Percorsi della dopamina (Fonte e autori: Wikimedia)
I neuroni della dopamina, le cellule che guidano ricompensa e motivazione mentre siamo svegli, diventano sorprendentemente attive nel sonno non-REM (movimenti non rapidi dell'occhio) subito dopo aver imparato qualcosa di nuovo.
Secondo un nuovo studio svolto all’Università del Michigan e pubblicato su Science Advances, questo aumento notturno, sincronizzato con i fusi del sonno che stimolano la memoria, aiuta a rafforzare le memorie motorie e migliora le capacità motorie.
La coautrice dello studio Ada Eban-Rothschild, prof.ssa associata di psicologia della UM, ha detto:
"I risultati mettono in discussione le ipotesi di lunga data sul ruolo della dopamina nel cervello, dimostrando che questi neuroni non solo supportano l’apprendimento durante il giorno, ma aiutano attivamente ad acquisire nuove abilità mentre dormiamo.
“Poiché le alterazioni nella segnalazione della dopamina sono associate a malattie neurodegenerative che coinvolgono anche deficit motori e disturbi del sonno, la comprensione di questi collegamenti potrebbe aprire la strada a migliori terapie e progressi nella salute umana”.
Lo studio si è concentrato su specifici neuroni della dopamina del mesencefalo che diventano attivi dopo l’apprendimento, ma solo durante il sonno profondo o non-REM. Questa esplosione di attività aiuta il cervello a mettere a punto e rafforzare i movimenti appena appresi, contribuendo a prestazioni motorie più precise una volta svegli.
Comprendere come la dopamina supporta l'apprendimento motorio notturno fa luce anche sull'importanza più ampia del sonno nel modellare il comportamento, hanno affermato la Eban-Rothschild e i colleghi:
"I risultati evidenziano che il sonno è un periodo biologico attivo durante il quale i circuiti neurali chiave rafforzano le abilità e gli schemi su cui facciamo affidamento ogni giorno".
Rivelando come la dopamina aiuta a consolidare le memorie motorie durante il sonno, i ricercatori affermano che i risultati aprono una nuova finestra sulla salute del cervello: potrebbero infine guidare lo sviluppo di terapie mirate sia al sonno che ai percorsi della dopamina, offrendo nuove speranze per migliorare la funzione motoria e la qualità della vita negli individui colpiti.
Fonte: University of Michigan (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: BA Sulaman, [+4], A Eban-Rothschild. VTA dopaminergic neuronal activity during NREM sleep is modulated by learning and facilitates motor memory consolidation. Sci. Adv., 2025, DOI
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