Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Kirtan: la meditazione facile che può migliorare il tuo cervello

Se vivi su questo pianeta, probabilmente hai sentito dire che la meditazione fa bene. Le sue virtù sono esaltate da medici e professionisti della salute mentale per i suoi numerosi benefici positivi sul benessere emotivo e sulla salute fisica.


Ma, a meno che tu non sia un serio appassionato di yoga, è probabile che tu non abbia mai sentito parlare del Kirtan. A differenza delle pratiche di consapevolezza o meditazione più tradizionali, in cui l'obiettivo è cancellare i pensieri e calmare la mente, il Kirtan è una forma attiva di meditazione che implica il canto ripetitivo o mantra che molti trovano più facile da fare, perché non richiede una concentrazione intensa.


Sfortunatamente, molte persone abbandonano la mediazione prima di sperimentare i benefici, perché ritengono che la pratica di liberare la mente sia molto difficile. Se hai provato la meditazione e hai detto: "Non riesco a stare fermo, meditare mi rende ansioso, non so spegnere il cervello, semplicemente non riesco a farlo", allora il Kirtan potrebbe fare per te.

 

Cos'è il Kirtan?

Se hai seguito una lezione di yoga e hai pronunciato il suono "om" insieme agli altri partecipanti, hai sperimentato il Kirtan nella sua forma più semplice. Il Kirtan è essenzialmente la ripetizione ritmica di parole, frasi o sillabe. Poiché occupa la tua mente con salmodie o canti di suoni, esso blocca la tua normale linea di pensiero e libera la tua mente.


Alcune forme di Kirtan includono anche il battere le dita per coinvolgere più sensi. Spesso c'è della musica di accompagnamento che migliora il modello ritmico e crea un'esperienza meditativa più profonda. Può essere fatto da solo o in gruppo usando un modello chiamata-e-risposta.


I mantra tradizionali sono spesso basati sull'antica lingua indiana del sanscrito. Mentre alcune salmodie di Kirtan hanno radici nell'induismo, come le altre forme di meditazione, la pratica stessa non ha implicazioni religiose innate.

 

Quali sono i vantaggi del Kirtan?

Anche se il Kirtan esiste da migliaia di anni, i ricercatori moderni hanno iniziato solo di recente a studiare i suoi benefici per la salute. Un gruppo della University of West Virginia interessato ad esaminare gli effetti del Kirtan sul deterioramento cognitivo ha scoperto che fare un mantra di Kirtan per 12 minuti al giorno per 12 settimane altera i livelli plasmatici del sangue coinvolti nell'invecchiamento cellulare associati a miglioramenti della funzione cognitiva, del sonno, dell'umore e della qualità della vita (Ref.1).


Un altro gruppo dell'Università della Pennsylvania, che ha studiato gli effetti del Kirtan su pazienti con perdita di memoria, ha scoperto che, dopo 8 settimane di Kirtan, le scansioni cerebrali dei partecipanti allo studio hanno mostrato un aumento significativo del flusso sanguigno cerebrale in diverse aree. Soprattutto, le loro prestazioni sui test neuropsicologici hanno mostrato una migliore memoria visuo-spaziale, una maggiore connettività e una migliore memoria verbale (Ref.2).


Altri ricercatori hanno scoperto che il Kirtan può ridurre i sintomi della depressione e migliorare il dolore cronico (Ref.3-4).


Da un punto di vista emotivo, il Kirtan è utile perché sei impegnato in un'attività che ti distrae dal pensare. Ciò è particolarmente benefico se sei coinvolto in una spirale di pensiero negativo e vorresti usare la meditazione per alleviare il processo ruminante.


Quando smetti di inondare il tuo cervello di paura e preoccupazione per il futuro o di risentimenti del passato, questo ha un effetto profondamente positivo di ripristinare il tuo stato emotivo calmo e pacifico. Alcune persone che praticano Kirtan riferiscono anche un beneficio spirituale, e alcuni dicono di provare un senso di felicità, più apertura emotiva e connessione con gli altri.

