Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


'Papà con demenza mi marca stretto e disturba il mio lavoro da casa'

Cara Carol: Mio padre ha la demenza e vive con me da tre anni. Nel primo anno, avevo cominciato a percepire che non sarebbe stato più sicuro in casa da solo, quindi avevo cercato un reparto di terapia della memoria in una delle strutture di vita assistita della nostra comunità. Poi è arrivato il virus e la mia attività è passata alla modalità “lavoro da casa”. Ciò ha aiutato in qualche modo, dato che sono a casa con papà.

Quello che mi sta facendo impazzire, o dovrei dire più impazzire di prima, è che lui è molto appiccicoso. Ha bisogno di vedermi nel mio ufficio a casa per ricordarsi che sono lì, e quando mi vede, mi fa la stessa domanda ogni 5 minuti. Il lavoro che faccio è assistenza ai clienti, per cui puoi immaginare quanto il suo comportamento sta impattando sul mio lavoro. Sono single, quindi non esiste un partner per distrarlo quando ho da fare. Cosa devo fare? - PK.


Cara/o PK
: Cercare di lavorare con qualcuno che ha bisogno di te in continuazione è difficile. Mi dispiace per entrambi, che questo accada. Per molti, però, fa parte della nuova realtà di lavorare da casa, non sei l'unica/o.


Soluzioni? Potresti assumere un aiuto in casa durante una parte del tuo tempo di lavoro? Potrebbe non essere necessaria un'agenzia per questo, dal momento che probabilmente è una situazione temporanea e saresti lì a vigilare comunque.


Potresti anche avere un conoscente che ha perso il lavoro, è quindi potrebbe guadagnare qualcosa. Naturalmente, deve essere una persona di cui ti fidi, che sa come comportarsi con anziani cognitivamente deteriorati e che dovrebbe anche osservare i rigidi protocolli per evitare di trasmettere il COVID-19.


In caso contrario, ci sono agenzie nella maggior parte delle comunità e i loro caregiver professionali sono addestrati, per cui sceglierli può essere un'opzione ragionevolmente sicura. Se un'altra persona rassicura e distrae tuo padre, dovrebbe aiutarlo a non tormentarti.


Tuo padre probabilmente ha lo stesso tipo di ansia che hanno molte persone con demenza, la confusione su quasi ogni aspetto della sua vita. Però ora la sua ansia potrebbe essere aumentata. Probabilmente dimentica i fatti sulla minaccia del virus, ma può comunque sentire lo stress emotivo e probabilmente vede o sente almeno qualche notizia.


Le domande ripetute possono derivare da problemi di memoria, ma anche dall'ansia. Di solito, la semplice rassicurazione seguita da una distrazione, può aiutare con questa caratteristica frustrante della demenza. Perciò dovrebbe rivelarsi utile avere qualcun altro lì per prendersi cura di tuo padre almeno per parte della tua giornata lavorativa.


Può aiutare ricordare a noi stessi la massima spesso ripetuta negli ambienti della demenza: non è il nostro amico, genitore o coniuge che ci sta facendo delle difficoltà, è lui che è in difficoltà. Alla fine, anche se con uno schema probabilmente diverso, la struttura di vita assistita aprirà a nuovi ospiti.


Per ora, potrebbe valere la pena provare l'aiuto in casa, anche se non è sicuro al 100 per cento.

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.