Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il piombo danneggia il cervello sviandone il centro dell'apprendimento

L'esposizione al piombo semina il terrore nel cervello, con conseguenze che vanno da un più basso quoziente d'intelligenza alla potenziale riduzione dell'apprendimento. Ma il meccanismo preciso per cui il piombo altera le cellule nervose del cervello è in gran parte rimasto sconosciuto.

Una nuova ricerca condotta da Tomás R. Guilarte, PhD, presidente di Environmental Health Sciences, e dalla ricercatrice post-dottorato Kirstie H. Stansfield, PhD, ha utilizzato la potente microscopia a fluorescenza e altre tecniche avanzate per tracciare accuratamente i vari modi in cui il piombo infligge il danno.


Si sono concentrati sui percorsi di segnalazione coinvolti nella produzione di fattore neurotropico derivato dal cervello (BDNF), una sostanza chimica critica per la creazione di nuove sinapsi nell'ippocampo, centro del cervello della memoria e dell'apprendimento. Lo studio è sulla rivista on-line Toxicological Sciences.


Una nuova ricerca dimostra che il piombo interferisce
con la sintesi e la funzione del BDNF, sviando il centro
dell'apprendimento del cervello. (Credit: Immagine
gentilmente concessa dalla Mailman School of Public
Health della Columbia University)

Una volta che il BDNF è prodotto nel nucleo, spiega il dottor Stansfield, viene trasportato come merce in una vescicola simile a un vagone ferroviario lungo un binario chiamato microtubulo verso siti di rilascio nell'assone e nelle spine dendritiche. La navigazione della vescicola è controllata in parte dall'attivazione (fosforilazione) della proteina huntingtina, che, come suggerisce il nome, è stato identificato dalla ricerca sul morbo di Huntington. Osservando l'espressione dell'huntington, i ricercatori hanno scoperto che l'esposizione al piombo, anche in piccole quantità, ostacola o inverte il treno, alterando la fosforilazione di uno specifico aminoacido.


Il rallentamento del trasporto della vescicola BDNF è solo uno di una varietà di modi in cui il piombo ostacola la funzione del BDNF. I ricercatori hanno anche analizzato come il piombo freni la produzione di BDNF nel nucleo della cellula. Un fattore, dicono, può essere una proteina chiamata proteina di legame metil CpG 2 (MeCP2), che è stata collegata alla sindrome di Rett e ai disturbi dello spettro autistico e agisce per "silenziare" la trascrizione del gene  BDNF.

Il documento fornisce il primo modello di lavoro completo sui modi in cui l'esposizione al piombo danneggia lo sviluppo e il funzionamento delle sinapsi. "Il piombo attacca l'aspetto più fondamentale del cervello: le sinapsi. Ma, attraverso la migliore comprensione dei modi numerosi e complessi in cui questo accade, saremo più in grado di sviluppare terapie che migliorano il danno," dice il Dott. Guilarte.

Altri autori dello studio includono Richard J. Pilsner della University of Massachusetts di Amherst; Quan Lu e Robert O. Wright della Harvard School of Public Health. Il finanziamento è arrivato dal National Institute for Environmental Health Sciences.

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Fonte: Materiale della Columbia University's Mailman School of Public Health

Riferimento: KH Stansfield, JR Pilsner, Q. Lu, RO Wright, TR Guilarte. Dysregulation of BDNF-TrkB signaling in developing hippocampal neurons by Pb2 : Implications for an environmental basis of neurodevelopmental disorders. Toxicological Sciences, 2012; DOI: 10.1093/toxsci/kfs090.Pubblicato in ScienceDaily il29 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.