 

Quindi, come puoi iniziare a fare Kirtan?

Provare il Kirtan è facile, tutto ciò che serve è un paio di cuffie e una mente aperta. L'Alzheimer's Research & Prevention Foundation ha un canto sul suo sito web, che raccomanda per migliorare la memoria, sviluppare maggiore attenzione, concentrazione e focalizzazione e avere un umore migliore.


Il canto consiste di quattro sillabe: Saa Taa Naa Maa. I suoni sono cantati ripetutamente. Vengono dal mantra "Sat Nam", che significa "la mia vera essenza".


Se vuoi ascoltare il canto con la musica, ecco una versione di un album intitolato Mantra Girl che rende molto facile farlo, perché lo segui semplicemente. È lungo sei minuti, quindi lo fai due volte al giorno per completare i 12 minuti consigliati per ottenere i benefici cognitivi e dell'umore che i ricercatori hanno trovato in chi praticava il Kirtan nei loro studi.


Mentre le salmodie del Kirtan possono essere molto semplici, come la precedente, la musica di Kirtan è una forma d'arte a sé stante, e c'è una grande abbondanza di salmodie e musicisti di Kirtan, alcuni con nomination e spettacoli ai Grammy Award. Alcuni dei miei artisti kirtan preferiti che puoi ascoltare sono Dave Stringer, Tina Malia, Heather e Benjy Wertheimer.


Il Kirtan è un altro strumento che puoi usare per il tuo benessere emotivo e mentale. È un po' fuori mano, e alcuni ammettono di averlo trovato strano all'inizio, il che può creare qualche resistenza. Ma se consideri che l'unica cosa che devi perdere è il tuo pensiero negativo, potresti prendere in considerazione provare qualcosa fuori dagli schemi per migliorare il funzionamento cognitivo e trovare un maggiore senso di pace e felicità.

 

 

 


Fonte: Jennice Vilhauer PhD, direttrice del programma di psicoterapia ambulatoriale della Emory University.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Referenze:

  1. Kim E. Innes, Terry Kit Selfe, Kathleen Brundage, Caitlin Montgomery, Sijin Wen, Sahiti Kandati, Hannah Bowles, Dharma Singh Khalsa, Zenzi Huysmans. Effects of Meditation and Music-Listening on Blood Biomarkers of Cellular Aging and Alzheimer’s Disease in Adults with Subjective Cognitive Decline: An Exploratory Randomized Clinical Trial. Journal of Alzheimer's Disease, 23 Nov 2018, DOI: 10.3233/JAD-180164
  2. Aleezé Sattar Moss, Nancy Wintering, Hannah Roggenkamp, Dharma Singh Khalsa, Mark R. Waldman, Daniel Monti, Andrew B. Newberg. Effects of an 8-Week Meditation Program on Mood and Anxiety in Patients with Memory Loss. The Journal of Alternative and Complementary Medicine, 23 Jan 2012, DOI: 10.1089/acm.2011.0051
  3. Lavretsky H, Epel ES, Siddarth P, Nazarian N, Cyr NS, Khalsa DS, Lin J, Blackburn E, Irwin MR. A pilot study of yogic meditation for family dementia caregivers with depressive symptoms: effects on mental health, cognition, and telomerase activityInt J Geriatr Psychiatry, 11 Mar 2012, doi: 10.1002/gps.3790
  4. Kim E. Innes, Terry Kit Selfe, Sahiti Kandati, Sijin Wen, Zenzi Huysmans. Effects of Mantra Meditation versus Music Listening on Knee Pain, Function, and Related Outcomes in Older Adults with Knee Osteoarthritis: An Exploratory Randomized Clinical Trial (RCT).Evidence-based Complementary and Alternative Medicine, 30 Aug 2018, DOI: 10.1155/2018/7683897

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)