Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Marcatore di neurodegenerazione è presente anche nel cervello sano

Una ricerca potrebbe cambiare il modo in cui pensiamo alle cause di disturbi come il Parkinson e la demenza da corpi di Lewy.

Alpha sinuclein in synapseRappresentazione artistica di una sinapsi e dell'alfa-sinucleina fosforilata come colla che tiene insieme le vescicole sinaptiche (Fonte: NINDS).

Dei ricercatori hanno scoperto che una proteina chiamata α-sinucleina fosforilata, che è associata a diverse malattie neurodegenerative come il Parkinson (MP) e la demenza da corpi di Lewy (LBD), è coinvolta anche nei normali processi della comunicazione tra i neuroni nel cervello sano. La ricerca, pubblicata su Neuron, è stata finanziata in parte dal National Institute of Neurological Disorders and Stroke (NINDS).

La fosforilazione è un processo per cui uno ione fosfato viene aggiunto a un aminoacido specifico, o blocco da costruzione, di una proteina, in questo caso la proteina α-sinucleina. Questa aggiunta può cambiare la forma di quella proteina, compreso il suo livello di attività.

La maggior parte degli studi sull'α-sinucleina fosforilata riguardava il suo ruolo in alcuni disturbi neurologici come MP e LBD, dove si accumula in ciuffi proteici chiamati appunto corpi di Lewy. Si ritiene che questi ciuffi siano tossici per i neuroni e una delle ipotesi prevalenti è che la fosforilazione della proteina α-sinucleina inneschi queste malattie.

"Nella maggior parte degli studi fatti fino ad oggi, si presumeva che la mera presenza di fosforilazione dell'α-sinucleina fosse un marcatore di patologia per alcuni disturbi, come il Parkinson e la demenza da corpi di Lewy", ha affermato Beth-Anne Sieber PhD, direttrice di programma, del NINDS. “Di recente, c'è stato un notevole interesse nello sviluppo di farmaci che prevengono la fosforilazione dell'α-sinucleina come modo per curare questi disturbi. I nostri risultati sfidano le attuali ipotesi su come questi disturbi possano avere origine nel cervello e potrebbero dare un'idea di come potremmo trattarli meglio".

Lavori precedenti del laboratorio di Subhojit Roy MD/PhD, professore dell'Università della California di San Diego e autore senior dello studio, avevano suggerito che, in un cervello sano, la proteina α-sinucleina riduce lo sparo eccessivo dei neuroni, regolando la comunicazione tra di loro. Esplorando questa teoria, il gruppo di Roy ha scoperto inaspettatamente che la fosforilazione era necessaria per la funzione normale dell'α-sinucleina.

Usando una strategia di modellazione molecolare per esaminare la struttura dell'α-sinucleina, Roy e i suoi colleghi, guidati dal ricercatore post-dottorato Leonardo Parra-Rivas PhD, hanno scoperto che quando l'α-sinucleina è fosforilata, la sua struttura cambia in modo da promuovere le interazioni con altre proteine nel cervello sano.

Inoltre, hanno osservato un'associazione tra l'attività neurale che cresce elettricamente o chimicamente e un aumento della quantità di α-sinucleina fosforilata, sia nelle cellule di coltura che nel tessuto cerebrale di topo. Questa scoperta suggerisce che potrebbe esserci una relazione tra attività sinaptica e fosforilazione dell'α-sinucleina.

Inoltre, gli esperimenti mostrano che la fosforilazione è necessaria affinché l'α-sinucleina eserciti il suo ruolo di assemblare una rete di proteine che legano le vescicole sinaptiche (tasche che rilasciano sostanze chimiche che consentono ai neuroni di comunicare tra loro e altre cellule) e di rallentare l'attività neuronale. Pertanto, l'α-sinucleina fosforilata agisce quasi come un meccanismo di freno o frizione per mantenere sotto controllo alcuni circuiti neuronali, suggerendo che potrebbe avere un ruolo, mai studiato in precedenza, nel cervello sano.

"Con il senno di poi, non avevamo guardato la fosforilazione dell'α-sinucleina nel modo giusto", ha detto Roy. “Prendi ad esempio i circuiti del bulbo olfattivo, che secondo i nostri dati ha alti livelli di α-sinucleina fosforilata. Il naso non smette mai di annusare, quindi deve essere sempre attivo. Un'ipotesi è che la fosforilazione dell'α-sinucleina potrebbe essersi evoluta come meccanismo di sicurezza per proteggere i circuiti neuronali che devono essere iperattivi".

La presenza costante di fosforilazione dell'α-sinucleina in alcune regioni cerebrali potrebbe riflettere la necessità di questo stato biochimico in quelle aree. Sono necessari ulteriori studi per capire come gli eventi relativamente a bassa frequenza in un cervello sano, se accumulati nel corso della vita, possono innescare l'accumulo patologico di α-sinucleina in corpi di Lewy, portando alla LBD e all'MP.

In più, le terapie progettate per bloccare la fosforilazione della stessa α-sinucleina potrebbero aver bisogno di considerare le conseguenze avverse non intenzionali del bloccare un processo che può aiutare a mantenere funzionali i neuroni durante i periodi di picco.

 

 

 


Fonte: National Institute of Neurological Disorders and Stroke (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: LA Parra-Rivas, [+15], S Roy. Serine-129 phosphorylation of α-synuclein is an activity-dependent trigger for physiologic protein-protein interactions and synaptic function. Neuron, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.