Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


E' tempo di prendere sul serio l'ageismo

“L'ageismo è davvero una cosa reale? Non è triste che con l'età, tutti perdono la loro memoria, la pazienza, l'utilità e il valore e diventano sempre più depressi, scontrosi, inermi, malati, incompetenti, solitari, testardi, poco attraenti e onerosi per la società?


Questi non sono fatti. Questi sono miti basati sull'ageismo, stereotipi negativi, pregiudizi e discriminazione verso il periodo più avanzato del continuum di età.


“L'ageismo è ovunque, eppure è quello più socialmente ‘normalizzato’ di ogni pregiudizio e non è messo molto in discussione come il razzismo o il sessismo”
(Organizzazione Mondiale della Sanità).


'Normalizzato' si riferisce a pratiche di impiego discriminatorie che nell'assunzione e nelle promozioni passano sopra lavoratori anziani altamente qualificati, che escludono lavoratori anziani competenti ad un tasso superiore rispetto agli altri lavoratori, e che applicano un'età pensionabile obbligatoria a lavoratori che sono ancora pienamente capaci e che hanno bisogno e vogliono continuare a lavorare.


'Normalizzato' si riferisce anche a pratiche discriminatorie in ambito sanitario che portano ad anziani che ricevono cure sanitarie di qualità inferiore, a diagnosi errate di disturbi come la depressione, e a raccomandazioni insufficienti per disturbi curabili.


'Normalizzato' si riferisce inoltre alle industrie enormi e redditizie di forniture costose per le feste di compleanno delle vecchie glorie, ai biglietti d'auguri stile 'vecchio caprone', e alle gag con regali  'vasino di emergenza e kit di pannolini' che prendono in giro la vecchiaia, e pure il mercato da miliardi di dollari di creme e trattamenti intesi a combattere e nascondere qualsiasi segno di rughe pur innocue.


Il discorso ageista è progredito dal riferirsi alla crescente popolazione di anziani come problema, minaccia e onere, al parlare di uno 'tsunami d'argento' che spazzerà via le risorse sociali. L'ageismo, come il razzismo e il sessismo, serve a giustificare la disuguaglianza, gli stereotipi, i pregiudizi e la discriminazione.


Un fatto degno di nota è che gli anziani assolvono esigenze economiche significative della società con lavoro non retribuito, sobbarcandosi più ore di volontariato rispetto a qualsiasi altro gruppo di età, oltre a fornire assistenza gratuita dell'infanzia ai nipoti, con stime che variano dal 25 al 50% dei nonni che sono caregiver primari o a part-time continui.


L'OMS precisa che “la ricerca in Gran Bretagna e Irlanda del Nord nel 2011 ha stimato che il contributo delle persone anziane dato attraverso la tassazione, la spesa come consumatori e altre attività economicamente preziose, valevano quasi 40 miliardi di sterline in più della somma dei loro costi per pensioni, benessere e assistenza sanitaria”.


Un altro fatto degno di nota è che solo una piccola percentuale di individui sviluppa il morbo di Alzheimer (MA). Contrariamente alle false dichiarazioni di insorgenza e incidenza della malattia nei mass media, solo 1 anziano su 10 dopo i 65 ha il MA (Alzheimer's Association).


Allo stesso tempo, è stato documentato che 1 anziano su 6 dopo i 60 anni subisce anche abusi finanziari, fisici e psicologici (OMS). Questi numeri allarmanti probabilmente riflettono delle sottostime in quanto gli anziani possono avere paura o vergogna dell'abuso o essere incapaci di segnalarlo. L'ageismo è diventato una minaccia per la salute nazionale.


L'ageismo può essere una minaccia per la salute di chiunque. Numerosi studi di Becca Levy e colleghi dell'Università di Yale mostrano che gli individui che cadono nelle raffigurazioni negative e imprecise sull'anzianità hanno una salute peggiore e vivono meno, mentre gli individui con una visione positiva dell'invecchiamento vivono 7,5 anni più a lungo. Le immagini negative della vecchiaia che si perpetuano attraverso la società possono essere una profezia che si auto-avvera, tale che gli individui adottano l'immagine negativa, conducono stili di vita sedentari coerenti con quell'immagine, e quindi subiscono cali nella salute generale e, infine, hanno una vita più breve.


L'ageismo è un enorme salasso per l'economia. Becca Levy e colleghi hanno stimato che l'ageismo sperimentato in un anno dagli over-60 negli Stati Uniti provoca 17,04 milioni di casi di condizioni di salute come le malattie cardiovascolari, quelle respiratorie croniche e il diabete mellito, con un prezzo annuale di 63 miliardi di dollari.


Tutto i dati qui sopra puntano alla conclusione che l'ageismo è reale, una cosa grande e serio.


Le informazioni accurate sull'invecchiamento sono uno dei potenti antidoti per il grave problema dell'ageismo. Eppure, c'è poca istruzione sull'invecchiamento; l'insegnamento nella maggior parte delle scuole secondarie riguardo il processo di invecchiamento arriva alla pubertà e non va oltre. Pochi studenti universitari seguono corsi sulla durata della vita, anche quando sono disponibili.


La conoscenza dei fatti sull'invecchiamento è in grado di ridurre l'ansia per l'invecchiamento e potrebbe tradursi in una maggiore longevità, ridurre al contempo l'ageismo e dare benefici agli individui nel corso della vita.


Eccoci nel 2020: un anno di maggiore consapevolezza dei fatti sull'ageismo nonché dei fatti sull'invecchiamento (insieme a maggiori progressi sulle altre questioni di importanza critica che dobbiamo affrontare).

 

 

 


Fonte: Sheri R. Levy PhD, professoressa e preside del Dipartimento di Psicologia della Stony Brook University

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Referenze:

  1. Levy, S.R. Toward reducing ageism: PEACE (Positive Education about Aging and Contact Experiences) Model. The Gerontologist, 2016, DOI
  2. Levy, S.R., & Apriceno, M.B. Ageing: The Role of Ageism. OBM Geriatrics, 2019, DOI
  3. Levy, S.R., & Macdonald, J.L. Progress on understanding ageism. Journal of Social Issues, 2016, DOI
  4. Levy, B.R. Stereotype embodiment: A psychosocial approach to aging. Current Directions in Psychological Science, 2009, DOI 
  5. Levy, B. R., Slade, M.D., Chang, E-S., Kannoth, S., & Wang, S-Y. Ageism Amplifies Cost and Prevalence of Health Conditions. The Gerontologist, 2018, DOI.
  6. Levy, B. R., Slade, M. D., Kunkel, S. R., & Kasl, S. V. . Longevity increased by positive self-perceptions of aging. Journal of Personality and Social Psychology, 2002. DOI.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.