Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Acido nitrico aiuta la salute mentale e la risposta al Covid

nitric oxide L'ossido nitrico dilata i vasi sanguigni (Fonte: Renue Health)

Sebbene sia essenziale per la salute mentale, l'ossido nitrico è spesso un pezzo dimenticato del puzzle. L'ossido nitrico (NO) è un regolatore metabolico e vascolare essenziale prodotto naturalmente nel corpo. È un neurotrasmettitore non convenzionale e un messaggero intracellulare nel cervello che aumenta il flusso sanguigno e diminuisce la pressione sanguigna (Kapil, et al. 2010).


Dare supporto al NO migliora anche la funzione vascolare e quella endoteliale, che possono anche avere benefici protettivi contro gli effetti del Covid-19, poiché il virus SARS-COV-2 attacca la funzione endoteliale e questa diventa una delle cause principali di mortalità. Nel complesso, il NO ha un effetto vitale e positivo sulla salute generale e mentale, sul processo di invecchiamento, e persino aiuta a riparare i danni alla pelle.


In genere pensiamo al NO per il suo ruolo nella salute cardiovascolare, nel diabete e nella disfunzione erettile, ma è essenziale anche per la salute mentale, per la funzione cognitiva e per la prevenzione della demenza vascolare e dell'Alzheimer. La mancanza di un'adeguata produzione di NO aumenta il rischio di depressione e la presenza di NO influenza positivamente il nostro umore.

 

Depressione e NO.

La depressione è legata alla maggiore espressione di due enzimi che compongono l'ossido nitrico: la sintasi dell'ossido nitrico neuronale e la sintasi dell'ossido nitrico inducibile. Una variante del gene che produce queste sintasi aumenta la suscettibilità alla depressione (Aprehart-Treichel, 2011). Un produzione ridotta di NO limita il flusso sanguigno al cervello e aumenta l'infiammazione e lo stress ossidativo che contribuisce al declino cognitivo.


L'ossido nitrico aiuta a ridurre l'ansia e la depressione, in parte perché riduce l'infiammazione e lo stress ossidativo. Ripristina anche la circolazione e favorisce una pressione sana del sangue, che è spesso elevata nelle persone sotto stress e con PTSD cronico, diventando così un altro fattore di rischio per la demenza vascolare.

 

Età e NO

La funzione dell'ossido nitrico diminuisce mentre invecchiamo e porta a ciò che chiamiamo 'invecchiamento funzionale'. Di norma, a 40 anni il nostro sistema enzimatico arginina/NO funziona circa al 50%. Quando abbiamo 60 anni, il NO funziona intorno al 15% circa.

 

Come migliorare l'ossido nitrico

Tra le cause della diminuzione di produzione di ossido nitrico c'è la Dieta Americana Standard, composta da farine e zuccheri raffinati e grassi idrogenati, sedentarietà, stress, farmaci (come  antibiotici, antidepressivi, pillole per il controllo delle nascite, FANS, PPI) ed esposizione all'inquinamento, alle tossine e ai metalli pesanti. Migliorando questi fattori di stile di vita insieme ad integratori e ad alimenti che arricchiscono l'ossido nitrico, possiamo invertire e rallentarne l'esaurimento.


Nella mia pratica clinica e istituto didattico, mi concentro sul trattamento della salute mentale, delle prestazioni cognitive, aiuto le persone a diminuire gradualmente i farmaci psicotropici e a prevenire il diabete e la demenza.

 

 

 


Fonte: Leslie Korn PhD, medico specializzata in salute mentale integrativa, nutrizione e stress traumatico

Pubblicato in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  • Joan Aprehart-Treichel, Nitric Oxide Gene Variant May Affect Depression Risk. Psychiatric News, 2011, DOI
  • Kapil, et al. Inorganic Nitrate Supplementation Lowers Blood Pressure in Humans: Role for Nitrite-Derived NO. Hypertension, 2010, DOI
  • Science of Nitric Oxide. Berkeley Life. https://www.berkeleylife.com/science-of-nitric-oxide-2/.
  • Shirley, B (2020). Nitric Oxide and Mental Health. Berkeley Life Professional. 

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.