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Lo stacco estivo: ringiovanire e restare offline durante le vacanze

Durante la vacanza, lasciare il lavoro in ufficio.

Sebbene anche una breve pausa possa essere rigenerante, un de-stress significativo può richiedere diversi giorni "solo per adattarci all'idea di relax", dice un professore di psichiatria al Medical Center della UT Southwestern.

C Munro CullumRestare disponibile "a chiamata" via telefono o e-mail durante le ore fuori dal lavoro e dal programma normale di tutti i giorni, mantiene i nervi a fior di pelle, mettendo in discussione la possibilità della mente di fare una pausa di de-stress e di ricarica, dice il Dott. Munro Cullum, neuropsicologo. "Andare via in vacanza ci dà il tempo semplicemente di giocare e lasciare dietro il 'bagaglio'", dice. "Siamo sempre più inondati di informazioni in quantità sempre crescenti, con più liste di 'cose da fare', più cose da tenere a mente e più da ricordare (come password, procedure informatiche, agende del giorno, appuntamenti, cellulari, e-mail) per non parlare delle esigenze della vita quotidiana nella società frenetica di oggi. Queste cose aumentano lo stress".

Il Dr. Cullum aggiunge che questa esigenza di informazioni può essere aggravata da preoccupazioni economiche o personali. "Sentiamo tante notizie negative in questi giorni che possiamo venire catturati in modelli di pensiero negativi, che possono contribuire alle nostre ansie e alle preoccupazioni per il futuro."

Un certo livello di stress ci può aiutare ad andare avanti e accelerare i progetti e le realizzazioni. Se lo stress diventa troppo, però, può anche risultare in reazioni fisiologiche negative che possono portare ad ammalarsi. L'esercizio fisico, una dieta sana e adeguato sonno sono importanti, certo, ma "abbiamo bisogno anche di qualche tempo di riposo, per permettere al nostro cervello di lavorare 'offline'" dice il Dr. Cullum.

 

 


Pubblicato in Southwestern University Medical Center News il 1 giugno 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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