Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Caregiver famigliari hanno bisogno di più sostegno nella gestione dei farmaci

I caregiver familiari di persone con demenza possono avere bisogno di maggiore sostegno con la gestione dei farmaci, secondo un recente studio.


I ricercatori hanno intervistato i familiari che si prendono cura dei propri cari con demenza per capire i problemi che devono affrontare.


I punti preliminari individuati includono questioni pratiche, la necessità di una comunicazione chiara e che i caregiver trovano questa responsabilità un pesante fardello.


I risultati contribuiranno a definire la futura ricerca sulle difficoltà affrontate dai familiari assistenti. Il lavoro, pubblicato in BMC Research Notes, è stato guidato dal dottor Ian Maidment, docente Senior in Farmacia Clinica alla Aston University; i collaboratori chiave provenivano dalla University of East Anglia, dal NHS, dall'Alzheimer's Society, dall'Università di Edimburgo e dall'University College di Londra.


L'articolo descrive il coinvolgimento dei pazienti e pubblico nello sviluppo di un progetto di ricerca per capire le opinioni dei caregiver familiari, comprese le difficoltà e i pericoli, sul loro potenziale ruolo nel sostenere la gestione dei farmaci della persona con demenza che assistono.


Il Ministero della Salute della GB ha dichiarato che per sviluppare una ricerca appropriata, il pubblico in generale ed i pazienti devono essere coinvolti nello sviluppo della domanda di sovvenzione. Questo processo, come riportato in BMC Research Notes, è un esempio di collaborazione alla progettazione con un adeguato coinvolgimento del pubblico in generale nel settore chiave della demenza.


Il Dr Chris Fox, docente di Salute Mentale alla UEA e responsabile della demenza all'«East of England Comprehensive Research Network», ha dichiarato: "Accogliamo con favore questo studio, che mostra i benefici della collaborazione nello sviluppo di progetti per raggiungere scenari del mondo reale, così vitali per guidare gli studi di ricerca che affrontano l'assistenza nella demenza".


Barbara Woodward-Carlton, membro dell'Alzheimer’s Society Research Network e ex rappresentante dei caregiver al «DeNDRon (Demenza e Neurodegenerative Diseases) Research Network», ha dichiarato: "Molti di noi non hanno idea di quanto si deve fare e capire, e quanto è duro e spesso sconcertante perchè quelli che assistiamo mettano tutto insieme per ottenere i migliori risultati possibili dai farmaci".


Il Dott. Ian Maidment ha aggiunto: "Il sostegno della DeNDRon e dell'Alzheimer's Society è stato fondamentale nello sviluppo di questo programma di ricerca". Attualmente, il dottor Ian Maidment e gli altri membri del team, supportati dalla DeNDRon, stanno perseguendo i temi relativi a studi finanziati da vari enti tra cui l'NIHR (National Institute for Health Research), Pharmacy Research UK e l'Alzheimer's Society.


Il dottor Ian Maidment ha dichiarato: "I caregiver familiari hanno un ruolo chiave nel sostenere la gestione dei farmaci in particolare quando la demenza progredisce. Abbiamo bisogno di capire le sfide che essi devono affrontare e come gli operatori sanitari possono aiutarli".

 

 

 

 

 


FonteAston University  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Fiona Poland, Sarah Mapes, Hilary Pinnock, Cornelius Katona, Susanne Sorensen, Chris Fox, Ian D Maidment. Perspectives of carers on medication management in dementia: lessons from collaboratively developing a research proposal. BMC Research Notes, 2014; 7 (1): 463 DOI: 10.1186/1756-0500-7-463

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)