Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Area del cervello che genera neuroni è promettente per terapie neurodegenerative

Area del cervello che genera neuroni è promettente per terapie neurodegenerativeGli esseri umani adulti producono continuamente nuovi neuroni nello striato, un'area del cervello coinvolta nel controllo motorio e nelle funzioni cognitive, e questi neuroni potrebbero avere un ruolo importante nel recupero da ictus e, eventualmente, nel trovare nuovi trattamenti per le malattie neurodegenerative, secondo uno studio pubblicato il 20 febbraio sulla rivista Cell.


Per scoprire la nascita di nuovi neuroni nello striato, gli autori hanno usato un metodo che misura il carbonio-14 presente nel DNA umano, risultato da test nucleari di superfice effettuati più di mezzo secolo fa.


I risultati rivelano la scoperta sorprendente di nuovi neuroni in una struttura del cervello umano in cui non erano stati precedentemente descritti. Questo potrebbe aprire nuove strade per curare malattie e disturbi che colpiscono il corpo striato.


"Una vasta gamma di disturbi possono influenzare il corpo striato, ivi comprese le condizioni acquisite come l'ictus e anche i disturbi geneticamente ereditati, come la malattia di Huntington", spiega l'autore dello studio Ernst Aurélie del Karolinska Institute. "Abbiamo identificato un modello unico di neurogenesi nel cervello umano adulto che potrebbe potenzialmente essere utile per lo sviluppo di nuove terapie per alcune di queste malattie neurologiche".


Gli esseri umani adulti e altri mammiferi producono neuroni immaturi in diverse aree del cervello, compresa la parete del ventricolo laterale. Nei roditori, i nuovi neuroni in questa struttura cerebrale migrano verso il bulbo olfattivo, una regione del cervello coinvolta nella percezione degli odori. Ma questo non succede negli esseri umani, probabilmente perché l'olfatto è meno importante per noi che per altri mammiferi. Finora era un mistero il destino dei nuovi neuroni nati nella parete del ventricolo laterale degli esseri umani.


Nel tentativo di rispondere a questa domanda, Jonas Frisén del Karolinska Institute e il suo team ha utilizzato un metodo innovativo per datare la nascita dei neuroni. La loro strategia si avvale degli elevati livelli atmosferici di carbonio-14, una forma radioattiva di carbonio, causato dai test nucleari di superficie di più di 50 anni fa. Dal 1963, anno del trattato che vietò i test nucleari, i livelli atmosferici di carbonio-14 sono diminuiti ad un tasso conosciuto. Quando mangiamo vegetali o prodotti di origine animale, assorbiamo il carbonio-14, e l'esatta concentrazione atmosferica in qualsiasi punto nel tempo è impresso nel DNA ogni volta che nasce una nuova cellula.


Misurando la concentrazione di carbonio-14 del DNA del tessuto cerebrale di esseri umani deceduti, i ricercatori hanno scoperto che la neurogenesi avviene non solo nella parete del ventricolo laterale degli esseri umani adulti, ma anche in una regione del cervello adiacente chiamato striato. Per contro, la neurogenesi in questa area del cervello risulta significativamente ridotta nei pazienti con Huntington, che è caratterizzata da movimenti incontrollati e declino cognitivo causato della progressiva perdita di neuroni striatali.


"L'identificazione di un sottogruppo di neuroni che si rinnova nello striato umano adulto solleva la questione se questo processo può essere sfruttato a fini terapeutici", spiega Ernst. "Aumentare la generazione o promuovere la sopravvivenza dei nuovi neuroni potrebbe essere una possibilità attraente in alcuni casi".

 

 

 

 

 


FonteCell Press (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Aurélie Ernst, Kanar Alkass, Samuel Bernard, Mehran Salehpour, Shira Perl, John Tisdale, Göran Possnert, Henrik Druid, Jonas Frisén. Neurogenesis in the Striatum of the Adult Human Brain. Cell, 2014; DOI: 10.1016/j.cell.2014.01.044

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.