariamente sviluppato nel Regno Unito e accantonato perché i pazienti avevano reazioni anafilattiche ed è stato riformulato per includere olio di soia e acqua. Pur con il miglioramento, il propofol [propfol modificato] rimane un anestetico molto potente.


Eckenhoff crede che siano necessari nuovi anestetici, perché quelli attuali hanno una serie di effetti collaterali che possono essere pericolosi se non sono somministrati da personale specializzato.


"Il nostro lavoro precedente aveva esaminato l'importanza dei canali ionici come bersagli anestetici. I canali ionici sono condotti ​​specializzati di proteine che si aprono in risposta agli stimoli e consentono agli ioni di attraversare le membrane cellulari delle cellule nervose e influenzano la loro comunicazione con le altre cellule del cervello", spiega Eckenhoff. "Nonostante il ruolo chiaro dei canali ionici nelle normali funzioni cerebrali, sappiamo poco sulla loro interazione con gli anestetici. Abbiamo quindi usato versioni semplificate dei canali ionici come surrogati per capire l'azione anestetica".


E' emerso che uno di questi surrogati è la ferritina, una proteina naturale abbondante che è stata facile da caratterizzare per il gruppo, e che ha reso possibile questo progetto di scoperta di nuovi farmaci.

Può essere rilevante perché:

Ci sono state numerose segnalazioni, e conferme di diversi studi scientifici, sulle conseguenze di demenza (temporanea o permanente) a seguito dell'uso di certi anestetici negli anziani.


In questo studio, il team ha prima miniaturizzato un campione basato sulla ferritina e una molecola di tipo farmacologico che avevano precedentemente caratterizzato (l'amminoantracene), per verificare la capacità di oltre 350.000 composti di comportarsi come anestetici, almeno in provetta. Questo processo di "screening ad alto rendimento" è stato realizzato in collaborazione con il National Chemical Genomics Center (NCGC) presso i NIH. Si tratta di un progetto che implica milioni di test separati, cosa che normalmente richiede decenni di lavoro. Al NCGC è stato fatto in una settimana.


Il team ha poi ha dovuto confermare che i "successi" da questo test si comportavano come anestetici in un animale, non solo in una provetta. Questo test "secondario", eseguito  da Andrew McKinstry-Wu, MD, istruttore nel reparto di Anestesia e Terapia Intensiva, ha portato due dei composti ad essere identificati come anestetici efficaci e non tossici nei topi, ed entrambi erano una nuova classe chimica, del tutto estranea a qualsiasi anestesia generale attuale.


"Il nostro obiettivo era identificare i composti con elevata potenza, ma a bassa tossicità", spiega Eckenhoff. "Ma siamo molto lontani dal portare questi farmaci alle persone". Egli sottolinea che la conclusione principale di questo lavoro è che "esso ci dà un nuovo approccio per identificare nuovi anestetici, e ora abbiamo almeno due composti che possiamo ottimizzare e testare ulteriormente".

 

********
Questo lavoro è stato finanziato dai NIH attraverso vari programmi.

 

 

 

 

 


Fonte: University of Pennsylvania via Newswise (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Andrew R. McKinstry-Wu, M.D.; Weiming Bu, Ph.D.; Ganesha Rai, Ph.D.; Wendy A. Lea, Ph.D.; Brian P. Weiser, B.S.; David F. Liang, B.S.; Anton Simeonov, Ph.D.; Ajit Jadhav, Ph.D.; David J. Maloney, Ph.D.; Roderic G. Eckenhoff, M.D. Discovery of a Novel General Anesthetic Chemotype Using High-throughput Screening. Anesthesiology, January 2015 DOI: 10.1097/ALN.0000000000000505

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.