Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


'La mamma 86enne con demenza rifiuta caregiver in casa'

Cara Carol: Mia mamma ha 86 anni e la demenza. Vuole continuare a rimanere in casa sua, ma ha bisogno di aiuto per la cura quotidiana. Io lavoro a tempo pieno, per cui un'assistenza a domicilio sembra avere senso. La mamma è d'accordo in linea di principio, ma quando parlo di assumere qualcuno, dice che non vuole che degli estranei entrino in casa sua.

Lei non è sicura nemmeno nella doccia. Non riesce a pulirsi bene. Non mangia bene, anche se le preparo piatti facili da riscaldare. Ha bisogno anche che le sia ricordato di prendere le medicine. Capisco il suo non volere estranei intorno. Capisco anche il non volere ammettere di avere bisogno di aiuto, ma dobbiamo restare pratici. L'unica alternativa è una struttura di vita assistita, dove lei non vuole andare. Come faccio a convincerla che ha bisogno di caregiver? - SE.

 


Cara SE
: Questo per te è frustrante, lo so, ma purtroppo questo è un problema che molti caregiver devono affrontare e raramente c'è una soluzione rapida. Quindi, come convincere tua mamma?


Per cominciare, cerca agenzie di assistenza domiciliare. Una volta che decidi per una, parla della tua situazione. Questo è così comune che avranno tutti i pro e i contro del problema e possono dare i loro suggerimenti; qui sotto trovi i miei:

  • Chiedi di incontrare in anticipo le loro caregiver in modo da poter stabilire della familiarità tra di voi. Poi dì alla mamma che hai un'amica alla quale piacerebbe venire a incontrarla, da quando ha sentito tante belle cose.

    Una volta che la prima riunione riesce, potresti dire a tua mamma che quest'amica è stata così contenta che vorrebbe passare di nuovo in seguito, solo per una visita. La caregiver può poi gradualmente cercare di aiutare con alcuni lavori in casa “perché lei è lì comunque”.

    Questo tipo di incontro è più difficile da realizzare quando le persone indossano mascherine e c'è il distanziamento sociale, ma affronta queste misure come faresti con chiunque. Le mascherine saranno una routine con le visite della caregiver, così la mamma deve adattarsi a questo.

  • Un altro approccio che può funzionare da solo o in combinazione con quello qui sopra è quello di suggerire alla mamma che potrebbe ricevere un aiuto per le pulizie in casa.

    Questo spesso funziona perché per molte persone è più facile accettare una governante che qualcuno che dà assistenza personale. Ancora una volta, questa 'governante' può poi gradualmente proporre di aiutare a pettinare i capelli o qualche altra azione di cura personale, "dal momento che lei è lì comunque”.


Come molte altre cose che vorremmo vedere i nostri genitori anziani fare per il loro bene, questo processo rischia di prendere tempo. Dai suggerimenti, ma non spingere, a meno che i suoi bisogni diventino urgenti. Aspetta un po' e riprova. Alla fine, lei probabilmente sarà d'accordo a incontrare la tua 'amica', e sarai sulla buona strada.


Sembri una figlia compassionevole e paziente, SE. La tua comprensione che questi cambiamenti sono difficili per tua mamma, renderanno infine più probabile riuscire a rendere la sua vita più sicura, e più piacevole.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)