Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza e i viaggi aerei

Dopo aver visto recentemente un video che mostra in un aereo un passeggero con sintomi di demenza, e l'esito disastroso quando gli è stato chiesto di scendere, volevo approfondire i modi per gestire meglio i viaggi aerei con la demenza.


Chi presenta sintomi di demenza può essere messo in difficoltà da nuovi ambienti, nuove persone, qualsiasi cambiamento nella routine, cambiamento di fuso orario, rumore e fatica. Inoltre, le persone con problemi comportamentali avranno molto probabilmente delle difficoltà.


C'è un certo numero di segni e sintomi di demenza che possono indicare che il viaggio non è una buona idea. Questi includono:

  • disorientamento costante, confusione, o agitazione anche in ambienti familiari;
  • chiedere di tornare a casa quando si è lontani da casa;
  • comportamento delirante, paranoico, o  disinibito;
  • problemi di gestione della continenza;
  • comportamento impaurito, ansioso o ritirato negli ambienti affollati e rumorosi;
  • comportamento agitato o errabondo;
  • aggressività fisica o verbale;
  • urlare, strillare, o piangere spontaneamente;
  • rischio alto di cadere;
  • condizioni mediche instabili.


Se il viaggio sarà un successo dipende dal singolo individuo con sintomi di demenza, da quanto sono progrediti tali sintomi, e dalla facilità con cui si agita o diventa ansioso con tutte le informazioni che arrivano dal viaggio, e dal modo in cui il caregiver prevede e pianifica quello che viene dopo.


Nessuna persona che ha una compromissione cognitiva dovrebbe mai viaggiare senza scorta. Troppe cose possono andare male, anche se metti personalmente la persona cara sull'aereo e organizzi la sua accoglienza alla destinazione finale, la maggior parte degli assistenti di volo e degli operatori del servizio clienti non sono addestrati specificamente per gestire i sintomi della demenza. Un famigliare o un caregiver professionale qualificato per sua assistenza DEVE viaggiare insieme.


E' cruciale aumentare per tutti la consapevolezza della demenza attraverso l'istruzione. La consapevolezza completa, e capire come la demenza influenza la vita delle persone, possono fare una differenza enorme, per l'esperienza sia del malato, che del personale della compagnia aerea coinvolta.


Diversi studi hanno dimostrato che il tempo passato a insegnare a ogni individuo o organizzazione che potrebbe avere a che fare con una persona cara, cliente o paziente (sia familiari che operatori), può fare la differenza nel far fronte con successo e rispondere ai livelli di agitazione delle persone affette da demenza [durante il viaggio].


La ricerca dimostra che un programma di informazione sulla consapevolezza alla demenza per caregiver e per professionisti, aiuterebbe a ottenere risultati migliori nel complesso e a diminuire i livelli di stress del caregiver e dei professionisti, consentendo loro di comunicare e di rispondere in modo più positivo, diminuendo l'agitazione e l'ansia della persona con demenza.

 

 

 


Fonte: Laura Wayman, autrice del libro  A Loving Approach to Dementia Care (Approccio amorevole alla cura della demenza, giunto alla 2a edizione), dedicata a migliorare la qualità dell'invecchiamento, consulente di cura professionale alla demenza, amministratrice delegata di Dementia Whisperers e conferenziere sulla demenza e sulle questioni dell'invecchiamento.

Pubblicato su  Johns Hopkins University Press (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)